19 marzo 2010

Sarà che fa rima col cognome

Daniela Santanchè irrompe nel dibattito sulla crisi economica delle imprese sollevando una questione che definire cruciale sarebbe riduttivo: l'abolizione della pausa caffè.

Ecco finalmente un politico che non ha paura di guardare in faccia i veri problemi del paese.

14 commenti:

  1. prima la prostituzione, ora addirittura la pausa caffè. Si vede che punta in alto! Palazzo Grazioli o villa Certosa?

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  2. c'ha ragione!...e pure la pausa panino...costa milioni!

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  3. Visto che il lettone di Putin è già stato occupato, magari le verrà assegnato il lettino di Napoleone, recentemente restaurato.

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  4. http://www.corriere.it/politica/10_marzo_19/santanche_prostitute_bar_ristoranti_polemica_bbd0fe18-336b-11df-82b0-00144f02aabe.shtml

    due proposte nella stessa giornata! e poi dicono che le donne in politica non portano contributi!

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  5. A vederla così, potrebbe essere una questione di accavallamento?

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  6. Ma si...proviamo anche a ridurre la quantità di ossigeno respirato per combattere l'effetto serra...

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  7. io comunque un paio di botte alla santanchè gliele darei...

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  8. Ragazzi che paese di zoccole!

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  9. In effetti, come è stato fatto notare in occasione d'una simile sparata di un collega della signora, qualche settimana fa, c'è da dire una cosa: esiste una droga molto in uso in certi ambienti che ha la caratteristica di togliere l'appetito.
    Si chiama cocaina e non la si può combattere mentre se ne fa uso.
    Così come non si ottengono grandi risultati nella lotta alla mafia se la si frequenta, ma questo è un altro discorso.
    Oppure no.

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