Cosa hanno in comune un commercialista, un informatico, un esperto di comunicazione, un ricercatore, uno studente, un avvocato e una persona che lavora all’ufficio risorse umane di qualche grande azienda?
Sono persone diverse, di età diverse, ma comunque tutte al di sotto di quella fatidica soglia dei 35 anni che in questo Paese, in modo molto anomalo, segna la linea di confine tra giovani e non più giovani. Sono persone che hanno tra loro idee politiche diverse, in alcuni casi contrapposte e in altri semplicemente distanti dall’attuale sistema politico.
Sono persone che vivono in un paese che racconta costantemente le sue criticità, un paese in cui è diventato patrimonio comune pensare che le attuali nuove generazioni saranno le prime a non poter contare su un futuro migliore delle generazioni precedenti. Sono persone stanche di sapere che troppo spesso la conoscenza verrà sacrificata alle conoscenze.
Ma sono persone che sono ancora più stanche di sentir ripetere che non c’è speranza e che il futuro è solo declino. Sono persone stufe di pensare che l’Italia sia destinata a vivere di sterili contrapposizioni che sacrificano sempre il bene comune alla logica dello scontro ideologico.
Ecco, queste persone hanno scoperto di avere in comune una’idea: la voglia di provare a buttarsi alle spalle un po’ di luoghi comuni ed anche quel senso di “impossibilità” che colpisce tanti. Sono ragazze e ragazzi – o uomini e donne, fate voi! – che tra lavoro e studio hanno deciso di provare a vedere “cosa loro possono fare per questo paese”.
Ciò che hanno in comune è la convinzione che rimanendo semplicemente a guardare, magari aspettando che venga qualcuno o qualcosa a risolvere i problemi, forse invecchierebbero aspettando. Hanno in comune la voglia di dare un contributo, di mettere al servizio un po’ del loro tempo per darsi da fare e per provare a far emergere quel tanto di buono che c’è nel nostro paese.
Hanno in comune la consapevolezza che non ha senso l’attesa o la ricerca di nuove e future leadership e che invece solo con uno sforzo e un impegno collettivo si possa ragionevolmente sperare di cambiare in meglio le cose.
Hanno in comune la convinzione di non essere poi tanto originali e che in fondo sono in tanti a pensarla così.
E allora vale davvero la pena fare uno sforzo per provare a mettere in rete le moltissime risorse, intelligenze e competenze che esistono in Italia.
Mettere insieme tante energie per realizzare una cosa semplicissima: individuare 10 buone idee per l’Italia. 10 idee che lascino il segno, che una volta realizzate possano contribuire a rendere migliore il vivere comune.
Ecco cosa hanno in comune queste persone: l’ITALIACAMP!
30 settembre 2010
ItaliaCamp
Ricevo, e volentieri pubblico.
auguri, ma se vogliono essere più credibili devono cercare altri patrocini!
RispondiEliminaScusa Metil, se sei ironico non si capisce. Hai notato che il presidente onorario di questo Italiacamp è Gianni Letta, e che sulla loro pagina web, alla voce "Stampa" (che uno penserebbe riservata a che cosa hanno detto i giornali su di loro) c'è tra l'altro "Crocifisso, Gianni Letta: da Strasburgo colpo alla nostra storia - Il Messaggero"?
RispondiElimina@Antonio e Emiliano: non sono affatto ironico. Conosco alcuni dei promotori dell'iniziativa, che sono bravi ragazzi e persone serie anche se probabilmente per molti versi la pensano diversamente da me, e quando mi hanno chiesto di dare un po' di visibilità a quello che stavano facendo l'ho fatto volentieri. Del patrocinio di Letta non sapevo, ma ora che lo so la cosa non modifica la considerazione che ho di quelle persone, né il fatto che abbia ritenuto di aiutarli a far conoscere la loro attività.
RispondiEliminaTutto qua.
c'è un po troppa gente della LUISS. A me non convince.
RispondiEliminaC'è di mezzo Letta? Ancora meno.
Per me il cambiamento c'è già : Movimento 5 stelle. Non seguo gente che ha studiato in una università rivata con i soldi di papà e mamma.
hanno in comune la LUISS.
RispondiEliminahttp://www.italiacamp.it/pdf/direttivo.pdf
RispondiEliminaindovina cosa hanno in comune?
