ciao ragazzi, mi pare che si dica pero' anche questo, purtroppo: "A questo punto la palla torna all'ufficio elettorale regionale di Roma che domani mattina comunicherà la eventuale accettazione dei documenti relativi alla lista circoscrizionale provinciale del Pdl di Roma per le elezioni regionali depositata oggi in base al decreto legge varato il 5 marzo dal governo."
..e adesso è il momento di non perdere la calma, di non lasciarsi prendere dal panico, di essere saldi e attenti...adesso no è il momento di avere paura...
Tra poche ore ci sarà il pronunciamento dell'ufficio elettorale del Lazio che dovrà decidere sulla presentazione della seconda lista PDL, quella portata lunedì mattina sulla base del Decretino (che sarà valutato come anticostituzionale in 4 punti, ma per il momento ha valore di legge, sebbene sia stato mezzo affondato dal TAR del Lazio in una sentenza coraggiosa e da incorniciare).
Se l'Ufficio elettorale ammette la seconda lista PDL, sostenendo magari che tra una sentenza del TAR e un Dl ha più peso il secondo, il PD e altri presentano altro ricorso al TAR del Lazio, il quale dovrà decidere se l'ammissione del PDL fatta dall'ufficio elettorale è valida o no. Siccome il TAR ha già detto come la pensa sul Dl, probabilmente (al 95%, perché i giudici ruotano in ogni TAR, quindi non sarà lo stesso identico magistrato a esprimersi) il TAR boccerà di nuovo la lista PDL.
A quel punto, il PDL può adire al Consiglio di Stato sia per il primo ricorso perso che per il secondo.
Oppure il Governo può cercare di completare il Colpo di Stato iniziato venerdì sera con la complicità di Napolitano. Come? Facendo un nuovo Decretino, ancora più anticostituzionale, che sospenda le elezioni fino ad altra data. Cosa che sarebbe ancor più difficile per Napo di firmare, e che sarebbe probabilmente sospesa ex abrupto dalla Corte Costituzionale, ancor prima di pronunciarsi sulla sua effettiva anticostituzionalità.
Come la penso io? Si va a elezioni senza il PDL nella provincia di Roma. Poi però se il Decretino in qualche modo modifica la composizione dei concorrenti in gara, ci sarà qualcuno che farà ricorso una volta che la Corte Costituzionale avrà stabilito l'anticostituzionalità del Decretino e le elezioni saranno annullate e ripetute da qui a un anno.
E adesso sono davvero cazzi nostri, temo. :-(
RispondiEliminaE ora che succederà?
RispondiEliminaVe lo dico io.
RispondiEliminaBerlusconi dirà che decide lui, non Maroni. Quindi applicherà il decreto legge.
Capisco male o non sanno neanche barare?
RispondiEliminaciao ragazzi,
RispondiEliminami pare che si dica pero' anche questo, purtroppo:
"A questo punto la palla torna all'ufficio elettorale regionale di Roma che domani mattina comunicherà la eventuale accettazione dei documenti relativi alla lista circoscrizionale provinciale del Pdl di Roma per le elezioni regionali depositata oggi in base al decreto legge varato il 5 marzo dal governo."
o sbaglio? corigetemi, in caso...
Adesso io ho davvero paura...
RispondiEliminaQualcosa di più della paura,panico.
RispondiEliminasì, fizzi, panico. quello che davvero ti fa dire, come da titolo, e adesso che succede?
RispondiEliminaEhi, Renata nel suo sito ha scritto che lei vuole "Soluzioni, non problemi"! :)
RispondiEliminaNon disperate. La fantasia non manca proprio a queste merdacce.
RispondiEliminaPer ora hanno ripresentato l'incartamento. Attendo un decreto sull'interpretazione del "ne bis in idem".
RispondiElimina..e adesso è il momento di non perdere la calma, di non lasciarsi prendere dal panico, di essere saldi e attenti...adesso no è il momento di avere paura...
RispondiEliminae adesso nuovo decreto in unico articolo :
RispondiEliminaArt. 1
Non è consentito che in nessuna competizione elettorale possa venir meno il consenso del partito del sultano.
Punto.
Tra poche ore ci sarà il pronunciamento dell'ufficio elettorale del Lazio che dovrà decidere sulla presentazione della seconda lista PDL, quella portata lunedì mattina sulla base del Decretino (che sarà valutato come anticostituzionale in 4 punti, ma per il momento ha valore di legge, sebbene sia stato mezzo affondato dal TAR del Lazio in una sentenza coraggiosa e da incorniciare).
RispondiEliminaSe l'Ufficio elettorale ammette la seconda lista PDL, sostenendo magari che tra una sentenza del TAR e un Dl ha più peso il secondo, il PD e altri presentano altro ricorso al TAR del Lazio, il quale dovrà decidere se l'ammissione del PDL fatta dall'ufficio elettorale è valida o no. Siccome il TAR ha già detto come la pensa sul Dl, probabilmente (al 95%, perché i giudici ruotano in ogni TAR, quindi non sarà lo stesso identico magistrato a esprimersi) il TAR boccerà di nuovo la lista PDL.
A quel punto, il PDL può adire al Consiglio di Stato sia per il primo ricorso perso che per il secondo.
Oppure il Governo può cercare di completare il Colpo di Stato iniziato venerdì sera con la complicità di Napolitano. Come? Facendo un nuovo Decretino, ancora più anticostituzionale, che sospenda le elezioni fino ad altra data. Cosa che sarebbe ancor più difficile per Napo di firmare, e che sarebbe probabilmente sospesa ex abrupto dalla Corte Costituzionale, ancor prima di pronunciarsi sulla sua effettiva anticostituzionalità.
Come la penso io? Si va a elezioni senza il PDL nella provincia di Roma. Poi però se il Decretino in qualche modo modifica la composizione dei concorrenti in gara, ci sarà qualcuno che farà ricorso una volta che la Corte Costituzionale avrà stabilito l'anticostituzionalità del Decretino e le elezioni saranno annullate e ripetute da qui a un anno.
trovate di più e meglio sul mio blog.
rinviano le elezioni, si rifà tutto, che problema c'è?
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