Daniela Santanchè irrompe nel dibattito sulla crisi economica delle imprese sollevando una questione che definire cruciale sarebbe riduttivo: l'abolizione della pausa caffè.
Ecco finalmente un politico che non ha paura di guardare in faccia i veri problemi del paese.
prima la prostituzione, ora addirittura la pausa caffè. Si vede che punta in alto! Palazzo Grazioli o villa Certosa?
RispondiEliminac'ha ragione!...e pure la pausa panino...costa milioni!
RispondiEliminaVisto che il lettone di Putin è già stato occupato, magari le verrà assegnato il lettino di Napoleone, recentemente restaurato.
RispondiEliminaa quando fruste e collari?
RispondiEliminahttp://www.corriere.it/politica/10_marzo_19/santanche_prostitute_bar_ristoranti_polemica_bbd0fe18-336b-11df-82b0-00144f02aabe.shtml
RispondiEliminadue proposte nella stessa giornata! e poi dicono che le donne in politica non portano contributi!
A vederla così, potrebbe essere una questione di accavallamento?
RispondiEliminaMa si...proviamo anche a ridurre la quantità di ossigeno respirato per combattere l'effetto serra...
RispondiEliminaio comunque un paio di botte alla santanchè gliele darei...
RispondiEliminail caffè tira sempre su.
RispondiEliminail caffè tira sempre su.
RispondiEliminaRagazzi che paese di zoccole!
RispondiEliminaMinorata mentale.
RispondiEliminaIn effetti, come è stato fatto notare in occasione d'una simile sparata di un collega della signora, qualche settimana fa, c'è da dire una cosa: esiste una droga molto in uso in certi ambienti che ha la caratteristica di togliere l'appetito.
RispondiEliminaSi chiama cocaina e non la si può combattere mentre se ne fa uso.
Così come non si ottengono grandi risultati nella lotta alla mafia se la si frequenta, ma questo è un altro discorso.
Oppure no.
Aboliamo la sua vita.
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