21 giugno 2010

Erano loro, quelli che vietavano i libri

Come probabilmente avete capito non sono né un nazista, né un fascista né (sia pure vagamente) un simpatizzante di destra.
Ebbene, premesso che non ho mai letto il "Mein Kampf" e che per il momento non ho intenzione di leggerlo, debbo rilevare che prima o poi l'idea potrebbe anche venirmi in mente, e che in tal caso non me ne vergognerei neanche un po'.
Mi corre l'obbligo di comunicarvi, quindi, che a "sconcertarmi" non è la possibilità che quel libro venga venduto presso bancarelle, librerie o altri esercizi commerciali, ma piuttosto il fatto che vi sia chi ritiene che se ne debba proibire la diffusione.
Quelli che vietavano i libri, a quanto mi risulta, erano proprio loro: e a me, scusatemi, piacerebbe tanto continuare a distinguere la differenza.

30 commenti:

  1. io fino a questo momento ero convinto che fosse tranquillamente acquistabile ovunque, pensa te..

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  2. io l'ho letto, è di una noia mortale, comunque è un libro che va letto, (da adulti) perchè è un pezzo di storia.

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  3. anche io (come Batacchio) ne ero convinta ...anche perchè l'ho visto in altre bancarelle di fiere, più di una volta....

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  4. Io un giorno vorrei proprio leggerlo, non amo mai i riassunti fatti da altri (sopratutto su libri cosi', diciamo, politici). ero convinto che bastasse andare in libreria e chiedere: "Scusi ha il Mein Kampf?"

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  5. Azzo lo sai che quasi quasi mi hai fatto venir voglia di leggerlo...

    Comunque vendere gli scritti di Hitler non e' reato nella repubblica delle banane italiane pero' era il caso di togliere la bandiera nazista con la svastika.

    In germania ed austria esporre la svastika e' reato ed e' punito con l'arresto fino a 3 anni e multa di 7.000 EUR oltre al sequestro .... mica tarallucci e vino come nel paese di pulcinella.

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  6. Io veramente l'ho visto a Milano, sia alla Feltrinelli che alla Mondadori, pubblicato da Lindau (se non mi sbaglio). Più libera vendita di così...

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  7. Infatti ... il libro e' in libera vendita.

    Secondo me quelli hanno protestato ( giustamente ) per la bandiera nazista con la svastica.

    Poi per carita', in un paese di merda come l'italia dove si puo' sventolare e pulircisi il culo anche con la bandiera padana forse va bene anche la bandiera nazista.

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  8. Regolarmente in vendita e disponibile anche in elettronico on-line, e non me ne stupisco nemmeno io: a parte che in edicola di anno in anno si ripropongono i discorsi del duce (e fra un po' pure quelli del ducetto), ma ragionando in questo modo dovremmo mettere all'indice un sacco di altri scritti, come ad esempio i deliri sulla razza.
    Quindi penso pure io che la protesta fosse riferita alla bandiera e al modo in cui è stato "pubblicizzato".
    Piuttosto, non ho ben capito cosa c'entri Portelli nel finale, uno storico di quella portata non ce lo vedo a fare il censore.

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  9. Ma scusa, ma allora i neonazisti? Perché quelli invece possono protestare con svastiche e croci celtiche? Non sarebbe pure quella apologia di reato?

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  10. Titolo decisamente forzato e l'articolo sembra insinuare che chi l'ha esposto avesse forse simpatie neonaziste visto il rifiuto di ritirarlo dalla bancarella e il "banner pubblicitario" con tanto di svastica.
    Cosa ci sia di sconcertante non si capisce visto che il testo si trova in qualunque biblioteca civica.
    Alla fine non si comprende davvero dove sia la notizia.
    Notare il "meincampf" con la "c" che compare nella URL dell'articolo.
    Mah

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  11. Quoto chi ha detto che è una noia mortale, personalmente ho letto persino il libro nero del comunismo...né il primo né il secondo m'hanno plagiato :D
    D'altronde un popolo civile è a rischio chee un libraccio possa trasformare i cittadini in bestie, c'abbiamo la coda di paglia?
    Per il resto l'Italia è il paese dove il neofascismo è sempre più sbolognato, i comunisti sono tutti cattivi, la Costituzione e comunista e chi combatteva i comunisti era buono!

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  12. Non so, sono perplesso: mi considero libertario da sempre, e sebbene mi faccia orrore pensare al nazismo non mi pare ci siano gli estremi di apologia.

    Mi viene in mente una casa editrice romana (non ricordo il nome) che anni fa venne attaccata da fantomatiche femministe per aver pubblicato un libro sulla storia di una band romana punk dalle presunte simpatie fasciste. Questo solo perchè l'editore doveva mantenere, secondo loro, una linea precisa (di sinistra, con annessi stereotipi).

    Non posso fare a meno di essere d'accordo con metil: la pretesa di vietare (anche se in questo caso per un motivo nobile) mette queste persone a livello di coloro che vogliono vietare la vendita di CD heavy-metal, vogliono proibire la vendita di pubblicazioni scandalose ecc ecc.

