Qualcuno si è accorto che a Berlusconi viene regolarmente data la comunione anche se è divorziato una volta e separato un'altra.
Chissà se si riferiscono a casi come questo, quando dicono che la Chiesa è un interlocutore scomodo che non fa sconti a nessuno.
beh ci mancherebbe solo che non dessero la comunione all'unto del signore! :)
RispondiEliminaCome ha già detto qualcuno stamattina per lui c'è l'eucaristia ad personam...
RispondiEliminaCavolo! Non riuscendo a sopportarne la vista, mi limito a leggere le notizie sul Primo Ministro... Come al solito, a lui tutto è concesso. Anna R.
RispondiEliminaLui è "solo" divorziato, risposato, separato, adultero, massone, "complice di aborto", ex datore di lavoro di un mafioso. Mica ha mai detto che la volontà di Eluana doveva essere rispettata (anzi, le ha persino augurato una gravidanza!) o che la sepoltura di De Pedis in S. Apollinare è una vergogna.
RispondiEliminaE' stato il solo politico europeo, tra l'altro, ad offrire sostegno al Papa dopo le sbavature peggiori sui preti pedofili. Uno così altro che mandar giù ostie...
Nessuno sconto, la comunione non gli veniva data in quanto concubino, con l'ultima separazione, però, questa sua condizione è venuta a mancare e quindi può ricevere nuovamente il sacramento.
RispondiEliminaLa chiesa non fa sconti in pubblico, li fa sempre in privato ed in segreto e si incazza quando diventano di dominio pubblico.
Già vorrei lo spiegassero anche a me...Ipocriti!
RispondiElimina@destynova
RispondiEliminaNon è vero! Sono separata, non sono concubina e non ho potuto battezzare mio nipote e prendere la comunione.
Non che ci tenessi , ma per principio.
MAH....
RispondiEliminaPer fortuna son valdese...fossi cattolico mi incazzerei un pochetto...
diego vicenza
X DESTYTEZZADICAZZOVA
RispondiEliminaMa che cazzo dici, quel nano di merda ultrasettantenne pluridivorziato non puo' e non deve ricevere l'eucarestia...
Il tutto senza nemmeno considerare il fatto che e' di pubblico dominio il fatto che sia un puttaniere con troie pagate a cassa dell'Erario, spesso promosse per meriti sul campo a ministre in ragione di noti meriti pompinari ( vedi art. "El Clarín", 5 luglio 2008 )e siano presenti intercettazioni telefoniche in cui scambia prostitute per voti o altro, discute dei favori sessuali di questa o quella, etc, etc.
Ma insomma un PLURIDIVORZIATO di merda come quello non puo' e non deve ricevere la sacra comunione.
E che cavolo.. il posto del nano di merda sarebbe la galera altro che palazzo chigi !
Lurido nano di merda !! In galera... !! Sporco truffatore, ladro e corrotto ... prima o poi fara' la fine che merita quel maiale.
e pensare che a mia nonna, pace all'anima sua dopo eseere andata nella stessa parrocchia per una vita, una volta scoperto che era divorziata il parroco le ha negato la confessione, alla veneranda eta di ottant aanni.....
RispondiEliminama noooo! E' il nano che ha fatto lo sconto alla chiesa - niente più ICI!
RispondiEliminaVi rendete conto in che cazzo di paese viviamo?
RispondiEliminaHo la nausea.
Per quello che vale la comunione, per me possono darla a chiunque ritengano opportuno.
RispondiEliminaX Giuseppe
RispondiEliminaMa porca la mignotta lurida... giuseppe.. cosa cazzo dici... e il principio che conta .. lo stramaledettissimo principio... porca la puttanaccia lurida ... !
Ricordiamoci che quando gli ha fatto comodo la comunione l'ha rifiutata lui stesso:
RispondiEliminahttp://www.corriere.it/politica/08_giugno_21/comunione_divorziati_berlusconi_0e969420-3f88-11dd-aa0d-00144f02aabc.shtml
Non sono un esperto di diritto canonico (e meno male...) e dubito che da queste parti ne passi qualcuno, quindi difficilmente potremo sapere come funziona questa storia. Credo però che, curiosamente, proprio la separazione da Veronica Lario -o come accidenti si chiama-, abbia fatto riacquistare a B. il diritto di fare la comunione. Insomma, per la chiesa non è più convivente more uxorio e rimane valido il primo matrimonio, mai annullato dalla Sacra Rota. Sarebbero altre, forse, le ragioni che, sempre secondo il D.C., impedirebbero a B. di comunicarsi. Ma questa è una lunga storia.
