Mi raccomando, specifichiamo bene il colore della pelle. NERO. Perché quelli con colori tenui (beigiolino o rosato, che so io) che escono dalle cantine non possono far paura. A tal proposito vorrei ricordare che, per citarne uno, "il führer" era di colore piuttosto sbiadito. E non è mai uscito fuori dalle cantine di nessuno. Un tesoro d'uomo, per l'appunto.
Nel mio paese è successo lo stesso: mio padre ha affittato con regolare contratto un appartamento ad una famiglia di nazionalità rumena, un piastrellista con moglie e 2 figlie, e dopo qualche giorno ci siam visti recapitati una raccomandata da parte dell'amministratore di condominio che ci avvisava che erano state viste delle persone equivoche entrare e uscire dall'appartamento di nostra proprietà! Questa è l'Italia bigotta, si ha ancora paura del "forestiero"! La cosa triste è che pensavano di fare una cosa buona avvisandoci dell'occupazione dell'appartamento! Bastava chiedere, in via meno ufficiale, se mio padre avesse affittato l'appartamento e basta invece di fare la figura dei razzisti!
Non per fare l'avvocato del diavolo ma mi sembra eccessivo il tag razzismo. Al di là del pessimo uso dell'italiano (colore nero), mi pare che l'unica cosa che l'avviso indichi è la presenza di una persona sconosciuta (non uno dei condomini in quanto non presente condomini di colore) e chiede a chi lo conosce di riferire che la persona è autorizzata. Altrimenti si procederà a cambiare le serrature, cosa buona e giusta quando uno SCONOSCIUTO esce da una proprietà privata senza che nessuno lo abbia autorizzato.
Il problema è che si tratta di ,cito testualmente, "una persona mai vista in loco".
E' una avviso insensato? Non lo reputo tale. So benissimo che gli italiani sono purtroppo molto razzisti ma mi pare che si stia cercando appositamente conferma di questo anche forzando un pò la mano.
Non ne dubito. Pure io noto maggiormente la presenza di uno stranerio (una etnia qualsiasi non ho preferenze) rispetto ad una persona i cui tratti somatici siano simili ai miei. Non è razzismo: si tratta di notare una cosa o una persona la cui presenza è chiaramente fuori luogo rispetto ai canoni di un determinato luogo. Che poi la diffidenza verso lo straniero sia imperante (e non giustificata) è assolutamente reale. Tuttavia mi sembra che tacciare di razzismo sia eccessivo.
perché non mettono un foglio tutte le volte che strane persone di colore bianco chiudono la porta della cantina e attenzione... escono dal portone principale! Questi sono fuori di testa...
Scusate, qualcuno può gentilmente avvisare l'amministratore di condominio di non preoccuparsi per l'accaduto: quell'uomo nero... ero io. Sono il ragionier Lambrati, in pensione dal settembre scorso dopo quarant‘anni di onorato servizio. Spiego l'accaduto. Nel primo pomeriggio di sabato scorso, verso l'una, sono dovuto correre nel mio scantinato a sturare il sifone dello scarico fognario, dato che su in casa si era intasato il WC, per causa mia. Scesi per l'appunto in cantina dove le tubature corrono a vista. Purtroppo però nell'aprire il tappo di spia che precede il sifone incriminato sono stato sopraffatto dalla forte pressione esercitata dal materiale fognario presente lungo tutta la colonna (dal secondo piano in cui abito al seminterrato, pensate a quanta roba), rimanendo a mia volta ricoperto di merda dalla testa ai piedi, come potete immaginare. Merda nera e non marron a causa di certe disfunzioni epatiche di cui soffriamo un po’ tutti in famiglia. Ho anche tentato di tappare il foro con le mani, ma inutilmente. Il guaio era fatto. A quel punto, vistomi alla mala parata e bisognoso di riassettarmi, decisi di uscire in giardino a sciacquarmi via la merda di dosso con l‘acqua della fontanella, non potendo entrare in casa mia così conciato (mia moglie poi è maniaca del pulito, sarebbe andata in escandescenze contro di me). Ricordo bene di avere incrociato lo sguardo spaventato del geometra Rusconi, che apriva in quel mentre la porta dell'ascensore. E ricordo di essere uscito dal portone centrale in fretta e furia, sentendomi punto sul vivo, quasi scoperto dalla sua perentoria domanda: "chi sei, nero di merda puzzolente". Ricordo anche di aver pensato che: “il geometra Rusconi ci ha preso in pieno, mi ha riconosciuto nonostante tutto“. Ma quando, l’indomani, trovai affisso in bacheca il messaggio in questione ebbi la sensazione di sentirmi in salvo, pensai che il geometra, invece, non mi avesse affatto riconosciuto. La cosa, lì per lì, mi rincuorò. Ora però la faccenda comincia ad assumere dei contorni preoccupanti e ingiusti e se fino ad ora non sono intervenuto l'ho fatto solo per vergogna, per la rispettabilità della mia famiglia. Anche per non acuire i rapporti, già compromessi, con la mia vicina di pianerottolo che da sempre lamenta un uso sconsiderato dello sciacquone da parte della nostra famiglia. Ma se adesso, come prospettato dai consiglieri di condominio capeggiati dal geom. Rusconi, vogliono sul serio cambiare la serratura della cantina finirei nuovamente nella merda, non essendo ancora riuscito nell'impresa di ripulirla e scoprirebbero tutto: oltre il danno la beffa. Onestamente poi non vorrei gravare sulle spese dei condomini, già così alte per via degli aumenti, costringendoli a cambiare la serratura della cantina. Cari condomini lo confesso: quel nero ero io. Nero …di merda (e puzzo ancora un po‘, tra l‘altro).
