10 luglio 2010

Autodistruzione

Non essendo per costituzione uno che è al corrente delle segrete cose negli ambienti che frequenta, non conosco nel dettaglio le ragioni che hanno spinto Massimo Bordin a rassegnare le dimissioni dall'incarico di direttore di Radio Radicale: da quello che ho appreso per grandi linee leggendo la lettera di Massimo e la successiva replica di Pannella, mi pare che si tratti di un altro capitolo della meticolosa autodistruzione radicale che purtroppo va avanti da un po'.
Lo dico da radicale, e con una certa tristezza.

6 commenti:

  1. Speriamo non arrivi Lanfranco Palazzolo

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  2. Il punto fondamentale e` secondo me il fatto che Bordin voleva provare ad affrancare la radio dalla schiavitu` della convenzione col parlamento. Convenzione che oggi fa stare in piedi la radio.
    Onestamente non penso esista un' altra persona che abbia la pazienza e le capacita` di gestire la radio e Pannella. La vedo brutta.
    Ma agli ascoltatori chi ci pensa?
    Come faccio io senza la rassegna stampa di Bordin. Il sabato e la domenica sono gia` un problema per me.

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  3. senza Massimo Bordin Radio radicale può chiudere e non mi dispiacerà. E' vero che Pannella ha condotto battaglie sacrosante (libertà, giustizia ecc), ma quando lo ascolto resto colpito soprattutto dalla sua implacabile voglia di travolgere con parole, frasi, periodi ... E, dopo un po', crollo stremato. Di Massimo mi piaceva l'ironia e la pazienza (quando conversava con il prepotente Pannella). Ho paura che anche questo sia un nuovo passo verso il cupio dissolvi (altri passi? Rutelli, Della Vedova, Capezzone ...)... Intanto ho già tolto la frequenza preimpostata di Radio Radicale dall'iPod. Peccato!

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  4. dopo che si è fatto non so quanti anni di fumo passivo, nelle loro interminabili chiaccherate, mandate in onda -e forse fatte-in orari improponibili, secondo me Bordin meritava più rispetto.

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  5. Ritengo Bordin uno dei migliori giornalisti in circolazione , memoria storica di Radio Radicale e dell'Italia grigia e triste dell'ultimo trentennio. Mi auguro per lui un futuro all'altezza del suo profilo (saprebbe sicuramente dirigere meglio il Corriere o un qualsiasi TG) -temo una normalizzazione pannelliana che negli anni ha prodotto purtroppo Rutelli, Della Vedova, Capezzone,Taradash,Roccella, Vito. ma i Radicali Coscioni, Bonino ,Staderini Cappato che dicono??? Ho sentito parlare di Facci??!! Allora chiamate la zanzara Cruciani o peggio Diaco !!!

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  6. Mal comune mezzo gaudio: se il Partito Radicale si autodistrugge, il mancato rinnovamento nell'IDV porta gli iscritti a migrare:

    http://www.jusprimaenoctis.net/?x=entry:entry100712-001217

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