13 ottobre 2010

Che altro vi ci vuole?

Ditemi la verità: avete pensato davvero di poter risolvere i problemi a forza di divieti?
Avete proibito la droga, poi non contenti avete pure inasprito le pene che c'erano prima, e i consumatori di stupefacenti non hanno mai accennato a diminuire di una sola unità: anzi, l'uso abituale di alcune droghe pesanti come la cocaina è aumentato vertiginosamente diffondendosi in tutte le classi sociali.
Avete proibito ai minorenni di consumare bevande alcoliche, avete vietato a tutti gli altri di berle per la strada, avete fatto i diavoli a quattro affinché i locali che le vendono chiudessero prima, e l'alcool è diventato un problema sociale molto più imponente di un tempo, specialmente tra i giovanissimi.
Avete inventato la genialata della tessera del tifoso, e da quel momento le persone normali non riescono ad andare a guardare una partita senza sottoporsi ad inenarrabili rotture di coglioni ed essere schedate presso le questure, mentre i soliti teppisti armati fino ai denti continuano allegramente ad entrare allo stadio causando risse, tafferugli e sospensione delle partite.
Che altro vi ci vuole per rendervi conto che l'alzata d'ingegno di ribaltare l'adagio di Einaudi, "conoscere per deliberare", e farlo diventare un miserrimo "ignorare per proibire", rappresenta una politica inefficace, catastrofica e talora suicida in qualsiasi campo dello scibile umano la si applichi?
Che altro vi ci vuole per prendere atto che siete una massa di inadeguati?
Che altro vi ci vuole per capire che fareste una miglior figura ad andarvene a casa, lasciando l'incombenza di affrontare i problemi a qualcuno che abbia voglia di comprenderli?

28 commenti:

  1. Il problema è che non capiscono di essere inadeguati. La colpa non è mai loro, o quantomeno dei decreti prodotti, ma è sempre di altri: dei giovani che non si acculturano (ma come con i tagli all'istruzione, alla ricerca e alla cultura?), delle teste calde che vanno allo stadio solo per menare le mani e non per guardare una partita e tifare in maniera calorosa (ma come fanno ad andare allo stadio se dovrebbero essere espulsi da essi?), etc.

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  2. Giusto per la cronaca la tessera del tifoso non vale per le partite internazionali (comprese le partite di europa league o champions league)

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  3. E' ormai da tempo che ho abbandonato l'idea che siano semplicemente inetti ed inadeguati,poichè l'effetto delle loro azioni segue sempre,in maniera non casuale,un progetto globale,che rappresenta l'unico vero piano programmatico che esista in Italia.Le leggi esistono in quanto facciata di un paese democratico,ma dietro le quinte,il paese ragiona sull'eversione delle stesse leggi.Si legittima poi come super partes,chiunque in effetti riesca a porsi al di sopra della legge,ed entra egli stesso nella stretta cerchia dei veri "potenti" che si autoproteggono a vicenda,si scambiano favori importanti,e si coalizzano contro i loro "nemici".Si è creato perciò una sorta di stato nello stato,che agisce al di fuori delle leggi,e solo talvolta viene toccato dalle maglie della giustizia.
    Le pene vengono inasprite ed aumentano i divieti,ma allo stesso tempo aumentano i cosiddetti "intoccabili",e perciò alla fine,chi vive da criminale,svicola agilmente ai controlli,e chi invece viene colpito dal maglio della legge sono i soggetti onesti,che risultano così colpiti doppiamente,poichè pagano doppia pena(quando e se sbagliano) e pagano anche per chi non ha mai pagato,oltre a subire la beffa.
    Smettiamola di chiamarli incapaci,chiamiamoli col loro nome :CRIMINALI.

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  4. ma che discorso a pera
    senza divieti come fai a gestire e a educare la gente? Quindi per te si può fare tutto? Ma sei così ingenuo che ancora credi che l'uomo si regola da sè senza una guida? fosse per quelli come te vivremmo in un casino perenne

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  5. Vedi, anonimo, tu avresti pure ragione: se non fosse che ci viviamo già, in un casino perenne, e che le politiche proibizioniste adottate per risolverlo sono state del tutto inefficaci. Se poi sei uno di quelli che si accontenta del fatto che una cosa sia vietata, e dal momento che lo è si può far finta di non accorgersi che esiste, allora è un altro discorso...

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  6. ma loro non vogliono mica governare l'Italia, figurati!

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  7. Da quando si tenta di risolvere i problemi?
    A me pare che i vari governanti dei problemi non gliene importi veramente nulla.
    Beh, a meno che gli stessi problemi non possano far aumentare il loro potere e permettere loro di guadagnare soldi illeciti.

    Gli italiani dovrebbero rendersi conto di questa cosa e mandarli a casa.

    Giusto l'altro giorno sentivo un vecchio sul tram che diceva una cosa tipo "eh, mi spiace vedere che la moratti alla fine non ha fatto molto per il problema" (si parlava dell'esondazione del Seveso e dei disagi nei mezzi).
    Mi ricordo di aver pensato: "Ma pezzo d'idiota! Fammi capire, come ministro ha fatto solo danni, ha dimostrato di essere incompetente e tu l'hai votata come sindaco? E poi ti stupisci che dei TUOI problemi se ne sbatta?"

