25 settembre 2010

Brutti, Sporchi, Cattivi

La domanda, è questa:
"Tu che parli di degrado, di espulsioni, di smantellamenti e di tolleranza zero.
Tu che ti ritieni diverso, migliore.
Tu che provi schifo, pena o rabbia, che parli di inciviltà, che racconti di quella volta che a un amico di un amico è successo che...
Tu che sei molto liberale ma in cuor tuo auspichi una "bella pulizia".
Tu, che quando ne vedi uno in giro cambi strada..
Oh, ma sei davvero sicuro di saper ri-conoscere uno zingaro?"

le fotografie sono state scattate da Tiziana Bongiorno durante alcune pause dal lavoro sul set di "Tzigari - storia di un rom" di P. Santoni per Fabulafilm

28 commenti:

  1. Ma non è che gli importi molto di ri-conoscerlo, purtroppo

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  2. Io, ad essere sincero, una zingara me lo sono scopata, per capire, per conoscere, per vedere. Beh, subito dopo, mi ha fatto schifo.

    Marco

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  3. @Marco
    Se per conoscere un essere umano ce lo "scopiamo" vuol dire che il nostro grado di evoluzione si è fermato a quello degli uomini primitivi.

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  4. Marco.
    mi sa che è stata la zingara a "scoparti" e poi a provare disgusto: io lo provo per te anche se non ti ho "scopato".
    Ciao,
    Ale

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  5. Si io lo riconosciuta subito stamattina, quando appena sceso dal treno che mi porta al lavoro mi sono accorto che mi aveva ciulato il portafogli.
    Vaffanculo.

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  6. La verità credo sia nel mezzo... C'è zingaro brutto sporco e cattivo e zingaro bello pulito e buono, così come c'è italiano brutto sporco e cattivo e italiano bello pulito e buono.

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  7. A me invece fanno così schifo che il solo pensiero di scoparmene una mi fa venire il vomito
    Lucio

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  8. A rospo: trovalo uno di zingaro bello pulito e buono !! Se fosse così non sarebbe zingaro !

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  9. Prendiamo esempio da Sarkozy !
    Smantellare immediatamente i campi nomadi, foglio di via per la Romania e manganello fino alla frontiera !
    Luca

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  10. @anonimo, gli zingari "puliti e buoni" si trovano, se invece di fermarti all'apparenza della cose fosti venuto alla presentazione del film in questione avresti avuto modo di parlare con alcuni di loro che ad esempio, sono laureati, fanno musica e spettacoli portando in giro la loro musica che, guarda un po', è alla base del flamenco, che non ti fa tanto schifo vero?
    poi avresti scoperto che nella storia i regimi fascisti e dittatoriali amano individuare gruppi etnici più deboli, su cui accanirsi, fomentando grazie ai media conniventi, i preconcetti, che notoriamente attecchiscono sulle menti rinsecchite come quelle che il tuto scritto rappresenta (sono certo che sei in grado di andare un po' più in la del tuo naso, se fai uno sforzo)
    poi avresti scoperto che gli zingari che si vogliono integrare incontrano una serie di ostacoli che, tu comodamente seduto nel salotto di casa tua neanche ti immagini. Pensa un po' vivere in una "zona protetta", lontano dal centro, senza mezzi di comunicazione, senza documenti (in Italia caso unico in europa non esiste alcuna possibilità di avere un documento che li identifichi e gli permetta di integrarsi).
    sai quelle volte che senza sapere un cazzo hai pontificato "sono loro che non vogliono integrarsi", ecco, prova ad essere deportato in un campo di concentramento, senza documenti e senza mezzi per sopostarti, tu che sei tanto bravo che fai?

    visto che sei una mente semplice ti suggerisco di vedere il servizio di Fabri e Fibra su MTV (pensato per parlare ai ragazzini, forse ti aiuta)

    un caro saluto

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  11. sempre di Fabulafilm, sempre ad uso delle menti semplici che si bevono tutto quello che i mass media dice loro (e che in sostanza non aspettano altro di sentirsi raccontare) vi segnalo un altro film documentario
    "Celio Azzurro"
    si parla di come i bambini di 3 anni non hanno alcun problema ad integrarsi, un asilo internazionale, a Roma

    http://www.fabulafilm.com/fabulafilm_ita/index_fabulafilm_ita.html#/news/news_title_2

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  12. io penso che visto che i rom sono STATISTICAMENTE piu inclini a commettere reati , anche violenti, bisogna prima pensare alle possibili vittime ( perchè quando ti rubano, ti picchiano, ti rapinano , poi la giustizia nn ti restituirà la serenità) e prevenire. Bene allora che queste persone si integrino senza se e senza ma o ritornino a casa loro

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  13. FUORI DALL'ITALIA LORO E TUTTA LA LORO PACCOTTIGLIA !!!

    Uno del Nord

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  14. Primo: molti rom e sinti sono qui (o meglio, lo sono le loro famiglie) da SETTE secoli, molto più di molti di quelli che li considerano stranieri.
    Secondo: i rom subiscono da decenni, anche in Italia, politiche di segregazione e, come ovunque ci sia non dico segregazione, ma ghettizzazione sono stati colonizzati da alcol e droghe, spesso causa, insieme all'estrema povertà, dei reati di alcuni di loro. Dove, anche in Italia, la politica non è stata la
    segregazione nei campi, come in Abruzzo, oltre ad un docente universitario ci sono diversi infermieri, un vigile e anche un direttore di banca.
    Terzo: se un rom ha successo non viene presentato come rom, ma l'origine etnica di chi compie reati non viene evidenziata per tutti.
    Ci sarebbe molto altro da raccontare, ma per chi si nutre solo di stereotipi non serve mostrare la realtà.

