26 aprile 2010

Niente preghiere, siete islamici

A Como apre un centro culturale islamico, e quelli della Lega iniziano a fare fuoco e fiamme affinché ai suoi frequentatori venga impedito di pregarci dentro:
È un'indecenza, una vergogna. Il Carroccio tornerà in piazza. El Sisi ha detto chiaramente che in via Pino si potrà pregare. Questo significa che, come abbiamo sempre ipotizzato, il centro culturale islamico è solo un paravento che maschera quello che in realtà è un luogo di culto. Il portavoce della comunità islamica ha fatto affermazioni irrispettose delle regole e dei cittadini comaschi, evidenziando una palese violazione delle finalità del centro culturale. Questa è un'evidente presa in giro.
Grazie alla nostra incertezza gli islamici fanno ciò che vogliono. Non mi sembra un bel segnale per chi dichiara di voler rispettare le leggi e di volersi integrare. Siamo molto preoccupati per il quartiere e per la situazione che rischia di andarsi a creare attorno al centro culturale islamico. Vigileremo, per ora non possiamo fare altro. Chiediamo la collaborazione dei cittadini perché segnalino qualsiasi problema e difficoltà.
Ora, può darsi che sia io ad avere qualche deficit di comprensione, ma la domanda è: che differenza fa? Cioè, per quale motivo una moschea dovrebbe essere più offensiva di un semplice centro culturale? Perché ai cittadini comaschi dovrebbe interessare il fatto che dentro a un edificio si chiacchieri di Maometto o si preghi? In che modo una circostanza del genere potrebbe nuocere all'integrazione? Dove sarebbero, abbiate pazienza, l'indecenza e la vergogna?
L'articolo 3 della Costituzione stabilisce che "tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali"; l'articolo 7 precisa che "tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge"; l'articolo 19 aggiunge che "tutti hanno diritto di professare liberamente la propria fede religiosa in qualsiasi forma, individuale o associata, di farne propaganda e di esercitarne in privato o in pubblico il culto, purché non si tratti di riti contrari al buon costume".
Forse la vera indecenza e l'autentica vergogna consistono nel calpestarli impunemente.

27 commenti:

  1. paraben,

    Qui mi tocca di dissentire.. occhio che la religione islamica e' persino peggio .. ma mooooolto peggio di quella cristiano-cattolica, si tratta di un retaggio sottoculturale retrogrado, oppressivo e medioevale ... se giustamente si vuole uno stato laico libero dalle ingerenze del cattolicesimo in tema di aborto, diritti civili, etc etc etc .... TANTO PIU' BISOGNA CONTRASTARE CON ENERGIA E FORZA .. queste spinte alla penetrazione di una religione medioevale assolutamente retrograda come l'islam !

    Paraben lo sai bene che nei paesi islamici gli omosessuali sono ancora cacciati come le streghe, e quando li beccano non vengono solo bacchettati .. ma li impiccano ? Hai presente ? Per non parlare della sotto-cultura che tiene le donne in condizione di semi-schiavitu, le costringe ad indossare il burka, non sono libere di muoversi se non accompagnate da un uomo, non possono lavorare, spesso e' difficile per loro anche avere accesso alla istruzione primaria.. e cosi via discorrendo .. le pratiche assurde pseudo-religiose ancora oggi praticate che sono vere e proprie amputazioni ai genitali.

    Dai, diciamo le cose come stanno, i leghisti sono una massa di ignoranti.. ma sulla religione e cultura islamica le cose stanno come tutti sappiamo. Sono degli intolleranti, violenti e vanno tenuti alla larga.

    Per cortesia .. paraben rispondi a questo messaggio.. sono molto interessato a sapere la tua.

    ciao

    RispondiElimina
  2. Può essere che tu abbia ragione, Metilparacul, ma mi sembra di aver capito che le moschee, almeno, sono dei luoghi molto + sicuri per i bambini. Volevo infatti segnalare al gentile ospite, ancorché ot rispetto al tema del post, questo articolo:

    http://www.thestar.com/news/ontario/article/800312--church-scandal-s-next-wave-abused-girls?bn=1

    Dopo gli abusi sui bambini, ecco arrivare lo tsunami di quelli sulle bambine e ragazzine. Con procurati aborti al seguito. Ora che non potranno più incolpare l'omosessualità, chi sarà il vero responsabile questa volta, secondo l'ineffabile Bertone? Le Bratz?

