Sono entrata in quell'appartamento sabato scorso, di notte, con il proprietario di casa costretto come un ladro a nascondersi dentro casa sua. La zona rossa da 14 mesi è blindata come se le transenne e le camionette dell'esercito potessero nascondere il tempo che nel cuore della città si è fermato alle 3 e 32 del 6 aprile 2009. Altrove la ricostruzione con molte difficoltà è "partita" ma riguarda solo un numero esiguo di edifici mentre l'anima de L'Aquila è ancora strappata agli auquilani e nascosta dietro quelle transenne. Caro spider, come puoi immaginare non c'era elettricità, avevamo solo una piccola torcia, la polvere che era ovunque e che quasi mi ha fatto soffocare c'era e come, insieme al disatro di cui la foto ritrae solo un dettaglio e che un'intera famiglia si è lasciata alle spalle la notte del sisma per mettersi in salvo.
Sono certa che il dubbio lecito che ti è sovvenuto nasca da una profonda tensione alla verità... che assolutamente condivido e che è il motivo che mi ha portato a L'Aquila più di una volta. Ho altre foto, se vuoi vederle scrivimi a questo indirizzo valeria.dmp@gmail.com
@Luca... è evidente che si tratta della stessa foto anche perchè non riesco proprio a immaginare una persona che invece di provare a salvarsi da un terremoto si metta a fare foto ricordo. Come ho scritto sopra, sabato siamo entrati furtivi in quella casa che come tutta la zona rossa è blindata ma soprattutto dimenticata, nessuno sa quando e come cominceranno a ridarle vita e a restituirla agli aquilani. Il senso qual'è? solo dire come stanno le cose.
Hai ragione Valeria, ogni tanto sarebbe bene postare qualcosa di vero in questo blog e non il solito fotomontaggio dello stesso fotogramma ripetuto due volte...
@Spider... il commento "nè polvere, nè muffa" sinceramente mi ha fatto pensare mettessi in discussione che quanto ritratto fosse effettivamente lì da 14 mesi ma se dici che non è così non ho motivo per dubitarne. Che si trattasse della stessa foto è un dubbio legittimo ma come ho già risposto a Luca è talmente evidente che si tratta della stessa immagine, basta guardarle in primis e poi riflettere un secondo sul perchè sarebbe stato impossibile averne una della notte del sisma, che non ho assolutamente pensato si potesse arrivare ad ipotizzare un trucco per cercare l'effetto... L'Aquila in questo momento è talmente tutta un "disastroso effetto" da non aver bisogno di essere amplificato da una Valeria qualsiasi.
Se mi permetti un commento personale ai commenti, quello che mi amareggia non è la discutibilità dell'efficacia comunicativa della foto che probabilmente poteva anche essere resa in miglior modo ma è il fatto che quella foto voleva essere uno spunto di riflessione e sicuramente avrei trovato più utile discutere del sul contenuto, avrei tratto "sollievo" dalla condivisione dell'interesse al problema reale e cioè L'aquila... perchè quello che sta accadendo agli aquilani riguarda tutti noi.
Io invece penso che vi siete soffermati solo sulla superficilità della risposta, cosi tanto per criticare invece di riflettere... a mio avviso è una provocazione rivolta a noi cittadini che siamo troppo coinvolti dalla comunicazione faziosa che ci passa la tv... la realtà e che da più di un anno la situazione della città dell'aquila è identica non è cambiato nulla!! non è difficile da comprendere!!! cittadini sveglia Cecilia
Spider, grazie a te ho capito che si trattava della stessa foto. Mi hai davvero illuminato. La tua capacità di analisi mi abbaglia a tal punto che mi vien quasi voglia di raccogliere le braccia che i tuoi commenti hanno contribuito a far definitavente cadere.
Raccogliendo le mie stesse braccia potrei finalmente prendermi a schiaffi, perchè capisco di essere io il problema. La cosa divertentissima è che tu non capisci, ed invece di provare a capire o semplicemente chiedere a qualcuno più intelligente di te (credimi sei circondato) di spiegarti, commenti e critichi quello che non hai capito.
Ancor più divertente è che critichi proprio perchè non hai capito e dici agli altri che non sono bravi comunicatori perchè non sono riusciti a farti capire.
Nel tuo caso però ci vorrebbe una puericultrice.
Arriveresti a criticare un film muto perchè non percepivi in maniera netta il timbro di voce del protagonista...oppure rimarresti deluso dalla mancata presenza di una chitarra elettrica in un cd di musica classica.
Con te il lavoro da fare sarebbe immane...riusciresti a rendere violento anche Gandhi. Come fai a spiegare la comicità ad uno che ride solo agli schiaffi in testa di Benny Hill?
Ah, un'ultima cosa: è vero, è solo la tua opinione. Anche se non lo specifichi, a nessuno verrebbe mai in mente che abbia valore assoluto...
E' la stessa foto ripetuta.. qual è il senso?