Cari tutti,
RispondiEliminami chiamo Alessandro e sono uno degli organizzatori.
Cerco di rispondere ai vostri dubbi.
Perchè Luiss: perchè l'iniziativa, il LUISSBARCAMP 2009 (www.luissbarcamp.it) è nata in questa università. Siamo un gruppo di laureati che ha deciso di mettersi insieme per fare qualcosa di buono. Oggi il gruppo è di quasi 50 persone, che provengono da diverse università d'Italia.
Cerchiamo per una volta di lasciare a casa i soliti
pregiudizi sulle università private e di fare la solita dietrologia di bassa lega.
Ci sono anche tante persone che, pur non guadagnando cifre enormi, fanno sforzi per mandare i propri figli all'università privata, nella convinzione che possa offrire un servizio migliore ai propri figli.
Perchè bisogna sempre guardare con sospetto tutto? Cerchiamo invece di prendere il buono di quello che esce fuori, visto che tutte le
maggiori università d'Italia e importanti università dagli Stati Uniti, la Cina, la Francia e da Abu Dhabi hanno aderito all'iniziativa.
Perchè Palazzo Chigi: il sottosegretario Gianni Letta, invitato nel 2009 ha apprezzato l'iniziativa e ha aderito, con
l'intento di sostenere un processo innovativo.
Vi assicuro che qualunque colore evesse avuto il Governo, avremmo provato a coinvolgerlo, perchè siamo convinti (ma è un'ovvietà) che il modo migliore per realizzare qualcosa è coinvolgere chi ha il potere di decidere. In sostanza, è mai possibile che si debba sempre vedere il male in ogni cosa nuova? Cerchiamo di crescere come Paese e maturare, il mondo corre, noi siamo ancora al palo e guardiamo con
sospetto qualunque persona che cerchi di darsi da fare.
Quello che stiamo tentando di realizzare, hai la mia parola (per quel che può valere), è a fin di bene e avviene in maniera trasparente (lo statuto dell'associazione, tanto per dirne una, è on-line) e su base volontaria e gratuita.
Il collegamento tra università, patrocini e persone che vi partecipano è frutto di coincidenze e opportunità: un insieme di elementi che cerchiamo di tenere
insieme e utilizzare per la migliore riuscita dell'iniziativa.
Non pretendo di convincervi, ma ci tenevo a precisare come stanno le cose.
Per il resto, la nostra più grande soddisfazione è l'entusiasmo delle tante persone che con convinzione stanno aderendo all'iniziativa.
Un saluto, Alessandro
Tutte chiacchiere, quando c'è odore di nano, anche solo in lontananza, tutto si trasforma in merda, a cominciare dalla dignità delle persone.
RispondiEliminaCredo nella loro buona fede. Ed ogni atteggiamento pregiudiziale è stupido e sterile. Perché sembrano davvero bravi ragazzi. Quindi non c'è nessun "però" alla fine del discorso. Quello che mi chiedo, ma poi non so quanto abbia senso, nasce dal vedere che sono "i soliti noti". Figli di chi è qualcuno già o di chi sicuro lo sarà. In fondo è normale, sono una élite, sono l'élite del futuro di chi è destinato ad essere qualcosa. E ripeto magari saranno l'élite più pulita, bella, meravigliosa e intelligente e onesta che abbia mai avuto questo paese. E giustamente vuole decidere le cose che servono a questo paese; un paese che sentono loro. Penso invece ai figli di chi non sarà mai nulla; di chi non decide nulla. A loro ci penserete? Non è un discorso così retorico. Vuole essere un discorso reale, realistico. Sono i figli di gente comune, con vite comuni e bassa scolarità: quelli che vi lavano la macchina, che vi fottono il portafoglio, i burini di quartiere, i morti di fame e i figli delle periferie. Sono d'accordo è molto pasoliniano come discorso, eppure credo sia importante.
RispondiEliminaGiul
Questi commenti sono la cosa più deprimente letta in rete da parecchio tempo.
