Vediamo se ho capito bene: due ragazzi violentano una loro compagna di classe durante l'ora di lezione, avvalendosi della preziosa collaborazione di altri 12 compagni che fanno da "muro" per impedire all'insegnante di vedere.
Si vede che sono invecchiato: ai miei tempi si stava in classe ognuno seduto al suo posto, e se qualcuno aveva l'alzata d'ingegno di alzarsi in piedi il professore gliene chiedeva perlomeno conto, pregandolo gentilmente di fare presto nel caso in cui l'iniziativa fosse motivata dalla necessità di chiedere una penna, un foglio di carta o un vocabolario a qualche compagno.
Dalla notizia che leggo, invece, pare che sia diventato normale potersene andare in giro qua e là a molestare le compagne e schierarsi in formazioni compatte di dodici persone in qualche punto imprecisato dell'aula, scatenando contestualmente una gazzarra tale da coprire non solo quello che sta succedendo dietro di sé, ma perfino i suoni (presumo che ve ne siano stati) di ripetute violenze sessuali: il tutto, badate, non durante l'assenza dell'insegnante, ma addirittura mentre è in corso un'interrogazione.
Ragion per cui, mentre auspico che i responsabili della vicenda vengano puniti tutti (tanto i violentatori quanto quelli che facevano da "palo"), mi sorge spontaneo un interrogativo, che giro ai lettori più giovani non senza scusarmi del timido rigurgito di autoritarismo che lo ispira: stupro a parte, è davvero questo il modo in cui si usa stare a scuola di questi tempi?
alle volte sì è questo succede nelle classi dove tre o quattro guappi, bulli non possono essere bocciati e esclusi in un modo o nell'altro dall'istituto. Promozioni facili anzi obbligatorie, sostanziale mancanza di regole e di repressione producono anche questo.
RispondiEliminaMe lo sono chiesto anch'io.
RispondiEliminaIo ricordo alcune situazioni un po' movimentate (ma sempre col professore fuori dall'aula).
E ricordo anche come molto dipendesse dalla capacità del professore di "farsi valere"...
più che mancanza di regole direi incapacità totale di alcuni professori! ne ho avuti due alle superiori davvero indecenti...
RispondiEliminaSarebbe forse interessante riflettere sul fatto che non è avvenuto assolutamente nessuno stupro. In realtà alla ragazzina è stato fatto cadere l'astuccio e, mentre si chinava a raccoglierlo, un suo compagno le ha mostrato il pene. Basta.
RispondiEliminafonte: http://www.corriere.it/cronache/10_marzo_29/stupro-gruppo-scuola-bresciano_58347398-3b0f-11df-80d0-00144f02aabe.shtml
Ormai è così.
RispondiElimina@Zappa: e quindi i due arresti?
RispondiElimina@Metil
RispondiEliminaBeh, se mostri il pene ad una compagna (minorenne), magari salta fuori un casino, la storia si confonde, e la polizia ti porta via per accertamenti.
Da li' ai titoloni sullo stupro di gruppo con arresti, per il giornalismo italiano il salto e' un attimo.
In tutta onesta', mi sa tanto di notizia che non lo era...
L'alternativa e' la combinazione due maniaci sessuali (fin li'...) + classe interamente di complici + prof chiaramente ritardato + nessuno ha sentito le probabili urla di paura di lei e di incitamento dei compagni.
i miei insegnanti sono stati normalmente molto duri nei miei confronti, e me ne sono ricordato quando per lavoro ho fatto un piccolo pre-corso a matricole universitarie: allora ho ricordato che quei prof così burberi verso di noi (a volte in modo davvero ingiustificato) forse avevano semplicemente capito che stare in certe classi è come stare nella gabbia dei leoni. il mio commento è solo un'osservazione, non voglio certo fare quello che "meglio i metodi di una volta", "si stava meglio quando si stava peggio" ecc.
RispondiEliminaLa notizia è completamente surreale, da incubo direi... cose da pazzi
io ho finito la scuola 2 anni fa, credo che la situazione cambi non solo da una scuola all'altra, ma anche da una classe all'altra...non si può davvero generalizzare, ogni classe e ogni professore si comporta in modo diverso, in alcuni classe può succedere tutto questo, in altre non potrebbe mai
RispondiEliminaPare che la ragazzina non potesse urlare,avete presente il blow job?
RispondiEliminaQuindi l'arresto è giustificato.I ragazzi sono completamente allo sbando,sono senza guida, senza valori di riferimento,senza supporto e senza il minimo senso del valore di se.E' sconfortante assistere a questa specie di valanga, perchè non passa giorno senza una notizia simile,oggi fumano droghe chimiche (appena sentito), ieri per noia attraversano l'autostrada a piedi.Che tristezza...
Mah,in classe mia c'era 1 solo prof così...ma cose così non sono mai successe!
RispondiEliminaE quanto è grande quest'aula? Fanno lezione alla Reggia di Caserta? Che un muro di manigoldi separi ermeticamente un tizio (in ogni caso molto poco vigile) che funge da professore e un animale che stupra una ragazzina, ci credo molto poco...
RispondiEliminaQualcosa sarà successo nella palizzata umana, sicuramente qualcosa di losco, e sicuramente qualcosa che non doveva succedere (le palizzate, come ricordava Metilparaben, non erano consentite ai miei tempi), ma uno stupro è difficile.
