(Virginia Fiume per Metilparaben)
Passati dieci giorni dalle elezioni, superata quella fastidiosa ed eufemistica sensazione di acidita' di stomaco data dal susseguirsi di illegalità, ingiustizie e brutte facce in "italia visione", la sottoscritta pensava di poter stare un po' tranquilla e dimenticare i giorni duri delle elezioni regionali.
E invece no.
Camminando per le vie di Milano una settimana dopo la fine delle elezioni mi imbatto in un interessante avviso:
Immagino sia risalente alla settimana precedente le elezioni, immagino che siano le indicazioni per i disabili. Mi torna alla mente la denuncia del diritto di voto negato ai disabili intrasportabili.
E penso: "To', il Comune di Milano almeno ci ha pensato".
Poi lo sguardo cade su un dettaglio dell'affissione. Da brava radicale ho imparato a guardare timbri e date:
Allora è proprio un vizio la difficoltà a rispettare i tempi!
Spero davvero con tutto il cuore che qualcuno mi spieghi la storia di questa strana asimmetria temporale.
Spero che abbia un senso diverso da questa fastidiosa sensazione di presa in giro.
Il timbro nelle affissioni comunali riporta la data di scadenza e non la data di affissione (cerca "timbro affissioni comunali" in google).
RispondiEliminaconfermo
RispondiEliminaOk....mi sento sollevata! evidentemente mi si e' sviluppata una forma di paranoia da timbri, scadenze e burocrazia...
RispondiEliminae ne avresti tutte le ragioni mi pare visto l'andazzo..
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