    RispondiElimina
  3. Caro Paracul, l'argomento è già stato qui trattato fino alla nausea ma, per riassumere, "loro sono retrogradi" non è mai una buona scusa per essere retrogradi a nostra volta. Se qualche elemento di una confessione islamica (perché ce ne sono tante, così come ci sono tante confessioni cristiane, e mescolarle insieme non è bello) va contro la legge italiana, semplicemente qui da noi non verrà adottato, ma per motivi di legge e non di religione.

    Rimane che non c'è nessuna legge particolare che limita la preghiera del singolo all'interno del luogo dedicato al culto, altrimenti i bambini non potrebbero fare la preghierina prima di dormire, i preti non potrebbero fare benedizioni in giro, e non si potrebbe nemmeno celebrare la messa nella casa affittata per la gita parrocchiale in montagna.

    RispondiElimina
  4. Dissento dal dissenziente, nei paesi islamici saranno in vigore tante cose orribili, ma questo non implica che singoli credenti abbiano come scopo di uccidere gli omosessuali ecc.
    Il fatto che la libertà di religione deve contemplare anche le religioni di popoli "antipatici".
    Se durante le preghiere lapidassero adultere, allora sarebbe un altro discorso, ma se si inginocchiano e basta..
    Tom

    RispondiElimina
  5. @ metilparacul

    Fai l'errore che fanno tanti, considerare i paesi islamici come un tutt'uno, quando assolutamente non è così, soprattutto se consideri che i "paesi islamici" vanno dal Marocco all'Indonesia. E non tutti sono questo gran regno dell'inciviltà, e, guarda caso, quelli che lo sono hanno qualche altro problema, come una situazione di guerra, di terrorismo o di dittatura, questa sì, più o meno velata.
    Se fai una ricerca vedrai che il velo negli edifici pubblici è vietato in Marocco e in Tunisia (e forse anche in Egitto), che in Marocco si sta facendo molto per l'istruzione femminile e l'alfabetizzazione delle donne (e tieni presente che le statistiche sull'immigrazione in Italia vedono al terzo posto il Marocco, dopo Romania e Albania).
    I più integralisti sul velo e sull'osservanza in generale sono i "neoconvertiti" (che probabilmente hanno bisogno di ostentare il proprio cambiamento), mentre molti si "estremizzano" dopo essere entrati in contatto con la nostra cultura occidentale (forse perché temono di perdere la propria identità? non è il caso di interrogarsi su questo?).
    Insomma, evitiamo di far di tutta un'erba un fascio parlando di paesi islamici, che sarebbe come dire che l'Italia è come la Svezia (e clima a parte io preferirei di gran lunga la Svezia). E soprattutto interroghiamoci su come limitare la libertà altrui possa portare a meno dialogo e più integralismo.
    E scusate la lunghezza del commento.

    RispondiElimina
  6. Carissima Eva,

    Sarei curioso, ma molto curioso di sentire l'opinione di una donna o di un gay sottoposti forzosamente alla autorita' ed alla sottocultura ostentativa delle chiese islamiche, magari donne, bambini e gay sono assolutamente felici di tale condizione... in tal caso ben vengano i burka anche in italia, in svezia e cosi via.

    A me fa gia' senso la claustrofobica ed ipocrita attitudine della chiesa e cultura cattolica .. non oso pensare alle violenze fisiche e psicologiche inflitte ai danni dei bambini al chiuso delle mura delle moschee e delle madrasse che perpetuano il buio secolare della religione musulmana.

    Aspetto sempre di sentire una testimonianza di qualcuno/a che in quella atmosfera culturale cosi oppressiva e' costretto a viverci.. magari non e' oppressiva, violenta ed illiberale come sembra. Ma aspetto di sentire una opinione circostanziata al riguardo.