Volevo segnalarvi un film che ho visto recentemente. Si chiama "Occident", una tragi-commedia che ebbe un discreto successo a Cannes qualche anno fa (2002). Siamo in Romania (il film è di un regista rumeno) dove la protagonista Mihaela è convinta dalla madre della necessità di trovare marito, possibilmente benestante e straniero. Attraverso l'agenzia matrimoniale, Mihaela incontra un francese, uno spagnolo e un olandese, tutti o dallo sguardo da psicopatico, o vecchi. Arriva infine il momento dell'italiano: Luigi. Nella casa di Mihaela fervono i preparativi per l'arrivo dell'italiano, il grande giorno arriva, la madre di Mihaela prepara la pizza, etc...suonano alla porta, il padre apre e Luigi...è di colore. Non vi racconto come va a finire però è stato interessante vedere come nell'immaginario collettivo rappresentato nel film, l'idea dello straniero benestante, affermato, occidentale, globalizzato, fosse impersonificata da un italiano (che già mi pare strano) e nero. Aldilà dell'idea dei matrimoni combinati con occidentali, che mi paiono una scemenza, era interessante vedere che il sogno dell'occidente fosse rappresentato da un italiano, il quale rappresenta un Italia multietnica. Insomma, film da vedere! E poi a voi i commenti.
Mannaggia! La signora del quinto piano ci ha dato di nuovo dentro e stavolta ha cercato forte emozioni..un negro!nondimeno! un negraccio che ovviamente non poteva passare inosservato..altro che nasconderlo al marito..in cantina poi.. Dovrebbe continuare la relazione col consigliere *beeep, uomo di indubbia moralità (pss: OGNI domenica si confessa e lava i peccati), l'idraulico del condominio e il lattaio. Certo, l'ultimo ogni tanto cambia ma l'importante è che siano bianchi: si mimetizzano meglio nelle brume padane. Suggerisco alla signora in cerca di emozioni proibite di non cadere nella tentazione lesbica: la migliore da nascondere (se bianca: té con l'amica, se nera: la colf) ma se la beccano..
uh, che dite? Nooo! non ci credo! M A I, mai e poi mai avrei pensato che l'Ingegner Bianchi potesse cadere così in basso..un uomo così attivo in consiglio..lo dicevo io che fa tanto il galletto ma poi..
Dalle mie parti, siccome e' pieno di famiglie cinesi (i cui uomini sono impiegati nello spaccar pietre nelle cave di Luserna-TO-) molti sostengono che sia dovuto a questo il fatto che vi siano meno gatti e cani randagi. Pare se ne nutrano, a quanto dicono i Bibianesi... Strano pero' che nonostante questo il canile comunale ne sia stracolmo. Non da meno e' il fatto che la proprietaria del lavasecco m'abbia confidato (nonostante non ci si conosca affatto bene) che i meridionali hanno un'odore assai diverso...puzzano. L'ho vista imbarazzata quando ha saputo che sono nato a Bari, l'ho rassicurata comunque: e' causa dell'uso atavico di cibarsi di cime di rapa. Solo stringendo forte forte il calendarietto di Prosperini ha potuto accettare la notizia.
Mi raccomando, specifichiamo bene il colore della pelle. NERO. Perché quelli con colori tenui (beigiolino o rosato, che so io) che escono dalle cantine non possono far paura. A tal proposito vorrei ricordare che, per citarne uno, "il führer" era di colore piuttosto sbiadito. E non è mai uscito fuori dalle cantine di nessuno. Un tesoro d'uomo, per l'appunto.
RispondiEliminaNel mio paese è successo lo stesso:
RispondiEliminamio padre ha affittato con regolare contratto un appartamento ad una famiglia di nazionalità rumena, un piastrellista con moglie e 2 figlie, e dopo qualche giorno ci siam visti recapitati una raccomandata da parte dell'amministratore di condominio che ci avvisava che erano state viste delle persone equivoche entrare e uscire dall'appartamento di nostra proprietà!