RispondiEliminaE lo scrivo solo per solidarietà ad Alessandro, che non conosco, perché so come ci si sente davanti alle urla dei manichei. :/
Ho frequentato la Luiss per cinque anni con borsa di studio, causa reddito "basso" dei miei genitori. Mamma e papà mi hanno pagato l'affitto di casa. Nel lavoro che faccio c'è "odore di nano", ma nessuno mi ha chiesto mai per chi voto, chi sono i miei genitori o particolari "favori". Non faccio parte del Movimento 5 stelle ma credo comunque di far qualcosina per il mio Paese, anche attraverso l'ItaliaCamp. Ognuno ha un proprio modo di rendersi utile. Sarebbe però sicuramente "utile" evitare di "sparare a zero" sulle cose senza avere nessuna informazione.
RispondiEliminaBasta con questi pregiudizi....
RispondiEliminae poi chi lo dice che una persona facoltosa, non possa volere il bene del bene comune.
Ce lo ha insegnato il nostro presidente, che pur essendo una persona piu' che benestante , ha deciso di impegnarsi per fare qualcosa che sia utile a tutti, quindi ben vengano altre persone che scendano in campo per dare una mano alla comunità intera.
Max
Io nel dubbio chiedo di partecipare all'organizzazione così vediamo se sono veramente "aperti"!
RispondiElimina@Max: ne consegue che chiunque sia un tantino più abbiente della media è come Berlusconi? Suvvia, è un tantino riduttivo. Tra parentesi, tanto per aggiungere una cosa, io sono stato invitato a parlare al primo barcamp, e stai sicuro che se ci vado non andrò là a fare l'elogio di Berlusconi o di Letta.
RispondiEliminaBoh, In bocca al lupo. Pregiudizialmente ho avvertito un sentore di viscido, ma dopo il post di Alessandro ho deciso di sospendere il giudizio. Staremo a vedere, è pur vero che peggiorare la situazione non è facile.
RispondiEliminaPer Alessandro e gli altri che lamentano pregiudizi contro le università private: a me sembra che siano loro (per esempio quando parlano di chi pensa che una Luiss "possa offrire un servizio migliore ai propri figli") ad avere qualche piccolo pregiudizio nei confronti delle università pubbliche...
RispondiEliminaNon so magari si parlava di altri commenti più virulenti, spero di non essere stato scambiato per "manicheo". Non era un commento morale il mio, coloro che non sono figli o futura élite non sono il bene e gli altri il male. Spero si intravedesse quel minimo di complessità nelle mie parole a garanzia di lontananza da ogni possibile discorso ideologico.
RispondiEliminaGiul
ma vi interessa così tanto chi frequenta questa o l'altra università?
RispondiEliminaA me il progetto semmbra bello anche se molto complicato e poco chiaro in alcuni punti. Mi piace soprattutto che il premio non consiste solamente in denaro, ma anche in assistenza nella realizzazione dell'idea, molti altri concorsi di solito ti danno il contentino e poi non ti si filano più.
Ho partecipato a molti concorsi, e sinceramente non mi interessa se la mia idea sia finanziata da questo o da quello o che abbia frequentato questa o quella università, l'importante è che riesca a realizzare il mio sogno e che magari ne benefici anche qualc'un altro!
Salve, mi chiamo Francesco, sono anch'io uno degli organizzatori di Italia Camp.
RispondiEliminaNon sono qui per fare retorica o intavolare un discorso lungo: vorrei solo dire all'Anonimo che ha scritto "Tutte chiacchiere, quando c'è odore di nano, anche solo in lontananza.." etc. che mi piacerebbe un confronto diretto, di persona, senza pregiudizi di sorta. Magari direttamente all'Italia Camp.
Giudicateci, ma non a priori, e ve ne saremo grati. Soprattutto per le critiche (ovviamente se costruttive).
Un saluto e...buon Italia Camp a chiunque vorrà partecipare!
io ho chiesto ad Alessandro di ospitare il post.e lo ringrazio. ho fatto scienze politiche alla luiss, invito chi ha scritto la "roba sull'odore di nano" a farsi un giro fragli studenti di scienze politiche...poi ne riparliamo.
RispondiEliminaben vengano le polemiche e le critiche, purchè siano in 5 minuti stile barcamp!
capriccio sei er mejo
Antonio De Napoli
E' ciò che scrivi che non condivido. Perché mai esiste la convinzione che all'interno dell'università privata sia offerto un servizio migliore?
RispondiEliminaMi sembra di intuire che condividi questa convinzione.
Inoltre le coincidenze...
