21 luglio 2010

Le vite degli altri /13

In Irlanda legalizzano le unioni civili tra omosessuali, e per gli ufficiali di stato che non volessero celebrarle invocando l'obiezione di coscienza prevedono pene fino a 6 mesi di prigione e a duemila euro di multa.
In Italia non solo le unioni civili non sono consentite dalla legge, ma nel frattempo si continua allegramente, e come se nulla fosse, a fare obiezione di coscienza sulla pillola del giorno dopo, sulla fecondazione assistita e perfino sulla vendita dei preservativi.
Non è che siamo in serie C: è proprio che ormai facciamo un altro sport.

4 commenti:

  1. Il "prevedono pene" scritto in celeste mi ha fatto sorridere... Ho inizialmente pensato alla sodomia per i bastian contrari... Ovviamente fraintendevo. E intanto retrocediamo sempre di più.

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  2. in Islanda il primo ministro è una donna, che lo scorso 28 giugno ha sposato la sua compagna. Gli islandesi le sono affezionatissimi e, a quanto pare, lei è un ottimo politico. Ma anche se fosse un pessimo politico non vorrebbe dire niente... l'Islanda è avanti anni e anni luce!

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  3. Ma qui c'è il papa, berlusconi, dell'utri, fede, una sinistra che forse è sinistra solo per comodità.
    L'italia è un paese che trabocca di ladri e di evasori fiscali e, in buona sostanza, di gentaglia che pensa solo agli affaracci loro.
    Solo quando si tratta di limitare la libertà altrui escono dall'ombra.

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  4. Non solo non sono possibili le unioni civili, ma è accettato e non punito il fatto che un sindaco si rifiuti di celebrare i matrimoni civili tra eterosessuali, almeno questi permessi dalla legge (grazie), perché cattolico. Nonostante abbia scelto lui di diventare sindaco e non, che so, PRETE, e sapesse a cosa andava incontro chiedendo di essere eletto.
    http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/09_ottobre_24/sindaco-sedriano-alfredo-celeste-matrimoni-civili-fagnani-1601913385379.shtml

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