    Inoltre avrai notato come spesso i principi "liberali" che informano la cultura della chiesa islamica porta a drammi che arrivano sin nelle famiglie, persino quelle residenti oramai da anni sul territorio .. ogni tanto si sente della ragazza islamica di turno uccisa dai propri familiari perche non accettava i cosiddetti "valori" oppressivi imposti forzosamente dall'islam.


    saluti

    RispondiElimina
  7. Guerra contro l’Islam e manipolazione dell’opinione pubblica

    Le ingiustizie subite da Youssef Nada : Un caso da manuale
    Il dovere di un giornalista è fornire al pubblico degli elementi di informazione e analisi che gli permettano di comprendere ciò che succede. Da quando gli Stati « occidentali » si sono impegnati in devastanti guerre unilaterali e in campagne di odio razzista contro l’Islam, quel che i giornalisti dicono – o tacciono – può contribuire al fatto che alcuni paesi e popoli siano ingiustamente schiacciati e umiliati, e che persone – in particolare di confessione musulmana – siano illegalmente arrestate, torturate, iscritte arbitrariamente nelle liste di “terroristi”, distrutte per sempre.
    23 marzo 2010 | Temi : Guerra globale al “terrorismo” “Strategia della tensione” Ruolo della stampa Menzogne di Stato Manipolazione dell’opinione Diritti democratici

    Quando si esercita questa professione è d’obbligo rimanere liberi da qualsiasi legame. Poiché un’informazione corretta necessita da parte del giornalista il rispetto di un’etica, e un coraggioso lavoro di ricerca per portare a conoscenza del pubblico quello che i poteri in carica cercano di occultare.

    Dagli anni 90, a seguito di campagne di diffamazione ben orchestrate – e purtroppo ancora in corso – la vita di numerose persone di religione musulmana, è precipitata nell’orrore. Per grande sventura sua e della sua famiglia, Youssef Nada, un ingegnere e banchiere italiano d’origine egiziana, è una di esse.

    La dolorosa storia di Youssef Nada, iscritto dopo l’11 settembre 2001, senza alcuna giustificazione, nella lista nera delle persone accusate di sostenere il terrorismo [1] – e finalmente radiato da questa lista [2] dopo otto anni di « vicissitudini kafkiane », secondo la giusta definizione del senatore svizzero Dick Marty – dovrebbe portarci a riflettere affinché questo genere d’abominio non si ripeta più. L’ingiustizia subita da Youssef Nada – una figura politica assai rispettata nel mondo, che occupava in particolare un’eminente posizione nel movimento del Fratelli musulmani – ci sembra emblematica del ruolo perverso di una parte della stampa, e della sua dimestichezza con i servizi segreti.

    segue quì
    http://www.stampalibera.com/?p=11734

    RispondiElimina
  8. Perché dei cosiddetti « specialisti del mondo arabo » o « esperti di terrorismo », hanno agito in modo tale da diffondere un clima di paura e inquietudine nei confronti della religione musulmana e da eccedere nel senso voluto dalla propaganda israeliana, cioè colpire in continuazione e prioritariamente, il movimento dei Fratelli musulmani, e indicarlo come il pericolo assoluto ? Perché hanno istigato queste campagne menzognere ? Qual’era la loro agenda in conclusione ? Agivano in maniera indipendente o nel quadro di una strategia organizzata – e, se sì, per conto di chi ? La domanda « cui prodest ? » potrebbe di certo metterci sulla pista buona.

    Le campagne antiarabe e antimusulmane orchestrate da Israele – e amplificate da giornalisti “aux ordres” sin dagli anni 90 per accreditare la « minaccia terrorista » legandola ai Fratelli musulmani – dovevano contribuire a destabilizzare e incriminare i movimenti di resistenza all’occupante israeliano in Palestina e in Libano, ma anche a delegittimare quegli Stati che, come la Siria e l’Iran, erano nel mirino degli Stati Uniti e di Israele. [5]

    http://www.stampalibera.com/?p=11734

    RispondiElimina
  9. Ehmm.. Lalla,

    Ciao intanto, solo per curiosita' cosa centra questa storia legata al terrorismo, le vicende giudiziare di questo signore citando il tuo intervento "i movimenti di resistenza all’occupante israeliano in Palestina e in Libano" e le "campagne antiarabe e antimusulmane orchestrate da Israele" .. con l'argomento del post ?


