13 giugno 2010

E se fosse che la "Legge Bavaglio"...


... Servisse con urgenza anche perché non si parli di questo?
L'inchiesta della Procura di Caltanissetta "contro ignoti relative agli attentati nei quali sono stati uccisi i magistrati Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Paolo Borsellino e i rispettivi uomini delle loro scorte" era stata archiviata nel maggio del 2002, sostanzialmente per mancanza di prove.
Ora gli inquirenti siciliani hanno riaperto le indagini.
Uno dei "De Gennaro Boys", Arnaldo La Barbera, capo della squadra mobile di Palermo a cavallo fra gli anni Ottanta e Novanta e poi a capo del "Gruppo Falcone-Borsellino", il pool di investigatori che per decreto governativo ha investigato sulle uccisioni dei due magistrati, al tempo sarebbe stato anche, secondo l'ultima informazione arrivata dall'Aisi, la "fonte Catullo" al soldo del Sisde.
Nuovi scenari, quindi, si aprono sulle vicende più drammatiche e oscure della storia italiana degli ultimi decenni. Agende sparite, depistaggi, falsi pentiti e agenti segreti: vuoi vedere che per qualcuno è meglio che non se ne sappia più nulla?

5 commenti:

  1. Non è una ipotesi tanto campata per aria. Ci sono ormai troppi misfatti, troppe indagini che è bene la gente non venga a sapere, altrimenti...

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  2. Direi che è garantito. Garantito dallo spasmodico adoperarsi per far approvare leggi oscuranti e lesive della libertà anche su internet.

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  3. Nei confronti del potere (e della ricchezza) io mi sono sempre basato sulla "presunzione di colpevolezza", con inversione dell'onere della prova. E ci ho azzeccato praticamenre sempre.

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  4. Si, si certo... Neanche dell'omicidio di Caio Giulio Cesare.

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  5. Beh... potrebbe essere, non dovremmo stupirci nemmeno di questo credo.

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