Diciamocelo francamente: se dovessimo ritenere di essere in presenza di uno stupro tutte le volte che qualcuno/a racconta di essere una cosa diversa da quello che è al solo scopo di farsi bello agli occhi di un altra/o ed incrementare in tal modo le proprie possibilità di trombarci, le carceri di tutto il pianeta sarebbero stracolme di violentatori e violentatrici.
Il che, in senso lato, potrebbe anche andar bene: purché la cosa non valga esclusivamente se il millantatore è un arabo che finge di essere ebreo, ma anche per tutti i maschietti che si fingono intellettuali (e non hanno mai aperto un libro), sportivi (e il massimo sforzo che fanno è quello di accendere la playstation), ricchi (e hanno i buffi pure col salumiere sotto casa), idealisti (e sono dei meschini della peggiore specie), moderni (e se la loro ragazza guarda un altro le mollano un ceffone); nonché per tutte le femminucce che si dichiarano discrete (e poi conoscono tulle le vicende del vicinato fino al terzo grado di parentela), indipendenti (e invece ti telefonano di notte per verificare dove sei), interessate al calcio (e vogliono noleggiare un dvd la sera della finale dei mondiali), avverse allo shopping (e dopo una settimana ti trascinano nel girone dantesco dei saldi e vogliono farti comperare per forza un paio di pantaloni fucsia).
Ecco, quando tutta questa gente verrà incarcerata con l'accusa di stupro per essersi reciprocamente ingannata allo scopo di ottenere libero accesso all'apparato genitale dell'altro/a, una pronuncia del genere potrà essere accettata col sorriso sulle labbra.
Per il momento, tuttavia, non mi risulta che ciò sia mai accaduto: e dunque debbo concludere, ammesso che le cose stiano davvero come le racconta il Corriere, che si tratta di una sentenza vergognosamente razzista.
In tutto questo un arabo non si può fingere israeliano, ma al massimo ebreo...
RispondiEliminagli arabi possono essere "tranquillamente" israeliani. (dove nel "tranquillamente" c'è tutta la democraticità di un paese dove si fanno sentenze come questa)
Prima di questa sentenza non sapevo di aver subito almeno una mezza dozzina di stupri.... scherzi a parte, è una cosa a minimizzare Vergongosa con la V maiuscola... chissà perchè però lì non ci va nessuno ad esportare la democrazia e i diritti... ah già, che sbadata, ce l'han messi loro!
RispondiEliminailluminante a tal proposito il film
RispondiEliminail giardino di limoni
dove una donna araba in Israele ha la casa e questa coltivazione di limoni dai tempi di suo padre, ma viene ad abitare vicino un ministro e vengono applicate le misure di sicurezza e lui vuol far tagliare gli alberi perché potrebbero nascondere attentatori
da vedere
Dopo tutto cio' che certi Arabi hanno combinato in Israele, queste reazioni sono piu' che prevedibili, comprensibili e giustificabili.
RispondiEliminaGLI ARABI ESISTEVANO PRIMA DELLO STATO D'ISRAELE, SAREBBE DA CHIEDERCI COSA HANNO COMBINATO MOLTI EBREI IN UNO STATO ABITATO DA ARABI.
RispondiEliminaGli ebrei abitavano in quei territori gia' 2000 anni fa, sono arrivati i Romani e li hanno cacciati via a pedate. Mo' son tornati, agli arabi non sta' piu' bene ed un giorno si e l'altro pure fanno esplodere qualcosa. Poi tutti a frignare se per caso qualcuno ci rimane secco o finisce in galera.
RispondiEliminaLa vergogna è nei confronti delle vere vittime di stupro, che questa sentenza equipara a donne che hanno fatto sesso consensualmente e poi si sono pentite perché lui non era quello che sembrava.
RispondiEliminaovviamente vi è stata servita la solita notizia a metà tanto per non essere di parte...Il tipo in questione oltre ad essere arabo è anche plurisposato. quindi qui si condanna una forma di rispetto e giustizia ? bhe del resto sempre qui si è favorevoli anche al burqa, esempio di libera scelta...
RispondiEliminaComplimenti per la coerenza.
Se quest'uomo fosse stato un ebreo e avesse finto di essere musulmano per circuire una donna araba, che cosa sarebbe successo? Sarebbe stato condannato per stupro?
RispondiEliminarazzista è la conclusione dell' articolo pechè sarebbe giustificata se ci fosse un stato un caso analogo a posizioni invertite senza condanna !
RispondiEliminaIsraele è un paese democratico dove chi è di religione musulmana può essere cittadino , vivere e lavorare , perfino diventare deputato 1
Nei paesi arabi quasi tutti monarchici e non democratici chi è ebreo è stato cacciato da lì anche se abitava da generazioni il paese o non ha diritti .
In molti casi nemmeno i cristiani .
Informazione storica : gli ebrei hanno sempre abitato in Israele !
Fa impressione come molti "di sinistra " quando si tratta di Israele giudichino secondo i luoghi comuni del più bieco antisemitismo una volta appannaggio dell' estrema destra .
@Gikale: l'ebreo sarebbe finito con la gola tagliata, ma si sa che pur di dar contro ad Israele la sinistra nostrana non esita a schierarsi sempre e comunque dalla parte sbagliata.
