A quanto pare gli omosessuali non possono né camminare per strada, perché li insultano, li picchiano e li invitano a restarsene a casa, né, per l'appunto, restarsene a casa, perché non gliela danno in affitto.
Facciamo una cosa: ditelo chiaro e tondo, che se fosse per voi gli impedireste perfino di respirare.
Sareste meno ipocriti.
Questo succede quando la gente non si riconosce più nel dio denaro e preferisce il dio della creazione.
RispondiEliminaChi venera ancora il dio denaro sa che affittare casa ad un omosessuale è un'opportunità.
Ma infatti... dov'è finita la storia del "a casa loro possono fare ciò che vogliono"???
RispondiEliminaMa alla stipula del contratto si suole chiedere le preferenze sessuali? Cioè come si è arrivati al fattaccio? Il prof prima di mettere la firma ha forse detto alla signora: "ah ovviamente lei deve sapere che sono gay" ??? Boh... Mi sembra una cosa fuori dal normale...
RispondiEliminama vogliamo dire il nome di sta buttanazza omofoba? così, tanto per mettere tutto in chiaro, no?
RispondiEliminacioè il prof. Frana viene esposto perchè denuncia il fatto, ma lei?
Forse chi ha una casa propria, o non ha necessità di trasferirsi e contemporaneamente sia privo di contratto di lavoro, ignora quanto sia assurdamente complicato trovare un affitto di merda...
RispondiEliminaCi stanno (mi si perdoni la mancanza di rispetto che non vuole assolutamente essere generalizzata alla veneranda categoria di età) vecchiacci stramaledetti che posseggono grappoli di appartamenti, (non volendo citare quelli di proprietà di società o enti religiosi) e portano avanti il proprio becero piccolo collaudato mondo ultra-autoprotettivo, chiedendo referenze e condizioni assurde a studenti, giovani coppie, anziani che vorrebbero soltanto avere un tetto per "schifose" 300-400 euro al mese, con la solita scusa dei "rumeni che non pagano e trasformano i buchi di 40mq in bische clandestine e basi di prostituzione".--
Non c'è da stupirsi di quest'altro pallino dell'ennesimo possidente di turno, ovviamente c'è da vomitarci per l'indignazione ed il ribrezzo, e ringraziare il dio denaro.
http://cosechedimentico.blogspot.com/2009/10/attenuanti-e-aggravanti.html
RispondiEliminaConosco persone che direbbero (in realtà lo hanno detto): Basta che la smetta di essere omosessuale e tutto sarebbe più semplice, se vuole essere così allora non si lamenti dei diritti che non ha.
RispondiEliminaSe ragionano così, come farà mai l'omofobia ad avere una fine?
Il problema grave e permeante è la non sola omofobia nel senso sessuale, ma generale: "Persona stupenda... ma se solo faccesse questo, si aggiustasse quello, cambiasse quest'altro, allora sì che rientrerebbe nelle mie (dettate da altrui) soglie e potrei accettarlo-frequentarlo-stimarlo."
RispondiEliminaCorrezione al post sopra: ovviamente pretendere aggiustamenti in chiunque è eterofobia...
RispondiEliminainacettabile!!!!!
RispondiEliminabeh...mica ci manca tanto che gli tolgano l'aria...nelle camere a gas. Purtroppo la storia è fatta di cicli e noi ci stiamo ripetendo...e molto grazie anche alla chiesa....
RispondiEliminaNel 2006 abbiamo fatto un corto. Racconta di un condominio in cui ci sono due scale: la scala A per le "Famiglie" e la B per "tutti gli altri". Il palazzo è gestito da un'amministratrice ben poco friendly che, guidata dal suo fido pastore tedesco, attacca cartelli tipo "Vietato il giuoco della palla ai bambini figli di divorziati" o "Vietato alle persone dello stesso sesso scambiarsi effusioni fra le 00.00 e le 24.00".
RispondiEliminaVolevamo fare una roba surreale ma la realtà non ha paragoni.
Il corto ha girato nei festival e all'estero pensavano scherzassimo...
Si può vedere qui:
http://iptv.cgil.lombardia.it/web/CanaleTematico.aspx?ch=13&fl=1299&mode=#
ma anche io non capisco come si sia arrivati a parlare di preferenze sessuali per la stipula di un contratto d'affitto....
RispondiEliminae se ci fosse stata la domanda diretta "scusi, lei è gay?" o la più banale "lei è fidanzato?" che doveva rispondere "sì, sono gay!". Più che gay allora lo definirei fesso. E non si dica eh no perché ci si deve nascondere, l'orgoglio di esserlo, e bla bla bla. Che se una potenziale padrona di casa chiede
"scusi le ascolta lo stero a tutto volume?" uno risponde "Sì, io l'ascolto al massimo, soprattutto alle 2 di notte";
"Scusi lei fa uso di droga?" "Sì, ovvio, pippo cocaina"
"Scus lei suona qualche strumenti" "Sì, la batteria perché?"...
vabbe'
mah... anche qui mi piacerebbe sapere come è andata veramente, ma, come sempre, non lo sparemo mai.
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RispondiEliminaScusate ho fatto un po di casino...eheh..
RispondiEliminaOh, ecco che torna la nausea.
RispondiEliminaLa proprietaria dell'appartamento ha perso l'occasione di avere il miglior inquilino che abbia mai avuto. Le probabilità che un gay tenga la casa pulitissima, in ordinissimo, sono molto più alte che nel caso di un etero single. Gli auguro un inquilino sporcaccione che le lasci l'appartamento in uno stato pietoso.
RispondiEliminaMa non ci sono solo gli omosessuali! Chissà quante volte in un condominio hanno rifiutato una inquilina perchè faceva la prostituta o mestieri affini tipo squillo o spogliarellista ed in quanto tale scandalizzava i coinquilini, i bambini ecc. perchè allora anche le donne che fanno il mestiere più vecchio del mondo non hanno forse il diritto di abitare sotto ad un tetto pure loro? Ma come mai ci fate un post solo quando capita ad un omosessuale? PippoPippo
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