RispondiEliminaChe prenda l'ostia in pubblico, per finire, non è solo un suo affare privato; per un regnante come lui ogni gesto, pubblico o personale che sia, ha un valore politico e simbolico che ci deve interessare.
A.B.
Comunione e Liberta
RispondiEliminadi V.S.Gaudio
Cosa si può dire,sottoscrivo tutti, da Radical Chic a Lopo a Metilparacul, ma ...giusto per metterci la faccia, mi viene in mente la Guida Pratica alla Scienza Moderna, che è una delle Leggi di Murphy(l'ingegnere che ebbe dire "se qualcosa può andar male lo farà", non certo l'omonimo cardinale il cui nome proprio ho proposto di radicalizzarlo come nome comune "Il Murphy Creapopoli"):1.Se è verde o si muove, è biologia. 2.Se puzza, è chimica. 3.Se non funziona, è fisica.4.Se è a cazzo come gli pare,è massoneria.5.Se è divorziato e fa la comunione, è Comunione è Libertà. 6.Se non c'è nulla da fare, non è che si tratti della Quinta Legge commutata("Vi siete presi troppo sul serio"), che, ora, è la Sesta:"Lo si è preso, dove ci pare ma purtroppo è sempre là,troppo sul serio"?
Sono cattolico e credente. Sono sposato (solo con rito civile ovviamente) con una divorziata, anche lei credente e osservante. Non solo non lasciano che mia moglie possa accostarsi ai Sacramenti, ma anch'io (ho 60 anni, non sono un bambino) vengo trattato come un'appestato nella Parrocchia che ho sempre frequentato, alla quale ho dedicato anni e anni prima da chierichetto, poi come catechista, animatore dell'Oratorio e tuttofare. Mi è stata rifiutata pubblicamente la Comunione. Nessuno ha tenuto nel minimo conto il fatto che mia moglie ha divorziato da un violento, pedofilo che è tornato in prigione per la terza volta due anni fa. Sono stati sposati un anno solo. La Sacra Rota non ha voluto annullare il matrimonio. Dopo 15 anni dal suo divorzio ci siamo conosciuti, amati e sposati. Ma nessuno in Parrocchia ha voluto accettarla. La Chiesa è piena di sepolcri imbiancati. Non mi stupisco che sia stato concesso a Berlusconi di prendere la Comunione. Io e mia moglie soffriamo di questa privazione, penso che a lui non importi più di tanto e nemmeno a chi gli ha concesso quello che per noi sarebbe tanto importante.
RispondiEliminaLo ribadisco. Mi è stato impedito di prendere la Comunione. Se confusione c'è è nella Chiesa, non nei cittadini. Quindi inutile che qualcuno affermi il contrario con personalissime conclusioni. Solo chi c'è passato sa che è così.
RispondiEliminaScusate è palese che Berlusconi non può fare la comunione in quanto divorziato. Su questo la Chiesa non transige. Ha sbagliato il prete che presiedeva il funerale di Vianello a dargliela. Ribadisco ha sbagliato il prete. Non la Chiesa. Smettiamola di generalizzare per favore! Come sul discorso dei preti pedofili. I preti pedofili sono dei delinquenti e vanno perseguiti ma non si può dire che la Chiesa favorisce la pedofilia. C'è una campagna contro la Chiesa perchè l'unica a difendere valori importanti e scomodi in questo mondo di m... Gli ipocriti qua siete Voi. E che Dio vi benedica.
RispondiEliminaQuindi dovrei sentirmi colpito dal fatto che gli esponenti di una setta multinazionale, omertosa e oscurantista facciano partecipare ad un loro rito pseudo-magico un corruttore pregiudicato e moralmente abietto? Uhm. Ci penso e poi vi dico.
RispondiEliminaA essere precisi un prete è già stato sospeso a divinis per quello.
RispondiEliminaMa ovviamente riportare quest'informazione non si può, perché su questo blog c'è posto per la guerra contro la Chiesa tutta.