    Cordialmente

    RispondiElimina
  10. @metilparacul
    evidentemente parlo arabo e non devo essere riuscita a spiegarmi tanto bene.
    Non capisco perché si continui a parlare di paesi islamici nel complesso, quando sono una realtà diversificata.
    Ti posso dire che nel mio piccolo insegno a tre ragazzini che vengono dal Marocco e sinceramente non mi sembrano affatto vittime di violenze fisiche e psicologiche. Poi ci può essere quello che ha una situazione più difficile, ma la stessa cosa succede con gli italiani.
    Quanto all'uccisione di ragazze che vanno contro i valori della famiglia, certo, sono un orrore, ma stiamo attenti a considerare la matrice culturale. A paragone noi ne usciamo ben peggio: quante sono le donne italiane che vengono uccise da mariti/ex/famigliari vari che non accettano di essere lasciati o non accettano l'indipendenza delle stesse? Quanti sono gli italiani che continuano a volere che la moglie se ne stia a casa a fare le faccende e a badare ai figli?
    E smettiamola per favore di pensare al povero immigrato che al paese suo aveva solo la capanna con la capra e forse il cammello. Sono realtà diversificate che hanno dietro una cultura e una società in evoluzione.
    Per favore usciamo dai luoghi comuni. Quella di poter esercitare la propria religione è una libertà che deve essere garantita.

    RispondiElimina
  11. Cara Eva,

    Credo che si perda di vista l'obiettivo di fondo, di tutelare la laicita dello stato, gia' si fa molta fatica a contenere il cattolicesimo che ha radici profonde e ben radicate..cerchiamo di evitare il diffondersi di altra gramigna.

    Per sgombrare il campo da ogni dubbio, io non ne faccio un discorso di paese ne tantomeno di etnia.. lungi da me. Esistono infatti anche musulmani italioti... e quelli sono i piu fanatici di tutti. Evitiamo di facilitare troppo il lavoro di convincimento delle gerarchie chiesastiche siano essi preti cattolici con la sottana e il berretto nero che predicano bene e razzolano male.. sia che siano imam con la sottana di diverso colore ed il turbante in tinta.. sono ENTRAMBI radice dello stesso male... con la aggravante che i secondi oltre alla ipocrisia parrochiana della domenica .. aggiungono la tipica intolleranza dei fanatici radicali. No grazie. Ci basta gia' doverci sorbire le stronzate quotidiane di tarcisio bertone, papa ratzinger, padre baget bozzo etc etc etc.... non abbiamo bisogno di altri fanatici.

    RispondiElimina
  12. La superstizione e la religione non si combattono vietandole, si rischierebbe di estremizzare certi comportamenti. Quello da salvaguardare è la separazione totale tra lo Stato e le religioni, tra il pubblico e il privato. Un po' come in Francia.

    RispondiElimina
  13. Si .. magari come in Francia !

    Li intanto si muovono almeno sul fronte del rispetto dei diritti civili .. e di riffa o di raffa .. sia il burka che il chador( che vengono imposti dagli uomini musulmani alle donne ) al di la delle chiacchiere sono stati vietati.

    E ti faccio notare come ben saprai che a pochi kilometri da milano i nostri civilissimi cugini svizzeri hanno approvato referendariamente anche una norma che vieta la costruzione di nuove moschee in territorio elvetico.

    E mi sembra che abbiano anche ragione.

    Sempre a scanso di equivoci... il mio pensiero personale e' che sono benvenuti TUTTI in linea di principio fin quando persone, religioni, credenze e culture convivono pacificamente nel rispetto dei diritti fondamentali delle persone.

