Io giustappongo, nient'altro; il confronto fatelo pure da soli, e poi ditemi voi chi ne esce meglio: il premier o un calciatore?
Per me Saviano è uno che ha lucrato sulla mia città. Non c'era bisogno che scrivesse un libro per sapere cos'è la camorra. Lui però ha detto solo cose brutte e si è dimenticato di tutto il resto. (Marco Borriello, attaccante del Milan, 2 giugno 2010)
Sono fortemente
rammaricato per come mi sono espresso nei confronti di Roberto Saviano e del suo lavoro di giornalismo d'inchiesta.
Riflettendo mi sono reso conto che il problema è più grande di me e che determinati argomenti vanno trattati con più cautela e attenzione.
Vorrei quindi dare il mio sostegno a Saviano e a tutti coloro che convivono quotidianamente con questa difficile realtà. (Marco Borriello, attaccante del Milan,
3 giugno 2010)
Se lo stato mi chiede il 50 e passa per cento sento che è una richiesta scorretta e mi sento moralmente autorizzato ad evadere, per quanto posso, questa richiesta. (Silvio Berlusconi, Presidente del Consiglio, 4 ottobre 2008)
Da parte mia
non c'è mai stato un sostegno all'evasione fiscale. (Silvio Berlusconi, Presidente del Consiglio,
1° giugno 2010)
Borriello resta comunque un coglione!
RispondiEliminaQuesto non lo so: so che ha avuto la dignità di chiedere scusa e di ammettere che aveva sbagliato. Quando mai la stessa onestà intellettuale è stata dimostrata dal suo presidente?
RispondiEliminaborriello non ha avuto la dignità di chiedere scursa... ha soltanto rettificato giornalisticamente una cosa che pensa comunque... è il classico italiano che pensa che la mafia c'è... ma tanto ormai... meglio nn raccontarla...
RispondiEliminaVogliamo vedere se non è un coglione? Chiedigli se almeno l'ha letto Gomorra....
RispondiEliminapurtroppo in Italia c'è una intellighenzia di sinistra potentissima. Chi tocca Saviano muore. A meno che non siano quelli del Manifesto...
RispondiEliminaPurtroppo in Italia si apre bocca e si da fiato...
RispondiEliminaRendersi conto di avere detto una cazzata è già qualcosa, la pena di morte però è eccessiva ! Quando uno sbaglia e lo ammette tanto di cappello !
RispondiEliminaAlmeno Borriello non si è auto-smentito..
RispondiEliminaBorriello ha detto una cazzata, il nostro ne spara a raffica da 17 anni
RispondiEliminaUltimamente si parla senza conoscere .... ci scommetto che Borriello non ha letto Gomorra e parla per sentito dire... (da Cogli.....)
RispondiEliminaVabbè pure Borriello chissà chi gli ha dato buoni consigli, perchè mi sa che lui resta del primo parere... Ovvio che il premier perde 10 a zero vista la sua carica.
RispondiEliminaBorriello è un calciatore, non un filosofo: il suo compito non è quello di parlare, né di pensare.
RispondiEliminaHa detto una cazzata non molto grave (a livello superficiale è anche vero ciò che ha detto) e, nonostante il vento ormai soffiasse nella sua stessa direzione, ha fatto ammenda. Magari le parole efficaci che ha utilizzato gliene hanno scritte, ma la faccia l'ha messa lui.
E in questa Italia in cui vige questo smisurato gioco al rialzo, ove cazzata si scioglie con cazzata più grande, è stato un atto di grande merito, quello del giocatore. E se vogliamo ha segnato anche un colpo contro il governo, sottolineando, nella rettifica, come il problema sia molto delicato e non possa ridursi a battibecco da bar sport.
Quanto al resto: ci siamo ridotti ad ascoltare le opinioni dei calciatori.
Jinocchio non preoccuparti, in certi blog dobbiamo pure sorbirci esperti di nulla che ci meravigliano del fatto che bastano 4500 euro per mantenere un figlio in Lombardia.Ma appunto l'Italia e' fatta proprio di questo: di gente che come me si rompe le nocche sui libri (ah,tanto per cambiare,oggi ennesimo trenta,con lode) e una stragrande maggioranza che mette bocca su tutto, da come installare i fiori nelle aiuole a come formulare politiche di sostegno al reddito. Per questo ho fatto il passaporto e lascio volentieri l'Italia a gente come te e Borriello.
RispondiEliminaIl ppapà di Borriello era noto com Biberon e prestava i soldi a strozzo in una zona controllata dal clan Mazzarella..... Chi infanga Napoli, Saviano o Borriello?
RispondiEliminaMi chiedo cosa scatta a far propendere per la rettifica e il pentimento ovvero per il diabolico perseverare nelle minchiate. Borriello e scajola sono solo piu' onesti (o meno disonesti) oppure solo piu' deboli del nanetto focoso che non si rettifica mai A parte le rettifiche fisiche che gli fa Scapagnini)
RispondiEliminaGiacinto2000, con il tuo commento idiota allo scritto di Jinocchio hai dimostrato una sola cosa: Fatti al piu' presto il passaporto. L;Italia ha gia; troppi imbecilli, se uno se ne va si stara' meno peggio. Addio, poi cerca di stracciarlo il passaporto. Cosi' non ti viene l'idea di ritornare!
RispondiEliminaP.s.: L'Universita' e' proprio scaduta ultimamente. I trenta li regalano....
Secondo me sono entrambi esempi dello stesso fenomeno: in italia contano e diventano ricchi quelli che non amano la legalità. Che poi siano divi del pallone o politici non fa molta differenza, visto il substrato sociale e culturale su cui vanno a depositarsi le loro dichiarazioni e le loro smentite.
RispondiEliminaMagari in un Paese normale, il calciatore avrebbe fatto solo una brutta figura (al limite esarebbe stato escluso dalla Nazionale, ma per Borriello il problema non sussiste più), menre il politico sarebbe stato costretto a dimettersi.
a giacinto: io non ho mai detto che con 4500 euro sono sufficienti a mantenere un figlio in lombardia, anche se i prezzi del mercato che sta in zona università sono più bassi di quelli dei mercati di Roma, Perugia e buona parte della provincia di Napoli.
RispondiEliminaanzi, ho ripetuto diverse volte (credo almeno 3) che la parte su cui si possa discutere è quella della cifra, su cui non mi sono espresso. inoltre un figlio lo avevi meglio con 4500 euro in più che in meno.
ma la cosa più triste è che hai risposto a tutti tranne che alla mia lunga lista di critiche da correlatore. come mai incassi il colpo e poi aspetti un post successivo per tornare alla carica?
cmq ti do un consiglio: l'Italia lasciala pure, che è tempo di ricostruirla e se ci mette mano gente come te fra 50 anni ci ritroveremo a piangerci addosso per l'ennesima volta; tuttavia, ora che andrai all'estero, cerca di impararti una lingua: con l'italiano t'è andata male, lo parli, lo scrivi, ma non lo capisci, e finisci per mettere in bocca agli altri parole mai dette.