La rabdomanzia è una pratica che consiste nel tentare di localizzare oggetti nascosti sotto terra servendosi di una verga o di una bacchetta biforcuta. Ha origini antiche ed è ancora praticata nonostante tutte le prove realizzate secondo metodi scientifici ne abbiano mostrato la completa inefficacia.Ecco, fate un po' voi.
Il termine deriva dalle parole greche ῥάβδος (rhábdos) che significa "bacchetta" e μαντεία (mantéia) che significa "divinazione", dove quest'ultima va intesa nel significato più esteso di "ricerca di informazioni mediante pratiche religiose".
07 luglio 2010
Divinazione comunale
Da Wikipedia:
politici illuminati che vibrano di conoscenza
RispondiEliminaVolevo segnalare un errore nell'articolo. Nel nome del comune è stata dimenticata la C iniziale.
RispondiEliminaLa scienza da delle probabilità, non delle verità assolute: al massimo può aver dimostrato l'improbabilità del funzionamento della rabdomanzia, non la sua completa inefficacia.
RispondiEliminaE poi ricordiamoci che dietro queste 'presunte' ricerche scientifiche sulla rabdomanzia si nasconde la potente lobby dei geologi.
Io non avrei mai chiamato un rabdomante per trovare l'acqua, ma nemmeno avrei utilizzato wikipedia come riferimento argomentativo.
La lobby dei geologi è talmente potente da pretendere di essere consultata in materia di gestione del territorio al posto di Impregilo o di Anemone. Che presunzione!
RispondiEliminaPremesso che non sono un rabdomante....
RispondiEliminaAnni fa volevamo far scavare un pozzo in giardino, nella nostra casa in campagna. Sapevamo della presenza di acqua corrente nel sottosuolo ma non avevamo idea di dove fosse il punto migliore per il pozzo.
Un nostro amico venne con un tipo che ci insegnò quello che chiamò un "trucco da rabdomanti". Prese in mano un bastoncino sottile e flessuoso (in tutto questo io avevo sui 10 anni e non ricordo che albero fosse) e lo piegò a forma di "v" minuscola corsiva: per capirci, lo impugnò alle due estremità con i pollici che si guardavano e poi appoggiò le mani sui fianchi (con pollice e indice che toccavano il bacino, insomma) e formando quindi un grossa "u" che arrivava circa alle ginocchia.
Ora io non so come e perchè, ma la "v" faceva perno sulle mani e la parte concava del bastone saliva "sua sponte": saliva con più forza mano a mano che ci avvicinavamo alla zona dove poi (dopo lo scavo) scoprimmo esserci il corso d'acqua sotterraneo.
Sia io che mio padre facemmo la stessa prova, anche nei giorni successivi, e l'effetto era il medesimo.
Non la chiamerei rabdomanzia quanto, più probabilmente, effetto elettromagnetico, anche se non sono in grado di dare una dimostrazione precisa. Ma un qualcosa che spingeva verso l'alto quel maledetto bastone c'era, ve lo assicuro.
Chissà quanto gli hanno dato... Poi dicono che siamo noi meridionali a spenderli male sti soldi...
RispondiEliminaMa uno che si chiama Dell'Acqua non poteva darsi lui alla rabdomanzia?
RispondiEliminaSig. Jinocchio, sono un esponente della potente lobby dei geologi. Quella lobby così potente che ha evitato il Vajont, Val di Stava, Sarno, Giampilieri...
RispondiEliminaQuanto successo ad Azzate mostra ancora una volta la miseria culturale di questo paese, dove ci si affida ai rabdomanti per una ricerca idrica, quando con metodi scientifici di consolidata efficacia ("prospezione geoelettrica", cioè far passare una corrente continua tra due elettrodi piantati in terra e vedere la risposta del terreno sottostante. Sa, la roccia non conduce l'elettricità, l'acqua sì... E così si capisce se a una data profondità c'è acqua, o no. Non costa tanto, le assicuro.
Poi, sarebbe carino sapere se il comune di Azzate possiede un catasto dei pozzi, e se sì, sia stato consultato.
Azzate, Lombardia. La locomotiva d'Italia. Se questi sono i macchinisti...
Piergiuliano Pusceddu, potente lobbista.
Il sindaco Dell'Acqua che la cerca, il divinatore Cantonati, nel paese di Azzate ... ma cos'è un fumetto su Topolino?
RispondiEliminaMa la Corte dei Conti non ha nulla da dire ?
RispondiEliminaTra un po' ci saranno sindaci che si affideranno al Gatto e alla Volpe per piantare una monetina sottoterra e pensare di risolvere così i problemi dei bilanci comunali.
... ora che ci penso: in fondo è quello che è successo con i derivati. :-)))