    Ma per il dovuto rispetto che si deve alla verita' si deve anche tener presente che non erano dei fedeli valdesi o metodisti seduti ai comandi dei velivoli fatti schiantare contro i grattacieli di NY.

    E nemmeno sono evangelisti o luterani quelli che periodicamente rivendicano l'esecuzione per lapidazione di donne accusate di infedelta o persone assolutamente innocenti il cui unico crimine e' di essere omosessuale.

    Ancora non mi pare siano catecumentisti o pentecostali e nemmeno frati francescani a incitare le persone ad offrirsi come martiri per la causa della guerra santa contro gli occidentali.

    Mi dirai che anche i cristiani facevano la guerra santa nel medioevo... appunto la facevano nel medioevo.. poi siamo andati avanti.

    Siamo sicuri che vogliamo che la gramigna dell islam prenda piede da noi ed anzi forniamo anche strutture, locali e scuole coraniche per incrementare il numero degli adepti ?

    Io qualche legittimo dubbio .. me lo pongo.

    ciao

    RispondiElimina
  14. Ma sei cosi ingenuo da pensare che se non gli facciamo costruire i minareti questi d'un tratto diventano atei? Ma la storia non ti ha insegnato niente? In URSS i cristiani sono forse diminuiti, nonostante rischiassero il gulag?

    RispondiElimina
  15. No Mattia, non sono ingenuo... grazie dell'insulto comunque.

    Il mio punto e' che non tutte le religioni, culti, sette o credenze siano egualmente innocue.

    A mio modestissimo avviso l'Islamismo e' un culto estremamente violento, oppressivo, retrogado e potenzialmente pericoloso.

    Mi conforta in questo l'opinione di molti studiosi di sette e religioni al riguardo.

    Non siamo tutti eguali ed allo stesso modo i culti non sono tutti eguali.. l'islam rimane tra quelli potenzialmente piu pericolosi tra i culti monoteisti.

    Insomma se sostituissimo la parola "islam" con "scientology" o "satanismo" ... continueresti ad essere del parere che sia innocuo realizzare un centro culturale ?

    Alla fine della fiera i primi seguono i dettami di Maometto, i secondi quelli di Lafayette Ron Habbard e gli ultimi quelli di Lucifero.

    Ciascuno e' libero di rovinarsi come meglio crede. Ma non chiedetemi anche di aiutare a dare una mano a diffondere tali ideologie.

    ciao

    RispondiElimina
  16. Non sarai ingenuo ma non hai risposto alla mia domanda.

    RispondiElimina
  17. Il senso del mio intervento ti suggerisce la risposta. Naturalmente limitando il proliferare di luoghi di culto si contribuisce ad arginare il fenomeno.

    Piuttosto tu rispondi onestamente alla mia domanda.

    Non avresti nulla da obiettare se ti aprissero sottocasa un bel Centro Culturale delle Bestie di Satana con tanto di adepto davanti alla porta che distribuisce volantini con invito a partecipare ai riti luciferiani settimanali ?

    RispondiElimina
  18. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  19. No, non avrei niente da obiettare.
    http://www.bambinidisatana.com/

    Limitando il proliferare di luogo di culto, si alimenta il rancore e si facilita il lavoro di chi recluta terroristi.

    RispondiElimina
  20. Mattia, permettimi... non ci credo.

    Sulla seconda affermazione.. c'e' del vero.. infatti bisogna procedere anche li.. con granum salis.. insomma diplomaticamente ma con fermezza.

    RispondiElimina
  21. La strage di mantova e' avvenuta in una normalisima famiglia cattolica.LE religioni monoteiste tutte e tre fanno male, e' solamente una gara a chi sta facendo peggio. I cristiani hanno condannato al rogo 2,3 milioni di persone (dati del Vaticano,mica cotiche), gli ebrei stanno facendo carneficina dei palestinesi e qualche musulmano si fa zompare in aria come risposta all'odio suscitato dagli occidentali. Metilparacul il problema e' eliminare la religione e non dire male solo a quella che sembrerebbe percepita come piu' vuilenta. In Irlanda e Brasile l'aborto e' vietato. Ti sembra civile questo?
    TU poi puoi pensarla come vuoi,ma ricordati che e' a causa di gente come te che ha una visione distorta del mondo che lo circonda, che gente che si rompe la schiena sui libri di antropologia e sociologia come me che e' continuamente costretta a disinnescare certe sparate e uscite ignoranti. Prenditi questo e portalo a casa, ma tanto gia' so che non ne farai mai tesoro. A gente come te davvero non so piu' come far capire cosa sia il rispetto dell'altro senza pregiudizio.