Questa è l'Italia bigotta, si ha ancora paura del "forestiero"!
La cosa triste è che pensavano di fare una cosa buona avvisandoci dell'occupazione dell'appartamento!
Bastava chiedere, in via meno ufficiale, se mio padre avesse affittato l'appartamento e basta invece di fare la figura dei razzisti!
Immagino che in quel condominio siano stati individuati in passato cani a quattro zampe e bambini minorenni.
RispondiEliminaChi è che parlava di legno storto?
Non per fare l'avvocato del diavolo ma mi sembra eccessivo il tag razzismo. Al di là del pessimo uso dell'italiano (colore nero), mi pare che l'unica cosa che l'avviso indichi è la presenza di una persona sconosciuta (non uno dei condomini in quanto non presente condomini di colore) e chiede a chi lo conosce di riferire che la persona è autorizzata. Altrimenti si procederà a cambiare le serrature, cosa buona e giusta quando uno SCONOSCIUTO esce da una proprietà privata senza che nessuno lo abbia autorizzato.
RispondiEliminaIl problema è che si tratta di ,cito testualmente, "una persona mai vista in loco".
E' una avviso insensato? Non lo reputo tale.
So benissimo che gli italiani sono purtroppo molto razzisti ma mi pare che si stia cercando appositamente conferma di questo anche forzando un pò la mano.
Saluti.
@NeoAlfa
RispondiEliminaIo credo che il punto sia che se lo sconosciuto in questione fosse stato bianco nessuno si sarebbe accorto della sua presenza.
Hei Metil, come mai ogni tanto mi compaiono post che poi andando a leggere nel sito sono eliminati? Come mai li cancelli?
RispondiElimina@ NeoAlfa o Darkzero
RispondiEliminaOppure il punto è che se fosse stato bianco si sarebbe assunto direttamente che era amico di qualche ragazzo che vive nel palazzo.
@darkzero
RispondiEliminaNon ne dubito. Pure io noto maggiormente la presenza di uno stranerio (una etnia qualsiasi non ho preferenze) rispetto ad una persona i cui tratti somatici siano simili ai miei.
Non è razzismo: si tratta di notare una cosa o una persona la cui presenza è chiaramente fuori luogo rispetto ai canoni di un determinato luogo.
Che poi la diffidenza verso lo straniero sia imperante (e non giustificata) è assolutamente reale. Tuttavia mi sembra che tacciare di razzismo sia eccessivo.
NeoAlfa,
RispondiEliminain Francia si chiama "délit de faciès", ed è, appunto, un reato.
perché non mettono un foglio tutte le volte che strane persone di colore bianco chiudono la porta della cantina e attenzione... escono dal portone principale!
RispondiEliminaQuesti sono fuori di testa...
Scusate, qualcuno può gentilmente avvisare l'amministratore di condominio di non preoccuparsi per l'accaduto: quell'uomo nero... ero io. Sono il ragionier Lambrati, in pensione dal settembre scorso dopo quarant‘anni di onorato servizio.
RispondiEliminaSpiego l'accaduto.
Nel primo pomeriggio di sabato scorso, verso l'una, sono dovuto correre nel mio scantinato a sturare il sifone dello scarico fognario, dato che su in casa si era intasato il WC, per causa mia. Scesi per l'appunto in cantina dove le tubature corrono a vista. Purtroppo però nell'aprire il tappo di spia che precede il sifone incriminato sono stato sopraffatto dalla forte pressione esercitata dal materiale fognario presente lungo tutta la colonna (dal secondo piano in cui abito al seminterrato, pensate a quanta roba), rimanendo a mia volta ricoperto di merda dalla testa ai piedi, come potete immaginare. Merda nera e non marron a causa di certe disfunzioni epatiche di cui soffriamo un po’ tutti in famiglia. Ho anche tentato di tappare il foro con le mani, ma inutilmente. Il guaio era fatto. A quel punto, vistomi alla mala parata e bisognoso di riassettarmi, decisi di uscire in giardino a sciacquarmi via la merda di dosso con l‘acqua della fontanella, non potendo entrare in casa mia così conciato (mia moglie poi è maniaca del pulito, sarebbe andata in escandescenze contro di me).
Ricordo bene di avere incrociato lo sguardo spaventato del geometra Rusconi, che apriva in quel mentre la porta dell'ascensore. E ricordo di essere uscito dal portone centrale in fretta e furia, sentendomi punto sul vivo, quasi scoperto dalla sua perentoria domanda: "chi sei, nero di merda puzzolente". Ricordo anche di aver pensato che: “il geometra Rusconi ci ha preso in pieno, mi ha riconosciuto nonostante tutto“.