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  8. anonimo, il tuo bisogno di ripetere quanto ti facciamo quasi tenerezza, la dice lunga sulla tua sicurezza delle tue affermazioni

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  9. Almeno il wifi rendiamolo libero...
    http://www.pierferdinandocasini.it/2010/10/13/wifi-libero-il-decreto-pisanu-va-abolito-perche-inutile-e-dannoso/

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  10. Questo post è un'ottima spiegazione del perchè mi considero di sinistra. Grazie

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  11. Non capisco perchè liberalizzando l'accesso agli stadi i violenti ne starebbero fuori... mah!
    Non capisco perchè liberalizzando la droga se ne dimuirebbe l'utilizzo... mah!
    Non capisco perchè chi vuol divertirsi a modo suo negli stadi magari dopo essersi sballato in tutti i modi possibili, magari dopo aver arrecato danni a cose e/o persone, voglia far passare che queste limitazioni pesino più agli altri che non a lui...

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  12. Hai detto bene,non capisci.Infatti nessuno parla di liberalizzazione degli accessi,o della droga,o degli sballi,ma di monitoraggio e controllo.Il divieto è come una rete a maglie larghe,c'è sempre il pesce più scaltro,o piccolo,che riesce a passare,oppure il pesce grosso che la rete la rompe.In paesi molto più civili il fenomeno della droga per esempio è trattato con inteligenza,colpendo maggiormente i grossi spacciatori,e non i piccoli consumatori.Distinguendo tra droghe leggere e pesanti,e in certi paesi come la germania,prendendo atto che esiste un fenomeno droga,e aiutando chi vi finisce,non punendolo,arrestandolo,incarcerandolo e rovinandolo a vita.Così come per gli stadi,si controllano gli avvisi di ci conosce quei tifosi violenti,ci si organizza,e si controlla chi può entrare,e con cosa può entrare.Non serve molto,solo un minimo di cervello,ed educazione.Il punto è che laddove come in Italia oggi,nelle poltrone di comando,siedono inetti,il nostro parere vale come il loro.E così quando accadono situazioni particolari,sta gente crea casini e basta,perchè non è adatta a quei ruoli,così come non lo siamo noi.

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  13. > Che altro vi ci vuole?

    Competenze? Onestà intellettuale? Un cervello?

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  14. Definirli "inadeguati" sembra quasi un complimento x definire queste persone,ma comprendo...

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  15. @anonimo 14 ottobre 2010 01:36:00 GMT+02:00

    in pratica, non capisci nulla? :-)

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  16. @anonimo 14 ottobre 2010 08:41:00

    Quanta assenza di argomentazioni! :-)

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  17. @Alessandro

    Ma quali argomentazioni! I commenti (ed i post) su questo blog sono intrisi di demagogia, populismo, retorica, frasi fatte, buonismo...

    Racimola tutto il peggio della sinistreria italiana e spiega il perché delle continue, sinistre disfatte.

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  18. CoB ha detto...
    > Che altro vi ci vuole?

    Competenze? Onestà intellettuale? Un cervello?

    Beh se non le hai non dovresti nemmeno pensare di poterti occupare della cosa pubblica...ma nemmeno in una circoscrizione di quartiere,figuriamoci in parlamento!Questi invece,che sanno solo fare pappe ed intrallazzi,si presentano ovunque,e la gente i vota...
    Decidiamo chi dei 2 è più idiota.

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  19. Anonimo, se da bambino ti dicevano di non mangiare la nutella e poi te la lasciavano sul tavolo e se ne andavano in un'altra stanza che facevi? quello che si voleva dire in questi post è che non si risolve un problema mettendo un divieto e puntanto il dito verso chi lo infrange. e non mi sembra neanche che questa "sinistreria italiana" - come la chiami tu - chieda di addolcire le pene. si chiedono semplicemente: conoscenza seria dei problemi, piani approfonditi stilati da esperti con comprovata esperienza, strutture per affrontare le necessità, e controlli continui. E' sotto gli occhi di tutti quanto queste cose siano organizzate male e gestite peggio. non basta mettere un divieto per risolvere un problema. ed il fatto che venga taciuto non indica che questo sia stato risolto oppure secondo te, visto che non si parla più di morti bianche non muore più nessuno sul lavoro? o non si parla più di stragi del sabato sera adesso non si schianta più nessuno? o i tifosi servi son da sempre considerati docili agnellini? c'era bisogno che lo dicesse belgrado che era una partita "calda" e che dalla serbia si arriva in pullman?

    Filippo

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  20. Popolo di tele-rincoglioniti...anonimi e buoni solo a farsi fare il lavaggio del cervello dalla televisione.Utilizzare il cervello e farsi la propria opinione,esprimere un concetto proprio,senza ripetere a pappagalo ciò che la tv spara 24 su 24,sembra essere diventato per alcuni di una difficoltà insormontabile.

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  21. Condivido più che pienamente. Complimenti.

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  22. Condivido più che pienamente. Complimenti.

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  23. Popolo di tele-rincoglioniti...anonimi e buoni solo a farsi fare il lavaggio del cervello dalla televisione.Utilizzare il cervello e farsi la propria opinione,esprimere un concetto proprio,senza ripetere a pappagalo ciò che la tv spara 24 su 24,sembra essere diventato per alcuni di una difficoltà insormontabile.

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  24. @anonimo 14 ottobre 2010 01:36:00 GMT+02:00

    in pratica, non capisci nulla? :-)

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  25. Il problema è che non capiscono di essere inadeguati. La colpa non è mai loro, o quantomeno dei decreti prodotti, ma è sempre di altri: dei giovani che non si acculturano (ma come con i tagli all'istruzione, alla ricerca e alla cultura?), delle teste calde che vanno allo stadio solo per menare le mani e non per guardare una partita e tifare in maniera calorosa (ma come fanno ad andare allo stadio se dovrebbero essere espulsi da essi?), etc.

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