@Anonimo
RispondiEliminaGeneralizzare? Ma se la Chiesa racchiude tutti i no/sense del mondo...La Chiesa non è tutta pedofilia, ma sicuramente ha taciuto e coperto in passato chi al loro interno si è macchiato di simili crimini.
Uso dei preservativi, omosessualità e tanto altro non ti dicono nulla?
Non è sicuramente solo la Chiesa a rendere questo mondo come dici tu di merda, ma di sicuro non ha dato una mano a renderlo migliore.
La Chiesa non difende la mia fede e quella di mia moglie e ci allontana. Non è un parroco o un'altro che ci hanno negato la Comunione, l'ordine, a quanto dichiaratoci durante un incontro con l'ultimo dei tre parroci che ce l'hanno negata, è arrivato dalla stessa Curia. Scusate l'anonimato ma vi prego di capire la mia difficile posizione.
RispondiEliminaAnonimo delle 8.49: per quale motivo non prendi l'auto, vai in un altra parrocchia dove non ti conoscono e fai la comunione (se questo atto è così importante per te)?
RispondiEliminaOppure ,da un altro punto di vista: perché non riconsideri il tuo punto di vista; mi spiego: se questo è il comportamento dell'organizzazione "chiesa", quale può essere il valore della comunione che si prendono il diritto di elargire/negare a loro piacimento? In pratica: quale autorità morale/legame con l'insegnamento di Gesù possono ancora vantare visto il loro comportamento in questo caso (ed in molti altri)?
AB
Pur non essendo credente, dal punto di vista umano comprendo abbastanza il generale disgusto dei cattolici per questa ennesima dimostrazione di ipocrisia da parte della chiesa cattolica e del potentello di turno. Tuttavia mi risulta piuttosto difficile accettare il vittimismo di chi si vede negata la comunione nella propria parrocchia o nel territorio della propria curia. Se una persona è convinta della propria fede e si sente a posto con la coscienza, cosa le impedisce di andare in una chiesa fuori zona? O forse per un credente, magari attivo in attività parrocchiali, è davvero così importante l'aspetto pubblico e molto spesso esibito della fede e dei sacramenti? Forse fare la comunione da anonimi vale meno che farla nel proprio habitat parrocchiale?
RispondiEliminaBasta con quest'attacco unilaterale alla Chiesa...ormai è come se ogni cosa di sbagliato su questa terra dipendesse dall'operato della Chiesa...per favore...che ognuno di noi si faccia un'esame di coscienza: COSA FACCIO PER IL MONDO? COSA FACCIO PER IL PROSSIMO? NON è CHE ANCHE IO CONTRIBUISCO NEL MIO PICCOLO AL MALE DELL'UMANITA' ?....è facile ...
RispondiEliminanon ho mai capito il bisogno degli esseri umani di sentirsi a posto con la coscienza mangiando un affarino che ti s'appiccica al palato...
RispondiEliminacerti riti li trovo banali, anacronistici e lontani anni luce da vera fede... che il silvione possa o non possa cibarsi di un pezzetto del corpo di cristo, mi pare una cosa secondaria rispetto all'abbuffata continua che fa quotidianamente alle nostre spalle.
la simbologia è importante, ma sinceramente credo che ci siano ben altri problemi da affrontare, a partire dall'abolizione della religione per esempio...chi vuole credere lo faccia a casa sua e non ci rompa i coglioni.
Cosa faccio per il prossimo? Probabilmente poco, in linea di massimo cerco di non fare quello che non vorrei fosse fatto a me. Suona per caso famigliare?
RispondiEliminaPer quanto riguarda la chiesa come istituzione non sono sicuro di cosa faccia in realtà per il mondo. Di certo:
- tende a diffondere un concetto fideistico dell'esistenza in contrasto con l'approccio scientifico e quindi con il progresso
- tende a creare sensi di colpa nelle persone in modo da poterle controllare tramite astuti strumenti quali la confessione/remissione dei peccati
http://www.gazzettino.it/articolo.php?id=98607
RispondiEliminaPer chi è interessato a sentire cosa dice chi c'era.
Per chi invece ritiene che l'unica cosa da fare è abolire la religione va benissimo così.