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  13. Si compra anche tranquillamente in usato e seconda mano e nelle varie catene libraccio, remainders, etc che riciclano rimanenze di magazzino.

    Non credo che ci sia grande richiesta ad acquistarlo anzi probabilmente e' prossima allo zero .. visto che anche il bancarellaro li metteva al 50% di sconto.

    Il problema li era la bandiera nazista con la svastika. Quella non doveva metterla. Il libro .. non fa male a nessuno e' pure palloso .. meglio topolino o le avventure a fumetti dell' uomo ragno.

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  14. mi associo al coro degli ignari. Non sapevo fosse bandito!

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  15. Solo una piccola correzione : quello edito dalla feltrinelli e' un saggio monografico di Giorgio GALLI "Il Mein Kampf di Adolf Hitler. Le radici della barbarie nazista".

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  16. Traduzioni in lingua inglese on line possono essere liberamente scaricate ai seguenti siti, incluso quello del Progetto Gutenberg :

    *[http://www.archive.org/details/MeinKampf_483 Murphy translation at archive.org (pdf)]
    *[http://gutenberg.net.au/ebooks02/0200601.txt Murphy translation at Gutenberg]
    *[http://greatwar.nl/books/meinkampf/ Murphy translation at greatwar.nl (pdf, txt)]
    *[http://www.archive.org/details/MyStruggle Complete Dugdale abridgment at archive.org]
    *[http://www.archive.org/details/meinkampf035176mbp 1939 Reynal and Hitchcock translation at archive.org.]
    *[http://www.tomeraider.com/ebooks/non-fiction/history/mein_kampf_the_struggle_ebook--BK382.php Mein Kampf] ebook in your Pocket PC, Palm and Windows in [[Tomeraider]] Format.

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  17. Traduzioni in altre lingue compreso il polacco e l'italiota con la avvertenza che si tratta di traduzione solo parziale pero' per gli italici limitata alla seconda parte mentre marocchini egiziani e polacchi godono di una accurata e fedele traduzione integrale. Naturalmente chi legge correntemente la lingua inglese non ha i problemi e le limitazioni che gli italioti incontrano quotidianamente.

    * Bulgarian: [http://www.archive.org/details/MeinKampf_542 Translation at archive.org ].
    * Dutch: [http://www.archive.org/details/MeinKampf-NederlandstaligeBewerking ''Mein Kampf-Nederlandstalige Bewerking'' at archive.org ].
    * French: [http://nsl-archiv.com/Buecher/Fremde-Sprachen/Hitler,%20Adolf%20-%20Mein%20Kampf%20-%20Mon%20Combat%20(FR,%20354%20S.,%20Text).pdf ''Mon Combat''].
    * Italian: [http://www.archive.org/details/MeinKampf-LaMiaBattaglia ''La Mia Battaglia'' (Second Volume only) at archive.org].
    * Polish: [http://www.archive.org/details/MojaWalka ''Moja Walka'' at archive.org ].
    * Portuguese: [http://www.archive.org/details/MinhaLuta ''Minha Luta'' at archive.org ].
    * Russian: [http://nsl-archiv.com/Buecher/Fremde-Sprachen/Hitler,%20Adolf%20-%20Mein%20Kampf%20(RU,%20535%20S.,%20Text).pdf ''Моя борьба'']
    * Slovak: [http://www.archive.org/details/MeinKampf_419 Slovak translation.]
    * Spanish: [http://milucha.org/download/milucha.pdf ''Mi Lucha'' Abridged Spanish translation.]

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  18. La bandiera nazista di per sé non è un problema, non più di qualsiasi altra bandiera, tanto che le edizioni americane di "L'uomo nell'alto castello" di Dick spesso e volentieri ne sfoggiano una in copertina e nessuno batte ciglio (e gli americani sono soliti protestare per molto meno).

    Nei paesi dove è completamente vietata, anche in un contesto di fiction, ci si trova ironicamente ad avere alcune assurdità; ad esempio, un episodio di Star Trek contro il nazismo non è mai stato proiettato in Germania proprio perché nell'episodio appare la svastika.

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  19. Scusate, ma io non capisco nemmeno la questione della svastica. Non sarebbe la prima volta che la vedo sulla copertina di un libro. Ad esempio, qui:

    http://www.bol.it/libri/Hitler/Antonio-Spinosa/ea978880443794/

    Non capisco il senso dell'articolo di giornale...e quoto chi ha parlato di biblioteche civiche!

    Vera

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  20. Bel dilemma: lo vieti per non diffondere il culto e le idee e ottieni come risultato il fascino del proibito.

    Se lo permetti devi permettere anche quel libro di cui parlava Michael Moore in Bowling for Columbine? The anarchist cookbook?

    Mah

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  21. In Italia del Mein Kampf bisognerebbe aver paura solo se ne facessero una fiction o una soap...