"Il collegamento tra università, patrocini e persone che vi partecipano è frutto di coincidenze e opportunità".
Penso male, certo...sta a voi dimostrare che sbaglio.
Basta con questi pregiudizi....
RispondiEliminae poi chi lo dice che una persona facoltosa, non possa volere il bene del bene comune.
Ce lo ha insegnato il nostro presidente, che pur essendo una persona piu' che benestante , ha deciso di impegnarsi per fare qualcosa che sia utile a tutti, quindi ben vengano altre persone che scendano in campo per dare una mano alla comunità intera.
Max
Mi sto cappottando dalla sedia. Cosa ha insegnato il tuo Presidente?
Spero sia ironia.
Aggiungo per Max
RispondiEliminavorrei l'elenco delle cose utili che il presidente ha fatto Inoltre sarei curiosa di vedere quale sia l'impegno per il bene comune please.
Ma er cortesia. SVEGLIA!
e poi chi lo dice che una persona facoltosa, non possa volere il bene del bene comune.
RispondiEliminaLa storia. CHe come sempre va studiata. Nel tuo caso direi dagli Assiro Babilonesi.
Dallo Statuto
RispondiEliminaSoci ordinari sono le persone fisiche la cui domanda motivata di ammissione sia approvata
discrezionalmente dal Consiglio (come di seguito definito e disciplinato) entro 60 giorni dalla
presentazione della relativa richiesta. Decorso tale termine, la domanda si intende respinta, senza
avvisi o formalità. Il Consiglio non è tenuto in nessun caso ad esplicitare la motivazione del
diniego, espresso o tacito, di ammissione.
Che modo civile, molto italiota!
La qualità di Socio si perde per decesso, morosità, recesso ed esclusione. L’esclusione è deliberata
dall’Assemblea, su proposta del Consiglio, per gravi motivi, ivi inclusa la violazione degli obblighi di
riservatezza in merito alle informazioni relative all’attività svolta dall’Associazione. Il Consiglio
potrà adottare un regolamento per stabilire tali obblighi di riservatezza e specificare le condizioni
per la perdita della qualità di Socio.
Perché mai le informaizoni saranno riservate? La trasparenza?
Il Presidente resta in carica per un massimo di tre mandati consecutivi, non rinnovabili alla
scadenza.
3 mandati? mi pare eccessivo.
Ho letto "Il gruppo"...se questa è la nuova elite italiana...siamo messi proprio bene.
RispondiEliminaBel progetto grazie per l'informazione...
RispondiEliminaBuona sera a tutti.
RispondiEliminaScrivo solo per precisare alcune cose in tutto quello che è stato detto.
Il progetto è interessante e sicuramente innovativo, proprio perchè non è mai stato organizzato un evento simile prima d'ora. Prima di parlare si devono conoscere altri eventi simili e notare le differenze.
Rispondo anche a coloro che gettano fango sugli organizzatori.
L'ItaliCamp è un'associazione aperta a TUTTI coloro che vogliamo contribuire POSITIVAMENTE al cambiamento che questi ragazzi sta cercando di fare. Per chi scrive "adesso vedo se mi prendono nell'organizzazione" rispondo:
sei/siete disposti ad impegnare ogni ora libera che hai/avete durante il giorno a cercare e chiamare ogni singola università, tutti i centri di ricerca, le singole azienda i singoli professori e tutti coloro che sono coinvolti?
Si perchè "Il collegamento tra università, patrocini e persone che vi partecipano è frutto di opportunità" NON NASCE PER CASO. Dietro ci sta un lavoro impegnativo e senza doppi fini.
Ho amici che sono coinvolti in questa organizzazione e vi assicuro che avere numerose riunioni settimanali fino alle 24:00 non sono cose che farebbero quelli che qua sono stati definiti come i "soliti figli di papà e mamma".
Continuando, mi sono stancato di sentire queste DICERIE che si aggirano riguardo la LUISS. Non è frequentata solo da figli di papà e chi lo dice non fa altro che insultare quelli che mo hanno famiglie "normali" e che si impegnano per studiare alla LUISS.
Non è vero che alle università private tutto è più bello, come non è vero che si regalano gli esami (come mi sono sentito dire a volte). Le lezioni possono anche iniziare alle 8:30 fino alle 18:00/20:00 con poche pause. Vi sembra "facile".