    Betty

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  15. madonna che personaggi orrendi, ma da dove cazzo uscite? Avete avuto tutti i privilegi e nonostante quello siete dei poveracci dentro; allora metterei voi nei campi di 'concentramento' senza acqua corrente e agli zingari darei le vostre case: sono sicura che saprebbero farne un miglior uso di voi nel progredire come persone nella societa'

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  16. il brutto è che questi straccioni di zingari, li fanno uscire dai campi !! Segregati lì devono rimanere !! Mortacci loro !!

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  17. Io, una volta col mio amico R., li abbiamo tamponati con la macchina a due stronzi che chiedevano l'elemosina al semaforo! Che figata !
    Gino

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  18. Ma cos'è, l'invasione dei Troll?

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  19. io manco per la donazione degli organi li vorrei qui.
    Wind for change

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  20. scusate tutti, scusa metil, io non commento quasi mai, però leggo il blog con assiduità, e interesse, anche se non sempre sono d'accordo. mi piace molto anche leggere i commenti, mi piace capire cosa pensano gli italiani. ma ultimamente, forse in maniera proporzionale al tuo "successo", il blog si sta riempendo di troll, di commenti stupidi evidentemente postati solo per provocare. Mi unisco al coro di quelli che, alcuni post fa, ti chiedevano per favore di porre un pò di ordine, altrimenti il tuo blog diventa difficile da leggere. E' difficile digerire tante stronzate una appresso all'altra! Grazie e scusa l'off topic, ma non ho potuto evitare

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  21. Vivo in Abruzzo e un po' me ne intendo di zingari. Essi sono riconoscibili a causa del secolare isolamento sociale e culturale rispetto ai gentili, che non ha permesso lo scambio di costumi e ne ha conservato i tratti etnici e somatici. Le uniche persone credibili a prima vista sono l'uomo a destra della foto 1 e le due ragazze della foto 3. Le ragazze in particolare oltre che per l'incarnato anche per l'abbigliamento. Il particolare dei piedi scalzi della bimba rispetto alle scarpe del maschietto. La ragazza più grande invece, in età da marito ma curiosamente senza nessun gioiello indossato e senza nessun controllo: il ragazzino avrebbe l'età giusta per proteggerla, ma indossa assurdi pantaloncini corti. Inconcepibile l'uomo anziano della foto 4: tenere la mano al nipotino al posto della moglie!

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  22. Tutti i commenti razzisti nei confronti degli zingari sono solo frutto di ignoranza nei loro confronti. Sono persone come noi, spesso meglio di noi che vengono relegate a vivere ai margini della società. Siamo noi che li rifiutiamo e poi ci lamentiamo che non si integrano. Chi nutre ostilità nei loro confronti, provi a giocare un pomeriggio con i loro bambini, allegri come tutti i bambini e spesso più educati di tanti bambini italiani. Proviamo ad accoglierli, non ci deluderanno.

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  23. Mi chiedi se so riconoscere uno zingaro, e me lo chiedi mettendo le foto prese da un set cinematografico? Cioè da ciò che di più artificioso esiste.,.

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  24. Ladri, mafiosi, bigotti, violenti, fannulloni, volgari, indecenti, poveracci, deficienti, anarchici, cafoni, sporchi, ubriaconi, delinquenti mangiaspaghetti con la brillantina e la catenina del santo patrono. Gente che suona il mandolino, parla gesticolando e agitandosi. Gentaglia pigra e ruffiana che non ha voglia di lavorare e preferisce andare a rubare. Si ghettizzano nei loro ristoranti con le tovaglie a quadri e le loro donne con i fazzoletti in testa e la croce al collo. Parlano con un accento incomprensibile e sono maleducati e aggressivi. Non mandano i figli a scuola perché devono imparare a rubare. Gente pericolosa e priva di scrupoli. Maccheroni mafiosi che dovrebbero essere rispediti a casa a manganellate.
    .....brucia vero?
    I nostri nonni così erano trattati. Dopo qualche decennio di immigrazione, neanche dopo secoli di segregazioni, diaspore e stermini come nel caso di rom e sinti!
    Vogliamo negare la mafia italo americana? L'ignoranza e il bigottismo dei migranti? L'analfabetismo e la chiusura mentale dei nostri migranti e dei paesini da cui venivano? Pensate che gliene fregasse qualcosa a americani, tedeschi, belgi, della nostra cultura, delle nostre difficoltà, della nostra storia, del fatto che siciliani e veneti erano ugualmente "maccaroni fannulloni e delinquenti" nonostante non parlassero quasi la stessa lingua?
    Brucia quando il degrado e la solitudine non vengono riconosciuti per quello che sono, vero? Quando i crimini di altri vengono imputati a noi perché parliamo la stessa lingua? Quando qualcuno di noi muore o viene picchiato e privato di una casa e tutto quello che sentiamo intorno a noi, detto in una lingua a noi straniera e aliena, è solo "meno male! Era ora! Ammazzateli a questi bastardi!", brucia vero?
    Ridursi a fare l'elemosina, a rubare, a lustrare le scarpe ad altri perché nessuno ci assumerà mai né ci darà casa o asilo perché siamo diversi e peggiori, fa male vero?
    Beh, quando scrivete o dite certe cose sputate in faccia al vostro stesso sangue, che è andato a morire lontano per darvi vita e dignità. Complimenti.
    Claudio

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  25. Io purtroppo non li riconobbi subito, quando mi rapinarono.

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