10 settembre 2010

Dove siete, amici crociati?

Per curiosità: dove sono i crociati sempre pronti a maledire le donne che abortiscono invocando il valore supremo e inviolabile della vita? Perché, adesso, non si mettono le mani in tasca e provvedono loro?

20 commenti:

  1. questa notizia mi strazia da ieri, non posso pensare a quella donna e mamma senza provare una pena infinita...

    ma da quando essere poveri vuol dire essere privati, da un tribunale, di diritti e dignità?

    dove sono i servizi sociali? dov'è la chiesa che accoglie, aiuta e conforta? dove sono le associazioni per le donne in difficoltà? dov'è finita la compassione e l'umanità?

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  2. Ecco mostrata l'ipocrisia di questa società: se una donna abortisce viene trattata alla stregua di Jack lo squartatore; se invece tiene il bambino, se è in difficoltà economico-sociali, sono "cacchi suoi" che se l'è voluto tenere. Gran bel modo di ragionare, davvero. Per il Medioevo, forse.

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  3. Un pò come la pre-crime. Hanno deciso che sarà una cattiva madre prima di darle una chance
    ANdrea

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  4. “Spulciando in giro per news, si trova solo qualche timido cenno alle relazioni stilate dai servizi sociali precedentemente il parto, all’instabilità e “povertà” emotiva, alla fragilità della donna. Bisognerebbe conoscere i dettagli, ma in Italia interessano a pochi.”

    Secondo Giornalettismo le cose non stanno proprio così, ma non spiegano il perché.

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  5. eh beh, quando si tratta di urlare gratis è un conto ma se poi tocca pure mettersi le mani in tasca...ma dove vogliamo arrivare?

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  6. “Spulciando in giro per news, si trova solo qualche timido cenno alle relazioni stilate dai servizi sociali precedentemente il parto, all’instabilità e “povertà” emotiva, alla fragilità della donna. Bisognerebbe conoscere i dettagli, ma in Italia interessano a pochi.”

    Secondo Giornalettismo non è preoprio così, ma non spiegano il perché.

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  7. “Spulciando in giro per news, si trova solo qualche timido cenno alle relazioni stilate dai servizi sociali precedentemente il parto, all’instabilità e “povertà” emotiva, alla fragilità della donna. Bisognerebbe conoscere i dettagli, ma in Italia interessano a pochi.”

    Secondo Giornalettismo non è proprio così, ma non spiegano il perché.

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  8. Dai su, non abbassiamoci al livello dei leghisti quando dicono "allora ospitateli voi gli extracomunitari!"...

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  9. Mattia ma che centra?
    La chiesa, lo stato dove sono?
    Quella massa di cialtroni che pensano solo ad arricchirsi a ad avere i principi sacri ed inviolabili della maternita e della famiglia solo come facciata e propaganda elettorale dove sono?
    Povera italia....povera umanità!

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  10. già, continuiamo così... e sono contenta, essendo single, di non desiderare figli, perché alla soglia dei quarant'anni , con tanto di diploma in tasca, anzianità ed esperenza, e ovviamente contratto flessibile , lavoro a schiava una cosa come 10 ore al giorno e guadagno meno di 600 euro.. per me ci sarebbe il licenziamento alla prima occasione buona(mica ti aspettano nel prvato) o l'ospizio dei poveri ... w l'Italia!!

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  11. Perché il Progetto Gemma la finanzi tu, vero?

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  12. Gli "amici" crociati esultano per la "vita innocente" salvata. Si stanno sbronzando di avemarie e vinsanto, mentre scrivo...
    Il resto? Da quando gli frega qualcosa? Mica sono embrioni, santiddio!!!

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  13. Sembra che alla base della procedura di adottabilità non ci sia solo la povertà, ma anche l'immaturità ed inadeguatezza psicologica della madre.
    Mi sembra difficile che un giudice renda adottabile una bambina così in fretta senza motivazioni serie...

    Silvia

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  14. La notizia mi puzza, perché la legge italiana ESCLUDE ESPLICITAMENTE le condizioni economiche come causa per la perdità della potestà genitoriale.

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  15. Le mani in tasca le mettono a te, sporco culattone comunista.

    io leggo solo Feltri

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  16. E dopo aver letto feltri vai a dare via il culo sporco anonimo di merda. Magari insieme a lui.

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  17. Piero t. @kerios3.Hotmail.it10 settembre 2010 alle ore 23:37:00 CEST

    Io detesto usare " etichette", tipo stile di Anonimo..
    Ogni situazione è personale e va vagliata con cura, direi perfino amore...
    Un essere è venuto al mondo, ed ha perso la amiglia. Una donna ha perso il figlio. Del padre non parlo, non so cosa sia successo...
    Spero solo che chi ha scelto di togliere il figlio alla madre abbia scelto con saggezza, e che dorma sereno/a, la notte....Non invidio questo potere.
    Pier T.

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  18. Per esperienza personale spesso e volentieri sono proprio i servizi sociali che distruggono il bene di un bambino e dei genitori... il più delle volte perchè hanno un "compratore" da soddisfare. Povero chi chiede aiuto ai serv. soc. perchè non sa a cosa va incontro ed i tribunali per i minori sono succubi di questi pessimi figuri, o forse li usano per non dover lavorare più di tanto! Che schifo!

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