Se poi i primi organizzatori di questo evento venivano dalla LUISS non cambia la sostanza dei fatti. Finalmente qualcuno dei giovani si è mosso e poi non sono solo studenti della LUISS.
Prima di fare un commento controproducente, iniziate a farne di costruttivi. Andate all'ItaliaCamp, portate qualche idea concreta e contribuite al cambiamento se lo volete.
Quello che ho notato in Italia, soprattutto in questi ultimi anni, è che le persone fanno subito a criticare senza però offrire delle soluzioni.
Ci lamentiamo della politica, ma non offriamo un cambiamento. Ci lamentiamo dell'Economia, ma abbiamo provato a trovare una soluzione anche nel piccolo (microeconomia)?
Ci lamentiamo della nostra televisione spazzatura, ma abbiamo deciso di cambiare collettivamente le nostre abitudini che sono l'unico strumento per cambiare quello che viene fornito in televisione?
Ci lamentiamo che tutto va male, che niente funziona che all'estero tutto va. Si, è vero, all'estero (che poi ancora non abbiamo assegnato una nazione specifica a questa parola) alcune cosa vanno meglio che in Italia.
Ma non facciamo qualcosa per cambiare questa situazione o proponiamo un cambiamento?
Il progetto serve a questo. Se volete veramente creare il cambiamento dovete prima volerlo e soprattutto proporlo.
Soffermarsi che il x % degli organizzatori proviene da università y aiuta?Porta benefici?
Ho viaggiato all'estero e quello che ho notato è il comportamento di quelle nazioni che noi vediamo come posti dove "tutto va". Sapete cosa hanno in comune?
Parlano meno, lavoro più insieme e fanno di più.
Iniziamo a pensare come una società UNITA e non divisa da ideologie politiche, territoriali e mentali, da discorsi senza frutto e da chiacchiere. Eliminiamo tutto quello che può dividerci e lavoriamo insieme per il cambiamento che tutti vogliamo.
Io sarò presente all'ItaliaCamp, se volete davvero il cambiamento dovete prima proporlo e l'evento è LA VOSTRA opportunità per farlo.
Eugenio
Buona sera a tutti.
RispondiEliminaScrivo solo per precisare alcune cose in tutto quello che è stato detto.
Il progetto è interessante e sicuramente innovativo, proprio perchè non è mai stato organizzato un evento simile prima d'ora. Prima di parlare si devono conoscere altri eventi simili e notare le differenze.
Rispondo anche a coloro che gettano fango sugli organizzatori.
L'ItaliCamp è un'associazione aperta a TUTTI coloro che vogliamo contribuire POSITIVAMENTE al cambiamento che questi ragazzi sta cercando di fare. Per chi scrive "adesso vedo se mi prendono nell'organizzazione" rispondo:
sei/siete disposti ad impegnare ogni ora libera che hai/avete durante il giorno a cercare e chiamare ogni singola università, tutti i centri di ricerca, le singole azienda i singoli professori e tutti coloro che sono coinvolti?
Si perchè "Il collegamento tra università, patrocini e persone che vi partecipano è frutto di opportunità" NON NASCE PER CASO. Dietro ci sta un lavoro impegnativo e senza doppi fini.
Ho amici che sono coinvolti in questa organizzazione e vi assicuro che avere numerose riunioni settimanali fino alle 24:00 non sono cose che farebbero quelli che qua sono stati definiti come i "soliti figli di papà e mamma".
Continuando, mi sono stancato di sentire queste DICERIE che si aggirano riguardo la LUISS. Non è frequentata solo da figli di papà e chi lo dice non fa altro che insultare quelli che mo hanno famiglie "normali" e che si impegnano per studiare alla LUISS.
Non è vero che alle università private tutto è più bello, come non è vero che si regalano gli esami (come mi sono sentito dire a volte). Le lezioni possono anche iniziare alle 8:30 fino alle 18:00/20:00 con poche pause. Vi sembra "facile".
Se poi i primi organizzatori di questo evento venivano dalla LUISS non cambia la sostanza dei fatti. Finalmente qualcuno dei giovani si è mosso e poi non sono solo studenti della LUISS.
Prima di fare un commento controproducente, iniziate a farne di costruttivi. Andate all'ItaliaCamp, portate qualche idea concreta e contribuite al cambiamento se lo volete.