    RispondiElimina
  22. Ah, sulle torri di New York:

    Metilparacul, stai ancora convinto che sono stati "i musulmani" a fare questo?
    Madonna come sei ingenuo e poco informato, dovresti sapere anche che il padre di Bin Laden era in affari con Bush avendo fondato una compagnia di gas e petrolio insieme. Una domanda a cui nessuno sa rispondermi: dove sono finiti i corpi carbonizzati delle vittime? Mah, nessuno lo sa, volatilizzati. Eppure se cosi' fosse qualcosa sarebbe dovuto cadere, o forse ci immaginiamo che si sono bruciati tutti nell'impatto?
    Mah, metilparacul in ceh mondo delle fate vivi?
    Ma perche' gli omosessuali non vengono perseguiti da partiti di governo pure in Italia? La pena di morte non esiste anche negli USA?
    Il vero intollerante sei tu perche' sei ignorante come un qualunque leghista,anzi sei un qualunquista, a tutti gli effetti.

    PS: non rispondero' alle tue stronzate, ne ho lette troppe in una sola botta in questo post............

    RispondiElimina
  23. Caro Giacinto2000,

    Non credo proprio di aver voglia di rispondere ai tuoi post pieni di insulti.

    Mi hai dato dello stronzo, disinformato, ingenuo, dell'ignorante, del leghista e del qualunquista..

    X Metilparaben

    puoi cortesemente cancellare i post pieni di insulti di questo "galantuomo" quassopra?

    grazie

    RispondiElimina
  24. @Metilparacul: dare a qualcuno del disinformato, dell'ignorante o del qualunquista non è un insulto, ma un'opinione (per quanto assai critica nei confronti del destinatario): dare dello stronzo è un po' diverso, ma il problema, scusatemi, è altrove.
    Io cancello i commenti nei quali si istiga alla violenza o si scrivono illazioni non dimostrate sulle persone di cui parlo nei post per non dover rispondere civilmente e penalmente di quelle parole, che peraltro non ho scritto neanche io ma un altro a cui do la possibilità di esprimersi nei commenti. Adesso pare che debba mettermi anche a fare da arbitro nelle vostre discussioni. Abbiate pazienza, ma devo proprio dirvelo: pensate che non abbia di meglio da fare che dovermi leggere tutti i commenti per "depurarli" dagli insulti reciproci, perfino su richiesta, e naturalmente dopo aver effettuato caso per caso un'attenta valutazione di ciascuna parola allo scopo di soppesarla e decidere se sia accettabile o no, soltanto perché qualcuno di quelli che li scrive non si prende la briga di utilizzare un linguaggio un tantino più educato o perché qualcun altro si picca e si mette a invocare il mio intervento?
    Non è che mi date tutti una mano a far sì che scrivere questo blog non comporti un impiego di tempo insostenibile, e badate non per scrivere ipost, ma per fare da moderatore ai commenti?
    Grazie.

    RispondiElimina
  25. Lo stato sulle sigarette mette le tasse? E perchè non aumentare il costo delle concessioni di edificazioni di chiese e moschee?
    E coi soldi ramazzati si investe in cultura a tutti i livelli...

    RispondiElimina
  26. Poco spazio nel cimitero di Trento, Lega: via salme islamiche
    Il Comune ha dovuto riesumare anzitempo alcuni morti per far spazio a nuove inumazioni
    30 aprile, 20:24

    http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2010/04/30/visualizza_new.html_1787535234.html

    RispondiElimina

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.