Non saprei dire se i nostri connazionali siano disposti ad essere empatici con qualcuno solo perché ha ammesso di essere un ingenuo: sono sicuro, però, che un numero incalcolabile di italiani provi un'istintiva e viscerale solidarietà per uno che si lamenta perché gli è toccato in sorte un cognato stronzo.
Se Fini l'ha fatto di proposito è un genio della comunicazione.
chi va con lo zoppo impara a zoppicare...
RispondiEliminain un certo senso i cognati te li scegli, come gli alleati!
RispondiEliminaIo di cognati stronzi ne ho due...
RispondiEliminaAnche per Fini vale la regola: tira di più un pelo di f... che un carro di buoi..
RispondiEliminaIhihih... Grande Metil...
RispondiEliminaE complimenti ancora per il premio al blog!
Anche io ho un viziatissimo cognato, un bamboccio a cui tutto viene concesso e perdonato perchè "poverinooo" (per sua madre e mio marito) per cui in questo sono solidale con fini. Per il resto si levassero dalle scatole sia lui che il berlusca sarebbe meglio.
RispondiEliminaè ovvio che l'ha fatto apposta! ma i geni della comunicazione sono quelli del suo staff XD
RispondiEliminaDev'essere una pelle, quel cognatino, con la sua arietta da coatto rileccato! Ma tutta la famiglia è di estremo interesse, un vero paradigma del familismo italico rampante.
RispondiEliminai cognati sono sempre mitici. quando ero piccolo il mio migliore amico aveva un cognato con l'alfetta e lo stereo pioneer superfigho. che vendeva galline. a un altro amico il cognato lo portava in discoteca con la 112. mia sorella piú piccola di me al massimo mi poteva far avere qualche bigjim...
RispondiEliminaAlla fine voleva dimostrare non di essere pefetto, ma diverso da Berlusconi.Cioè: lui chiarisce(o cerca di chiarire), l'altro spara alzo zero contro i giudici "comunisti".
RispondiEliminaMa ditemi: CHI SE NE FREGA DI TUTTA 'STA STORIA DELLA CASA DI FINI? E' tutto un polverone per non far pensare alle cose serie (disoccupazione, mafiosi e camorristi come cosentino in Parlamento, ecc. ecc.)
RispondiEliminaComolimenti per il premio al blog, meritatissimo!
RispondiEliminaC'era una foto ne "La Napoli di Bellavista" di Luciano De Crescenzo in cui si vedeva un mendicante con la testa china e un cappello per terra con la scritta "Rovinato dal cognato". Insieme a "Tengo famiglia" di Longanesi, una specie di bandiera degli italiani.
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