Alessandro..interessante come un post del genera abbia poi portato l'attenzione sul discorso università privata/figli di papà...
RispondiEliminacazzo è un luogo comune che prima o poi bisognerà smentire.floris, uno dei migliori giornalisti che abbiamo a mio parere, si è laureato in una università privata.allora per questo lo dobbiamo bruciare vivo sull'altra del manicheismo?....
un'altra emergente e promettente giornalista/opinionista italiana che conosciamo entrambi(tu meglio di me ovviamente)anche è laureata in una università. non mi sembra che sia "in odore di nano" o che si comporti come figlia di papà.
stai a vedere che tutti quelli che smebrano "antisistema " hanno un passato da figli di papà?!
abbasso i manichei
dna
Domanda semplice semplice: perché non hanno scelto: La Saienza - Tor Vergata -Roma Tre?
RispondiEliminaIo dico che è meglio giudicare dopo aver visto, quindi partecipo. Solo dopo posso permettermi di sputare veleno.
RispondiEliminaNon so chi siano questi ragazzi, ma se continuiamo ad essere diffidenti - per quanto comprensibile in un paese come il nostro - verso qualsiasi iniziativa dei giovani, dubito che riusciremo mai a scindere il marcio dal sano.
Chi conosce può giudicare, il resto sono chiacchiere da bar.
@ Alessandro/altri...
RispondiEliminaOvviamente il mio commento era ironico...
qualcuno non l'ha capito..e lo capisco visto che di gente che crede alle favole ne è piena l'italia.
Io non ho pregiudizi, in genere tendo a giudicare i fatti, e non le intenzioni, il mio sarcasmo era dovuto al fatto che guardandomi intorno, nella vita di tutti i giorni, la solidarietà è andata a farsi benedire, l'egoismo dilaga imperante, non ci si aiuta più nemmeno tra persone in difficoltà, ognuno pensa solo al proprio orticello. Quindi permettimi che, quando sento spesso e volentieri persone che hanno a cuore il bene del paese ed il nostro futuro , almeno possa un pochino storcere la bocca....
.....poi i fatti mi smentiranno o mi daranno ragione.
Max
Fare qualcosa per il Paese? Perché non iniziano dall'ISTRUZIONE PUBBLICA?
RispondiEliminaProprio voi che avete studiato in una Università PRIVATA. Sarebbe un ottimo segnale.
Perché si devono fare sacrifici per andanre in una Università Privata quando c'è la Pubblica?
Già dimenticavo stanno distruggendola. Allora fate qualcosa per evitare i sacrifici alle vostre famiglie.
@Eugenio,
RispondiEliminahai viaggiato all'estero. Mai hai mai vissuto all'estero?
Viaggiare è un conto, viverci è ben altra cosa.
Ho vissuto sia negli Stati Uniti che in Inghilterra ed ho lavorato a Pechino questa estate.
RispondiEliminaEugenio
Premetto che all'esame di ammissione sono risultato primo in una prestigiosa università privata e "corteggiato" per svariati mesi.
RispondiEliminaPremetto che ho frequentato un'università pubblica come tante laureandomi con il massimo dei voti nei tempi richiesti.
Premetto che sono figlio di professori della pubblica istruzione nelle scuole secondarie e primarie che quotidianamente lottano per far funzionare meglio il sitema e dare un'Istruzione a tanti ragazzi degna di questo nome.
Premetto che svolgo un dottorato come tanti giovani in italia a poco piu di 1000€ a mese.
Detto cio....sono uno degli organizzatori dell'evento.
Assurdo direte.
Realtà.
Mi hanno parlato dell'iniziativa,
sono andato ad una riunione in fase iniziale del progetto, ho ascoltato, ho condiviso scopo e finalità:
cambiare...o almeno provarci.
E quando dico provarci..parlo a tutto tondo..provare a cambiare modo di pensare, fonti energetiche da usare, tecnologie applicate o sperimentare, leggi da rivedere, sistema economico da reimpostare.
Da qui l'invito: venite e partecipate all'iniziativa!
Avrete modo di dire la vostra: e sottoponendo un'idea e in fase di dibattitto sulle idee presentate!
Io ci credo,
e ci sto spendendo le mie ore e le mie nottate.