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  22. In Italia il Mein Kampf non lo legge nessuno .. perche' i libri sono considerati una cosa pallosa dalla stragrande maggioranza del pecorume italico .. l'italia e' un paese ignorante... non c'e' alcun rischio che nulla esca fuori dalle pagine del Mein kampf fin che si tratta di un libro ....se ne fanno una riduzione in DVD o uno telefilm a puntate o un reality show .. allora si che gli italioti fanno lo sforzo di attivare il mezzo neurone che e' loro rimasto. I Libri ... per gli italiani !? U ah ah ah ha hah a HAHHA HH ... hmm

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  23. Mi definisco, tra vaghezza e conformismo, un socialdemocratico con lo sguardo malinconicamente rivolto ad una stagione politica passata alla storia con il nome di liberalsocialismo (quello, tra gli altri, di Carlo Rosselli, di Guido Calogero, di Ernesto Rossi e di Aldo Capitini). Da un po' di anni, dati i tempi foschi nei quali viviamo, mi capita di dire che di quella felice e dimenticata sintesi politica oggi basterebbe (e avanzerebbe) la prima parte: un sano e autentico liberalismo. Leggendo il tuo post sulla censura al Mein Kampf mi è capitato di nuovo.

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  24. Io l'ho leggiucchiato, il Mein Kampf. Mi associo al coro di chi dice che è di una noia mortale.

    Detto questo, vendiamolo pure: chi lo legge lo fa x curiosità storica, mentre gli invasati che lo potrebbero leggere x farne propri i principi razzisti ne ignorano persino l'esistenza.....

    -Valentina Rosselli-

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  25. Io l'ho trovato tranquillamente in certe librerie reminders.
    La bandiera nazista e la svastica sono vietate soltanto in Germania, infatti i neonazisti non la usano, usano un simbolo surrogato

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  26. Ragazzi, la Kaos lo pubblica da qualche annetto:

    http://www.ibs.it/code/9788879531603/-galli-g/mein-kampf-di-adolf.html

    L'ho sempre visto in tutte le librerie. Diciamolo: era una non-notizia di un non-giornale.

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  27. Io faccio il libraio da quasi trent'anni e in questo periodo avrò ricevuto una decina scarsa di richieste. Prima dell'edizione di Kaos, che ha un apparato critico sufficiente, circolavano solo versioni di case editrici neonaziste tipo "AR", "All'insegna del veltro" e porcherie simili, che mi sono sempre rifiutato di procurare per evitare complicità. Certo, mi capita di vendere merda pura tipo Vespa o veleni distillati tipo Veneziani, Pansa o Socci, ma cerco di farlo con malagrazia e turandomi il naso. Ma Hitler, che dal punto di vista della pura scrittura è di una pallosità infinita, non lo tengo in assortimento (da un punto di vista puramente economico, poi, è suicida tenere un libro di cui non si vendono in media almeno due copie l'anno, indipendentemente dal "valore"). Se me lo chiedono (e in genere sono stati ragazzotti foruncolosi con pretese di "farsi un'idea" in proprio) cerco di capire perché vogliono sprecare del tempo quando basterebbe leggersi una scheda e poi glielo procuro (quello di Kaos, che è una casa editrice libertaria): non sia mai che si sentano conculcati nel loro democratico diritto alle schifezze.

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  28. Minchia nemmeno 10 copie vendute in 30 anni di attivita' ...

    Non e' esattamente un best-seller ...
    va molto di piu' Penthouse o Le Ore .. per farsi le seghe ...

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  29. L'ho appena finito di leggere nella traduzione italiana che circola su Internet e che manca della prima parte autobiografica del libro, o almeno io non sono riuscita a trovarla in italiano. La mancanza di una parte si avverte, l'incipit ha un che di monco. Però comprarlo sarebbe stato un po' come attribuirgli un valore. In ogni caso non c'è niente lì dentro che possa convincere chi non sia già convinto di suo. Hitler stesso dichiara che lo scopo del libro è esclusivamente quello di approfondire l'ideologia del movimento e che solo l'oratoria possiede la forza di persuasione necessaria a conquistare nuovi adepti. In questo dimostra di essere (sic) più intelligente di chi vuole proibire il Mein Kampf, infatti la suggestione del nazismo è totalmente subliminale, nessuno viene convinto, solo conquistato. Il libro è un'accozzaglia di tesi assurde e neppure motivate, per non dire che per gli stessi parametri fissati da Hitler il nazismo è perdente, la superiore verità della sua idea del mondo avrebbe dovuto essere comprovata dal trionfo nella lotta per la sopravvivenza, invece il nazismo è stato schiacciato come niente fu schiacciato prima. Eppure i nostalgici negano l'evidenza, si raccontano le favole, ribaltano i fatti in totale sprezzo dell'intelligenza e della logica, questo perchè l'adesione al nazismo non è razionale. Il nazismo affascina, non convince e il modo migliore, forse l'unico di rendere il Mein Kampf affascinante è proibirlo.

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