I clandestini che non hanno un lavoro regolare normalmente delinquono.Capito? Normalmente delinquono.
Anormalmente, invece, lavorano in nero, vengono sfruttati, soggiacciono all'arbitrio dei caporali che li scelgono a seconda dei propri giramenti di coglioni e li caricano sui camion come animali per portarli a lavorare nei campi, senza alcun diritto e senza l'ombra di una garanzia.
Quanto all'idea di misurarla, quell'anormalità, di comprenderne l'effettiva entità, di combatterla facendo la guerra agli schiavisti che ne approfittano come si converrebbe ad un paese civile, non una parola: è sufficiente che ci siano sempre nuovi animali pronti a sostituire quelli vecchi, e poi si può pure proclamare di volerli mandarli tutti a fare in culo, i clandestini.
Tanto, normalmente, delinquono.
Diciamo che la Moratti normalmente dice caSSate.
RispondiEliminaE fammi capire con questo post cosa hai risolto?
RispondiEliminaPerchè gli immigrati clandestini dovrebbero avere diritti?!? Diritti a casa loro dovrebbero andare!
in che Italia ci troviamo.. fieri di essere Italiani? non molto direi. facciamo una pessima figura. essendo noi per primi pessimi, davvero pessimi. e mi stupiscono ancora di più commenti come questi.. l'ignoranza porta la paura, l'ignoranza porta razzismo.
RispondiEliminaquoto Raf
RispondiEliminaaberto tadini
Per il primo anonimo: non ti salta in mente il fatto che pur essendo clandestini sono comunque degli essere umani e che quindi abbiano dei diritti per principio?
RispondiEliminacose inconcepibili... ma ora per entrare in politica basta essere deficienti e odiare clandestini??ANCHE LORO DEVONO AVERE DIRITTI E DOVERI L'ITALIA HA MANDATO A FA' IN CULO QUESTE COSE!!!
RispondiEliminaDorè
Inoltre alla parola "clandestino" associamo automaticamente l'immagine dei barconi che attraversano il Mediterraneo, mentre nella maggioranza dei casi il "clandestino" è arrivato in aereo a Fiumicino con un visto temporaneo perfettamente in regola, scaduto successivamente. Il famoso e cattivissimo "clandestino" è spesso una persona che ha commesso una mera irregolarità formale (documento scaduto)
RispondiEliminaHo sentito la signora Moratti esprimere il concetto mentre apparecchiavo il tavolo per la cena,e accidenti questa anziana signora in tailleur non "colpisce"ti sembra una innocua zia che racconta l'ennesima storia da giardinetti,da notiziario parrocchiale
RispondiEliminaTrovo inquietante l'affidare un concetto così forte a lei,è un donnino così a modo,mica la solita sgallettata, e poi è un sindaco! Di Milano, mica parabiago!
Non vorrei essere malpensante ma credo proprio che ci sia un target di utenti da raggiungere, e domani milioni di anziane ziette con la borsa al polso e una brutta permanente avranno un pensiero in più da diffondere, magari ai giardinetti se han nipoti o meglio ancora dalla"pettinatrice".
Spero volesse dire che la condizione stessa di illegalità rappresenta appunto un delinquere... ma normalmente se si definisce qualcosa illegale ovviamente non può essere legale.
RispondiEliminaC'è arrivata anche lei?
visto che sono una malpensante come fizzi, credo proprio che l'efficacia del messaggio inviato sia direttamente proporzionale al bacino d'utenza al quale era rivolto...
RispondiEliminaciò che mi fa sorridere amaramente è che questa frase sia stata inserita paradossalmente all'interno di un convegno tenuto in una grande università e intitolato "per un'integrazione possibile"!!!!
sono diabolici....
Nel mio intimo mi auguro che un giorno i clandestini "anormali e normali" come dice la Moratti e come tanti altri pensano, si uniscano e ci facciano un mazz..tanto! Altro che diritto di voto...di piu'!!! E quelli che se escono con la solita frase " se ne vadano a casa loro!"..
RispondiEliminacerto, visto che noi a casa loro li facciamo stare in pace: gli portiamo le guerre, gli portiamo le risorse radiattive, ci rubiamo le loro risorse naturali e poi ci permettiamo pure di fare i superiori!!
quoto l'ultimo anonimo delle 10.09.
RispondiEliminaSe poi arriva qualche kamikaze a farsi saltare per aria in un supermercato, non mettiamoci a dire che non è colpa nostra: peggio li trattiamo e più li spingiamo in quella direzione, e non sono io a dirlo ma le statistiche, che come ben si sa non hanno nessun colore politico.
Merizeta
Ultimo anonimo... (10.09) mi spiace ma ti sbagli per le due cose che hai detto.
RispondiEliminaPrimo. Non è detto che la reazione alla nostra violenza debba per forza essere la loro violenza. il terrorismo non andrebbe mai giustificato o motivato. non si può certo dire allegramente che se uno che si fa esplodere la colpa è nostra. la nostra colpa è quella di averlo invaso/cambiato le abitudini/altro. la sua colpa è quella di essersi fatto esplodere.
Secondo. Le statistiche si indirizzano. SEMPRE
e insiste
RispondiEliminahttp://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=101387&sez=HOME_INITALIA
teniamo presente che "normalmente" la Moratti dice cazzate ....meriterebbe che le fosse elargita la paga che "normalmente" i suoi connazionali al Sud ( e non solo) corrispondono ai braccianti africani.
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