Provate a crederci anche voi.
Marco
ps...non si parla di nano si, nano no...si parla di cultura del FARE ragazzi...quindi rimbocchiamoci le maniche e proviamoci tutti.
Grazie.
Marco sai coe dicono in piemonte a queli come te? "ma fati furp"...
RispondiEliminaSe ne conosci qualcuno avvertili che nel sito, dopo circa un minuto di lettura sparsa, ho trovato "assicuarsi" e "idividuo".
RispondiEliminaManco avessero bisogno del T9...
giovanni
RispondiEliminaAgli amici di Italia camp.Come in matematica anche nelle scienze sociali esistono degli assiomi. Uno di questi è il seguente: in ogni comunità, picccola o grande che sia, esiste un gruppetto di persone specializzate nel "non far niente"che hanno come unico scopo quello di demolire tutto ciò che di buono gli altri fanno.Questi soggetti che, assemblati, formano un vero e prorio infernetto umano sono pericolissimi perchè simulano alla perfezione ed usano come paravento il bene collettivo.La loro furia demolitrice è proporzionata alla spessore degli obiettivi che le persone a loro vicine perseguono.Per neutralizzare questi piccoli demoni umani occorre una competenza di alto livello che consiste nell'individuare nei tempi e nei siti giusti la loro presenza e quindi porre in essere le necessarie misure di prevezione.In bocca a lupo e complimenti per la vostra inziativa che, sono certo,contribuirà a migliorare questo nostro Paese. Un abbraccio paterno,Giovanni
RispondiEliminaa me sembra che sia tutto pre-confezionato. non vedo novità. vedo solo tante marionette( questi giovani) che sono mossi da qualcuno...anche perchè se 40 persone messe insieme under30 riescono a portare tutti quegli ospiti, o sò figli di papà o c'è il trucco. ed il trucco è che decide tutto la Luiss probabilmente, e sti ragazzi sono marionette.
RispondiEliminaAgli amici di Italia camp.Come in matematica anche nelle scienze sociali esistono degli assiomi. Uno di questi è il seguente: in ogni comunità, picccola o grande che sia, esiste un gruppetto di persone specializzate nel "non far niente"che hanno come unico scopo quello di demolire tutto ciò che di buono gli altri fanno.Questi soggetti che, assemblati, formano un vero e prorio infernetto umano sono pericolissimi perchè simulano alla perfezione ed usano come paravento il bene collettivo.La loro furia demolitrice è proporzionata alla spessore degli obiettivi che le persone a loro vicine perseguono.Per neutralizzare questi piccoli demoni umani occorre una competenza di alto livello che consiste nell'individuare nei tempi e nei siti giusti la loro presenza e quindi porre in essere le necessarie misure di prevezione.In bocca a lupo e complimenti per la vostra inziativa che, sono certo,contribuirà a migliorare questo nostro Paese. Un abbraccio paterno,Giovanni
RispondiEliminaMarco sai coe dicono in piemonte a queli come te? "ma fati furp"...
RispondiEliminaAggiungo per Max
RispondiEliminavorrei l'elenco delle cose utili che il presidente ha fatto Inoltre sarei curiosa di vedere quale sia l'impegno per il bene comune please.
Ma er cortesia. SVEGLIA!
Domanda semplice semplice: perché non hanno scelto: La Saienza - Tor Vergata -Roma Tre?
RispondiEliminaPer Alessandro e gli altri che lamentano pregiudizi contro le università private: a me sembra che siano loro (per esempio quando parlano di chi pensa che una Luiss "possa offrire un servizio migliore ai propri figli") ad avere qualche piccolo pregiudizio nei confronti delle università pubbliche...
RispondiEliminaIo nel dubbio chiedo di partecipare all'organizzazione così vediamo se sono veramente "aperti"!
RispondiEliminaQuesti commenti sono la cosa più deprimente letta in rete da parecchio tempo.
RispondiEliminaE lo scrivo solo per solidarietà ad Alessandro, che non conosco, perché so come ci si sente davanti alle urla dei manichei. :/
Tutte chiacchiere, quando c'è odore di nano, anche solo in lontananza, tutto si trasforma in merda, a cominciare dalla dignità delle persone.
RispondiEliminahanno in comune la LUISS.
RispondiElimina