28 agosto 2010

Faccetta nera, bella terrona

Grazie a Tina per la segnalazione.

8 commenti:

  1. Uhm leggendo quello che c'è scritto sotto il titolo non credo che sia poi così sbagliato. Quello che intendo dire è che nelle intenzioni del nord l'Unità d'Italia era solo una scusa per colonizzare il sud.

    Il problema è: che cosa voleva dire Bossi invece?

    RispondiElimina
  2. Sono d'accordo con Valentina. Personalmente aborro il leghismo e non vorrei nemmeno ci fosse il bisogno di chiarirlo, ma il sottotitolo dell'articolo recita: "Unità d'Italia frutto solo del bisogno delle imprese del Nord di vendere i propri prodotti". E soprattutto, il titolo: "Il Sud doveva essere solo una colonia".

    Proviamo a immaginare che queste cose non le abbia dette il Senatùr mai del tutto ripreso da un misterioso colpo secco, ma uno storico meridionalista. Che la cosiddetta Unità sia stata di fatto un'invasione di uno stato sovrano (il Regno delle due Sicilie) da parte di uno staterello ben appoggiato (Piemonte) che quello stato abbia poi trattato come una colonia, è ritenuto da più parti. E che il cosiddetto brigantaggio sia stata in realtà una guerra di resistenza contro l'invasore, ferocemente repressa a mezzo di massacri e deportazioni, si comincia finalmente ad affermare quasi ad alta voce. La cosa clamorosamente falsa è che il Nord abbia invaso il Sud per vendere i propri prodotti; poiché il Nord al tempo era povero (soprattutto il Veneto!), e il Regno delle Due Sicilie era uno degli stati più ricchi d'Europa. Ma grazie anche alla colonizzazione, le parti nel tempo si sono invertite.

    Sono argomenti insidiosi e affermando queste cose si rischia di fare il gioco della Lega, il che è terribile. Poiché è facile rivoltare la frittata a proprio comodo, come sembra abbia fatto il Senatùr con quelle dichiarazioni. Ma forse è ora, a quasi 150 anni dall'Unità, di rivedere alcune delle cose che ci hanno insegnato a scuola.

    C'è un bellissimo intervento che analizza la questione sulla discussione alla voce "Brigantaggio" di Wikipedia:
    http://it.wikipedia.org/wiki/Discussione:Brigantaggio#E.27_assurdo_ma_.C3.A8_cos.C3.AC

    RispondiElimina
  3. In realtà l'Unità d'Italia fu " un fortuito ed insieme calcolato concatenarsi di avvenimenti diplomatici, politici e militari, di guerre dinastiche e insurrezioni popolari". Troppo semplicistico e infondato liquidarla come una "guerra di rapina" progettata e ordita dal regno di Sardegna, che semmai approfittò bassamente e biecamente del Sud solo dopo l'annessione.
    E' anche semplicistico pensare ad un Sud pre-unitario ricco e fiorente contrapposto ad un Nord povero e depresso; sappiamo che la realtà era molto più frastagliata e complessa. Ad esempio il Piemonte era dissanguato dai costi delle guerre d'Indipendenza e di Crimea, ma aveva basi economiche strutturalmente solide e moderne. Cosa non sta nè in cielo nè in terra è comunque il ricondurre tutto alle strategie commerciali delle "imprese del nord". Mazzini, Garibaldi e Cavour si rivoltano nella tomba.

    RispondiElimina
  4. Consiglio la lettura del libro "Garibaldi, Fauchè, e i predatori del regno del Sud".

    Scritto da uno storico meridionalista, basandosi su fonti non dei vinti ma dei vincitori, gli scritti degli stessi Garibaldi, Fauchè, Ippolito Nievo, ecc

    RispondiElimina
  5. Consiglio la lettura del libro "Terroni"

    RispondiElimina
  6. Bossi ha imparato la storia leggendo i titoli dei capitoli. Ehmm...no...forse non ha letto nemmeno quelli.

    RispondiElimina
  7. Grazie agli anonimi per i consigli di lettura e grazie a Peppino (Garibaldi...?) per le precisazioni (la tua prima frase tra virgolette è una citazione? Di cosa?).
    Anch'io avrei qualcosa da consigliare: i libri di Lorenzo Del Boca sull'argomento, peraltro molto scorrevoli, caustici, persino divertenti, e non è poco. "Indietro Savoia" e "Maledetti Savoia, Savoia benedetti", Piemme.

    RispondiElimina

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.