RispondiEliminaLuca
Sono entrata in quell'appartamento sabato scorso, di notte, con il proprietario di casa costretto come un ladro a nascondersi dentro casa sua. La zona rossa da 14 mesi è blindata come se le transenne e le camionette dell'esercito potessero nascondere il tempo che nel cuore della città si è fermato alle 3 e 32 del 6 aprile 2009. Altrove la ricostruzione con molte difficoltà è "partita" ma riguarda solo un numero esiguo di edifici mentre l'anima de L'Aquila è ancora strappata agli auquilani e nascosta dietro quelle transenne. Caro spider, come puoi immaginare non c'era elettricità, avevamo solo una piccola torcia, la polvere che era ovunque e che quasi mi ha fatto soffocare c'era e come, insieme al disatro di cui la foto ritrae solo un dettaglio e che un'intera famiglia si è lasciata alle spalle la notte del sisma per mettersi in salvo.
RispondiEliminaSono certa che il dubbio lecito che ti è sovvenuto nasca da una profonda tensione alla verità... che assolutamente condivido e che è il motivo che mi ha portato a L'Aquila più di una volta. Ho altre foto, se vuoi vederle scrivimi a questo indirizzo valeria.dmp@gmail.com
ciao
@Luca... è evidente che si tratta della stessa foto anche perchè non riesco proprio a immaginare una persona che invece di provare a salvarsi da un terremoto si metta a fare foto ricordo. Come ho scritto sopra, sabato siamo entrati furtivi in quella casa che come tutta la zona rossa è blindata ma soprattutto dimenticata, nessuno sa quando e come cominceranno a ridarle vita e a restituirla agli aquilani. Il senso qual'è? solo dire come stanno le cose.
RispondiEliminaHai ragione Valeria, ho commentato senza riflettere più di tanto.
RispondiEliminaLuca
Hai ragione Valeria, ogni tanto sarebbe bene postare qualcosa di vero in questo blog e non il solito fotomontaggio dello stesso fotogramma ripetuto due volte...
RispondiEliminaL'ultimo anonimo che ha scritto, deve avere il Q.I. Della zanzara...
RispondiEliminaChe schifo di situazione... Riducono le persone a doversi comportare come ladri...
RispondiElimina@Spider... il commento "nè polvere, nè muffa" sinceramente mi ha fatto pensare mettessi in discussione che quanto ritratto fosse effettivamente lì da 14 mesi ma se dici che non è così non ho motivo per dubitarne. Che si trattasse della stessa foto è un dubbio legittimo ma come ho già risposto a Luca è talmente evidente che si tratta della stessa immagine, basta guardarle in primis e poi riflettere un secondo sul perchè sarebbe stato impossibile averne una della notte del sisma, che non ho assolutamente pensato si potesse arrivare ad ipotizzare un trucco per cercare l'effetto... L'Aquila in questo momento è talmente tutta un "disastroso effetto" da non aver bisogno di essere amplificato da una Valeria qualsiasi.
RispondiEliminaSe mi permetti un commento personale ai commenti, quello che mi amareggia non è la discutibilità dell'efficacia comunicativa della foto che probabilmente poteva anche essere resa in miglior modo ma è il fatto che quella foto voleva essere uno spunto di riflessione e sicuramente avrei trovato più utile discutere del sul contenuto, avrei tratto "sollievo" dalla condivisione dell'interesse al problema reale e cioè L'aquila... perchè quello che sta accadendo agli aquilani riguarda tutti noi.
potrebbe andare peggio, potrebbe mancare qualcosa.
RispondiElimina(perdona il cinismo e la citazione - da Frankenstein Junior)
Io invece penso che vi siete soffermati solo sulla superficilità della risposta, cosi tanto per criticare invece di riflettere... a mio avviso è una provocazione rivolta a noi cittadini che siamo troppo coinvolti dalla comunicazione faziosa che ci passa la tv... la realtà e che da più di un anno la situazione della città dell'aquila è identica non è cambiato nulla!! non è difficile da comprendere!!! cittadini sveglia
RispondiEliminaCecilia
Spider, grazie a te ho capito che si trattava della stessa foto. Mi hai davvero illuminato.
RispondiEliminaLa tua capacità di analisi mi abbaglia a tal punto che mi vien quasi voglia di raccogliere le braccia che i tuoi commenti hanno contribuito a far definitavente cadere.
Raccogliendo le mie stesse braccia potrei finalmente prendermi a schiaffi, perchè capisco di essere io il problema.
La cosa divertentissima è che tu non capisci, ed invece di provare a capire o semplicemente chiedere a qualcuno più intelligente di te (credimi sei circondato) di spiegarti, commenti e critichi quello che non hai capito.
Ancor più divertente è che critichi proprio perchè non hai capito e dici agli altri che non sono bravi comunicatori perchè non sono riusciti a farti capire.
Nel tuo caso però ci vorrebbe una puericultrice.
Arriveresti a criticare un film muto perchè non percepivi in maniera netta il timbro di voce del protagonista...oppure rimarresti deluso dalla mancata presenza di una chitarra elettrica in un cd di musica classica.
Con te il lavoro da fare sarebbe immane...riusciresti a rendere violento anche Gandhi.
Come fai a spiegare la comicità ad uno che ride solo agli schiaffi in testa di Benny Hill?
Ah, un'ultima cosa: è vero, è solo la tua opinione. Anche se non lo specifichi, a nessuno verrebbe mai in mente che abbia valore assoluto...