Scusate, ma secondo il mio sommesso parere non avete capito un cazzo.
RispondiEliminaInfatti: se vi interessa, le cose stanno così.
Secondo la Familiaris consortio,
“la Chiesa non ammette alla comunione eucaristica i divorziati risposati. Sono essi a non poter esservi ammessi, dal momento che il loro stato e la loro condizione di vita contraddicono oggettivamente a quell’unione di amore tra Cristo e la Chiesa, significata e attuata dall’Eucaristia. [ ... ]
La riconciliazione nel sacramento della penitenza – che aprirebbe la strada al sacramento eucaristico – può essere accordata solo a quelli che, pentiti di aver violato il segno dell’Alleanza e della fedeltà a Cristo, sono sinceramente disposti ad una forma di vita non più in contraddizione con l’indissolubilità del matrimonio. Ciò comporta, in concreto, che quando l’uomo e la donna, per seri motivi – quali, ad esempio, l’educazione dei figli – non possono soddisfare l’obbligo della separazione, «assumono l’impegno di vivere in piena continenza, cioè di astenersi dagli atti propri dei coniugi» (Giovanni Paolo PP. II, Omelia per la chiusura del VI Sinodo dei Vescovi, 7 [25 Ottobre 1980]: AAS 72 [1980] 1082).”
Quindi: padron Silvio è sì divorziato e rispostato, ma potrebbe aver assunto l’impegno di non copulare con Veronica (pare che comunque, anche se volesse, con lei non potrebbe proprio copulare).
Quindi – confessato che si sia, contrito che sia e promesso di astenersi dalla copula – sarebbe perfettamente in grado di fare la comunione.
Sono regole pazzesche, ovviamente: il far dipendere “il segno dell’Alleanza e della fedeltà a Cristo” dall’unione dei genitali mi pare una bestemmia tremenda. Ma sono le regole dei cattolici e chi ti dice che padron Silvio, magari solo adesso, non ci si attenga?
Io non sono cattolico e considero i cattolici dei malati psichici: ma, all'interno del loro mondo psicotico, sono liberi di fare quell'ostia che vogliono e se vogliono negare a tizio e a caio la comunione, saranno ben cazzi loro, no?
Voglio dire: se i membri dei Testimoni di Genova o dell'Associazione dei pescatori di Rombi non seguono le regole delle loro associazioni, saranno sanzionati; se le seguono, tutto bene. Per quello che ne sapete voi, magari padron Silvio non tromba più con Veronica e quindi può tranquillamente fare la Comunione: la regola della Familiaris Consortio è rispettata.
Mica siamo obbligati a diventare cattolici.
E poi, comunque, padron Silvio è un personaggio orrendo e impresentabile anche se non facesse la comunione, che comunque rimane un fatto interno alla sua congrega religiosa.
Ecco, tutto qui.
Secondo me attaccare la Chiesa e Berlusconi per la faccenda della comunione è solo una stronzata da ignoranti.
Ciao
E dire che la chiesa si è calata le mutande davanti ai potenti per ottenere benefici economici fottendosene di tutto il resto e delle sue sparate comico/magiche da zulù cos'è è sempre da ignoranti?
RispondiEliminaPer mi conosce è noto che non sono una fan del cavaliere. ma bisogna che qualcuno dica come funziona dal punto di vista della dottrina cattolica affinché non si faccia la solita stupida figuara di quelli che criticano e via.
RispondiEliminaPremesso che nessuno di noi è in grado di giudicare e capire la misericordia di Dio, Berlusconi al momento non vive nel peccato. Da quando non vive more uxorio con Veronica, se non ha altre relazioni carnali e ha confessato, con sincero pentimento, le sue relazioni adulterine, non è in peccato e può ricevere l'Eucarestia, almeno per questo comandamento.
Evidentemente parliamo di persona pentita dei suoi peccati carnali (perché per tutti gli altri, per cui siamo quasi al en plain dei 10 comandamenti, ma credo non li abbia mai confessati e soprattutto non ne sia assolutamente pentito.
La Dottrina Cattolica prevede che la persona separata (divorziata è termine che afferisce al diritto civile, non canonico), possa ricevere l'Eucarestia se non vive nel peccato. Non è la separazione che conta, ma il non commettere adulterio