RispondiEliminaA me sembra che il problema sia un altro.
RispondiEliminaNon so quale sia la definizione di stupro nella legge israeliana, ma di solito lo stupro implica violenza fisica. Non si può applicare la legge penale per analogia.
Anche se la donna avesse subito un danno reale
(aver aperto un mutuo, rinunciato ad una occasione di lavoro o essere rimasta incinta, sempre in prospettiva o a causa di una promessa di matrimonio), la fattispecie non dovrebbe essere stupro ma qualcos'altro (truffa? ci vorrebbe un avvocato).
A parte le non indifferenti sfumature di razzismo "asimmetrico", è l'uso un pò troppo creativo della legge penale che mi perplime.
Ovviamente si comincia a parlare della storia di Israele dal 70 d.C. ad oggi... o a dire: sì ma nei paesi musulmani...
RispondiEliminaPoche palle: questa sentenza è vergognosa ed è sintomatica dei grossi problemi che sta attraversando la democrazia israeliana, ostaggio della lobby ortodossa (vedi anche http://mazzetta.splinder.com/).
Ovvio che Israele non è l'Arabia Saudita e neanche l'Iran, dove la Sharia è legge, e che in linea di massima i diritti civili sono molto più rispettati che in qualsiasi paese musulmano (ivi compresi quelli "laici" tipo la Turchia) ma questa è una giustificazione?
E soprattutto: vediamo la cosa in prospettiva, come sarà Israele tra dieci, venti o trent'anni? La mentalità di un ebreo ortodosso oltranzista non è in nessun modo diversa da quella di un musulmano integralista; nel momento in cui vacillano le basi laiche e democratiche delle istituzioni (sotto il peso di un'elite corrotta e militarista, e di un'opposizione screditata) la loro fazione avrà sempre più peso, ESATTAMENTE com'è successo nei paesi arabi.
By the way @ anonimo delle 5.21: il fatto che sia sposato non vuol dire niente, se un uomo sposato va a letto con una ragazza consenziente senza specificare il suo stato civile viene condannato per stupro? Per piacere.
il solito ottuso modo di vedere le cose di sinistra, che denota la solita ignoranza. Poi la differenza su mentire 'totalmente' sulla propria identità non esiste? Se uno di signori ben pensanti di qui , in Italia, si spacciasse per Mario Rossi ,celibe, quando in realtà si chiama Luigi Verdi, sposato , tutto regolare?Non vi suona come reato ? nah, certo che no...
RispondiEliminaPoi, la moglie di quel 'poveretto' arabo, dovrà accettare di essere stata tradita in silenzio, quando , se le provasse solo a ricambiare la moneta, verrebbe lapidata. Questo è giustizia, vero ?
"Se uno di signori ben pensanti di qui , in Italia, si spacciasse per Mario Rossi ,celibe, quando in realtà si chiama Luigi Verdi, sposato , tutto regolare?Non vi suona come reato ? nah, certo che no..."
RispondiEliminaNon stiamo parlando del fatto che sia o meno reato, ma del fatto che sia o meno STUPRO. Se io rubo una mela commetto un furto, non uno stupro. Qua si sta comparando un inganno che ha portata a una trasgressione religiosa con un atto sessuale forzato con la violenza.
Lascia perdere gli arabi, il Corano, la lapidazione delle adultere e soprattutto la sinistra e la destra (che cazzo ne sai di come la penso io sulla politica o su Israele): secondo te quell'uomo è colpevole di stupro? Sì o no? Sei tu qui il trinariciuto che interpreta un semplice problema di tipo etico-legale in chiave ideologica.
"secondo te quell'uomo è colpevole di stupro? Sì o no?"
RispondiEliminadipende dalla formulazione della legge (in alcuni articoli ho letto che anche in alcuni stati americani ottenere sesso mentendo sulla propria identità è considerato stupro), ma trattandosi di adulti consenzienti (anche se sulla base di un inganno) senza ricorso alla violenza e senza danni oggettivi a terze parti o dichiarazioni false a pubbliche autorità, per me il tribunale israeliano avrebbe dovuto dichiarare la richiesta di causa come irricevibile, da non potersi procedere.
E basiamo il tutto su un articolo del Corriere, che non solo abbocca alle più disparate bufale presenti in rete, ma ormai conta su uno stile giornalistico che ammicca ai populisti di ogni sorta.
RispondiEliminaSe fosse vero pensiamo al contrario: come lo avrebbero lapidato, castrato, ghigliottinato, impiccato i musulmani?
Veramente poco Radicale
@Davide. Ho scritto: "e dunque debbo concludere, ammesso che le cose stiano davvero come le racconta il Corriere, che si tratta di una sentenza vergognosamente razzista".
RispondiEliminaAmmesso che sia vero significa ammesso che sia vero, ma evidentemente tu hai fatto finta di non leggerlo.
Quanto alla tua considerazione sulla mia maggiore o minore "radicalità", stai pur certo che non mi precipita nella disperazione: non sono uno di quelli che si sentono male se vengono bollati di non ortodossia: l'atteggiamento da sinedrio preferisco lasciarlo agli altri.
Io, come mi pare si capisca, non sono religioso.
Saluti.