Ma quando, l’indomani, trovai affisso in bacheca il messaggio in questione ebbi la sensazione di sentirmi in salvo, pensai che il geometra, invece, non mi avesse affatto riconosciuto. La cosa, lì per lì, mi rincuorò.
Ora però la faccenda comincia ad assumere dei contorni preoccupanti e ingiusti e se fino ad ora non sono intervenuto l'ho fatto solo per vergogna, per la rispettabilità della mia famiglia. Anche per non acuire i rapporti, già compromessi, con la mia vicina di pianerottolo che da sempre lamenta un uso sconsiderato dello sciacquone da parte della nostra famiglia.
Ma se adesso, come prospettato dai consiglieri di condominio capeggiati dal geom. Rusconi, vogliono sul serio cambiare la serratura della cantina finirei nuovamente nella merda, non essendo ancora riuscito nell'impresa di ripulirla e scoprirebbero tutto: oltre il danno la beffa. Onestamente poi non vorrei gravare sulle spese dei condomini, già così alte per via degli aumenti, costringendoli a cambiare la serratura della cantina.
Cari condomini lo confesso: quel nero ero io. Nero …di merda (e puzzo ancora un po‘, tra l‘altro).
Ma che sono i "consiglieri"?
RispondiEliminami chiedo se nel palazzo siano tutti schedati.
RispondiEliminaVolevo segnalarvi un film che ho visto recentemente. Si chiama "Occident", una tragi-commedia che ebbe un discreto successo a Cannes qualche anno fa (2002). Siamo in Romania (il film è di un regista rumeno) dove la protagonista Mihaela è convinta dalla madre della necessità di trovare marito, possibilmente benestante e straniero. Attraverso l'agenzia matrimoniale, Mihaela incontra un francese, uno spagnolo e un olandese, tutti o dallo sguardo da psicopatico, o vecchi. Arriva infine il momento dell'italiano: Luigi. Nella casa di Mihaela fervono i preparativi per l'arrivo dell'italiano, il grande giorno arriva, la madre di Mihaela prepara la pizza, etc...suonano alla porta, il padre apre e Luigi...è di colore.
RispondiEliminaNon vi racconto come va a finire però è stato interessante vedere come nell'immaginario collettivo rappresentato nel film, l'idea dello straniero benestante, affermato, occidentale, globalizzato, fosse impersonificata da un italiano (che già mi pare strano) e nero.
Aldilà dell'idea dei matrimoni combinati con occidentali, che mi paiono una scemenza, era interessante vedere che il sogno dell'occidente fosse rappresentato da un italiano, il quale rappresenta un Italia multietnica.
Insomma, film da vedere!
E poi a voi i commenti.
Ma che sei il regista?
RispondiEliminaMannaggia! La signora del quinto piano ci ha dato di nuovo dentro e stavolta ha cercato forte emozioni..un negro!nondimeno! un negraccio che ovviamente non poteva passare inosservato..altro che nasconderlo al marito..in cantina poi.. Dovrebbe continuare la relazione col consigliere *beeep, uomo di indubbia moralità (pss: OGNI domenica si confessa e lava i peccati), l'idraulico del condominio e il lattaio. Certo, l'ultimo ogni tanto cambia ma l'importante è che siano bianchi: si mimetizzano meglio nelle brume padane.
RispondiEliminaSuggerisco alla signora in cerca di emozioni proibite di non cadere nella tentazione lesbica: la migliore da nascondere (se bianca: té con l'amica, se nera: la colf) ma se la beccano..
uh, che dite? Nooo! non ci credo! M A I, mai e poi mai avrei pensato che l'Ingegner Bianchi potesse cadere così in basso..un uomo così attivo in consiglio..lo dicevo io che fa tanto il galletto ma poi..
Slotin
Dalle mie parti, siccome e' pieno di famiglie cinesi (i cui uomini sono impiegati nello spaccar pietre nelle cave di Luserna-TO-) molti sostengono che sia dovuto a questo il fatto che vi siano meno gatti e cani randagi. Pare se ne nutrano, a quanto dicono i Bibianesi... Strano pero' che nonostante questo il canile comunale ne sia stracolmo.
RispondiEliminaNon da meno e' il fatto che la proprietaria del lavasecco m'abbia confidato (nonostante non ci si conosca affatto bene) che i meridionali hanno un'odore assai diverso...puzzano.
L'ho vista imbarazzata quando ha saputo che sono nato a Bari, l'ho rassicurata comunque: e' causa dell'uso atavico di cibarsi di cime di rapa. Solo stringendo forte forte il calendarietto di Prosperini ha potuto accettare la notizia.
Francesco
alsalto@libero.it