E vista la pochezza morale montante e diffusissima nelle nuove generazioni, non mi stupirei se si scoprisse che ci sia stata una qualche reciprocità o un barlume di consensualità (qualsiasi cosa sia successa)...
Inutile parlarne... il futuro non è più quello di una volta, non riesco a immaginare come saranno le nuove generazioni.
RispondiEliminaai miei tempi i professori erano più svegli e non avevano le mani bloccate... dalle mamme degli studenti mentre i padri picchiano!
Sul primo commento: ma perché non possono essere bocciati?
RispondiEliminaInsomma, a leggere il testo della notizia sul Corriere si evince che in classe un ragazzo ha mostrato il pisello ad una ragazza.
RispondiEliminaFrancamente non mi ricordo, ma non escluderei allora di avere partecipato in gioventù a "stupri di gruppo". Una volta, ad esempio, abbiamo mostrato il culo in classe.
Nel dubbio, vado a costituirmi.
Sono un'insegnante di scuola media di un paesino siciliano piuttosto a rischio.
RispondiEliminaPurtroppo è faticosissimo mantenere un minimo di disciplina nelle classi. Ho smesso da tempo di interrogare perché è molto pericoloso (se distogli gli occhi o ti concentri su ciò che dice lo studente può succedere di tutto).
Faccio fare solo compiti scritti e giro continuamente tra i banchi per fare la ronda, sequestrando cellulari con cui i ragazzini fotografano i fondoschiena delle compagne. A volte scappano dall'aula se sventuratamente dò le spalle alla classe.
Il problema più grave è che anche se telefono ai genitori, li convoco, mando note sul diario, non serve completamente a nulla perché ai genitori importa poco e i ragazzi dell'eventualità di una bocciatura se ne sbattono.
Se continuo ad andare a scuola e ad inventarmi ogni giorno un compito che possa stimolarli ed interessarli è solo perché in ogni classe ci sono due-tre alunni/e a che vengono a scuola per imparare qualcosa e hanno la curiosità di sapere e di capire.
Purtroppo adesso sì, in certe classi ed in certi istituti funziona così. Sono spesso i professori, e le professoresse in particolare, che ad entrare in classe rischiano. Interrogare, fare compiti può esporre a situazioni di questo genere, perdere completamente il controllo della classe è facilissimo, minacciare di portarli dal preside, dare note o prendere altri provvedimenti disciplinari inutile. Dipende dalla classe, dall'istituto, dal quartiere. Credo che alcuni non abbiano la minima idea di cosa può succedere davvero in una classe, purtroppo.
RispondiEliminaNon credo sia possibile che si sia arrivati allo "stupro".
RispondiElimina'sto tizio mostra il pene alla ragazzina, lei che fa? "Imbocca" gratis? Lo fa per paura o perché se ne fotte? Possibile che non dice o fa nulla? O le piace e un mese dopo decide che non le piace più.
Ipotesi: altri la tengono. Urla, schiamazzi, niente? Il professore non vede/sente, non richiama i ragazzi, non si alza quantomeno dalla sedia? Va bene il casino che si fa in aula e un professore che ripete alla nausea di far silenzio, "fare i bravi", etc.
Come cavolo si fa a non vedere?! Dai, pensateci.
Secondo qualcuno di informato, i fatti pare siano stati ben differenti da come raccontato: si tratterebbe di una scommessa concordata tra i protagonisti (la ragazza e i ragazzi coinvolti) e pertanto non ci sarebbe stata alcuna forma di violenza o abuso.
RispondiEliminaConviene pertanto rimanere ancorati al ragionevole dubbio che i giornali non riportino notizie aderenti ai fatti. Troppe contraddizioni, tanto per iniziare, e non è la prima volta che i giornalisti si buttano a pesce a ricamare su vicende che fanno aumentare l'audience.
Vorrei capire quindi una cosa: se, come scrive Galatea, "Interrogare, fare compiti può esporre a situazioni di questo genere", come fanno quindi i professori a verificare la preparazione degli studenti in quelle classi? Si limitano a rivestire il ruolo di assistenti sociali rinunciando a quello di docenti?
RispondiEliminaSI,Anonimo, fanno i badanti a una mandria di cerebrolesi.Di quale preparazione stai parlando?
RispondiEliminaMa poi, preparazione a cosa? Alla vita di merda che gli si prospetta, a quella che già vivono?
@ Angel: quel "inbocca gratis" mi ha sconvolta, però hai ragione.
Ma non eravate per il sesso libero, kompagni radicali?
RispondiEliminaChiedi al tuo amico Tinto Brass:
http://www.adnkronos.com/IGN/News/Spettacolo/Tinto-Brass-su-Polanski-Fare-sesso-a-13-anni-che-male-ce-La-Madonna-ha-partorito-a-quelleta_3835808474.html
In effetti la vicenda come era stata descritta da alcuni telegiornali era improbabile, sulla ricostruzione del Corriere, boh, può darsi, se in quella classe il professore ha davvero rinunciato a qualsiasi disciplina... Ho fratelli a scuola e confermo, il comportamento cambia tantissimo a seconda di scuola/classe/professore in ordine di importanza.
RispondiEliminaE fra amici, noi che alle medie 10 anni fa c'eravamo, in effetti quando i bimbi che conosciamo ci raccontano cosa fanno in classe ci viene da fare discorsi da vecchietti tipo "Ai nostri tempi..."