Non è ricandidabile da parte del Partito Democratico per la carica di componente del Parlamento nazionale ed europeo chi ha ricoperto detta carica per la durata di tre mandati.Lo Statuto ammette deroghe, ma prima di esaminarle guardiamo su chi ricadrebbe il divieto di candidatura: si tratta di 43 deputati del PD su 206, e di 35 Senatori su 112.
Hanno ricoperto la carica per 3 o più legislature e, quindi, non potrebbero più candidarsi:
Ora vediamo le deroghe.
Sempre l'art. 22 dello Statuto, al comma 6, stabilisce che:
Eventuali deroghe alle disposizioni di cui ai commi precedenti devono essere deliberate dal Coordinamento nazionale con il voto favorevole della maggioranza assoluta dei suoi componenti, su proposta motivata dell’Assemblea del livello territoriale corrispondente all’organo istituzionale per il quale la deroga viene richiesta.e al comma 7 che:
La deroga può essere concessa soltanto sulla base di una relazione che evidenzi in maniera analitica il contributo fondamentale che, in virtù dall’esperienza politico‐istituzionale, delle competenze e della capacità di lavoro, il soggetto per il quale viene richiesta la deroga potrà dare nel successivo mandato all’attività del Partito Democratico attraverso l’esercizio della specifica carica in questione. La deroga può essere concessa, su richiesta esclusiva degli interessati, per un numero di casi non superiore, nella stessa elezione, al 10% degli eletti del Partito Democratico nella corrispondente tornata elettorale precedente.Ricapitoliamo.
Se alle prossime Elezioni politiche il Partito democratico osservasse le Regole che si è formalmente dato, i Parlamentari qui sopra potrebbero essere ricandidati "in deroga" alle seguenti condizioni:
- nel numero massimo di 33 dei 78 (il 10% dei 325 che sono stati eletti alla scorsa tornata elettorale);
- previa presentazione di personale richiesta all'Assemblea nazionale del Pd;
- l'Assemblea nazionale deve avanzare proposta motivata al Coordinamento nazionale;
- il Coordinamento nazionale deve approvare a maggioranza assoluta le deroghe richieste;
- gli ammessi alla deroga devono essere personalità di assoluto valore e da qualche parte deve spuntare un documento che lo spieghi per bene, perchè la deroga può essere concessa solo su queste basi ("una relazione che evidenzi in maniera analitica il contributo fondamentale che, in virtù dall’esperienza politico‐istituzionale, delle competenze e della capacità di lavoro, il soggetto per il quale viene richiesta la deroga potrà dare nel successivo mandato").
Bene, ora tenete a mente queste condizioni, perchè quando sarà il momento andremo a verificare.
Avrete sicuramente notato, inoltre, che circa 50 dei parlamentari non ricandidabili, nel caso volessero avanzare richiesta di candidatura in deroga, si troverebbero anche nella condizione di potersela approvare poichè membri del Coordinamento nazionale.
In particolare, si tratta di:
- Agostini Mauro (3 legislature alla Camera e una al Senato)
- Bersani Pier Luigi (3 legislature alla Camera)
- Bianco Enzo (2 legislature alla Camera e 2 al Senato)
- Bindi Rosi (5 legislature alla Camera)
- Bressa Gianclaudio (4 legislature alla Camera)
- Cabras Antonello (2 legislature alla Camera e 2 al Senato)
- Castagnetti Pierluigi (5 legislature alla Camera)
- Chiti Vannino (2 legislature alla Camera e 1 al Senato)
- D'Alema Massimo (7 legislature alla Camera)
- D'Antoni Sergio (3 legislature alla Camera)
- Fassino Piero (5 legislature alla Camera)
- Finocchiaro Anna (6 legislature alla Camera e 1 al Senato)
- Fiornoni Giuseppe (4 legislature alla Camera)
- Follini Marco (2 legislature alla Camera e 2 al Senato)
- Franceschini Dario (3 legislature alla Camera)
- Franco Vittoria (3 legislature al Senato)
- Gentiloni Paolo (3 legislature alla Camera)
- Giacomelli Antonello (3 legislature alla Camera)
- Iannuzzi Tino (3 legislature alla Camera)
- Latorre Nicola (3 legislature al Senato)
- Letta Enrico (3 legislature alla Camera)
- Magistrelli marina (3 legislature Senato)
- Maran Alessandro (4 legislature alla Camera)
- Marini Franco (4 legislature alla Camera e 2 al Senato)
- Marino Mauro (2 legislature alla Camera e 1 al Senato)
- Mazzucconi Daniela (2 legislature alla Camera e 1 al Senato)
- Melandri Giovanna (5 legislature alla Camera)
- Meta Michele (3 legislature alla Camera)
- Migliavacca Maurizio (3 legislature alla Camera)
- Milana Riccardo (2 legislature alla Camera e 1 al Senato)
- Minniti Marco (3 legislature alla Camera)
- Papania Antonino (3 legislature al Senato)
- Parisi Arturo (4 legislature alla Camera)
- Pinotti Roberta (2 legislature alla Camera e 1 al Senato)
- Pollastrini Barbara (3 legislature alla Camera)
- Realacci Ermete (3 legislature alla Camera)
- Santagata Giulio (3 legislature alla Camera)
- Sereni Marina (3 legislature alla Camera)
- Soro Antonello (5 legislature alla Camera)
- Tocci Valter (3 legislature alla Camera)
- Tonini Giorgio (3 legislature al Senato)
- Turco Livia (6 legislature alla Camera e 1 al Senato)
- Veltroni Walter (6 legislature alla Camera)
- Ventura Michele (4 legislature alla Camera)
- Zanda Luigi (3 legislature al Senato)
- Zavoli Sergio (3 legislature al Senato)
N.B. ci scusiamo in anticipo per eventuali imprecisioni o dimenticanze, per le quali sono gradite le vostre segnalazioni. Se poi qualcuno si sentisse abbastanza esperto di Statuto, Regolamenti, e Codici Etici del Partito democratico e volesse integrare le informazioni qui riportate, basta che ci scriva.
N.B.2 Qualcuno si lamenta per la presenza di Emma Bonino, Radicale non tesserata Pd, in cima alla lista con 8 legislature. La Bonino è a pieno titolo nell'elenco perchè, se il Pd rispetterà lo Statuto, non potrà ricandidarla nelle proprie liste e lei - che ha 8 legislature nel curriculum - dovrà cercare ospitalità altrove.
(Grazie a Pippo Civati e Paolo Cosseddu per aver raccolto le firme, all'ultima Assemblea nazionale del Pd, per chiedere"di esprimere il suo voto sull'applicazione di queste due regole statutarie, e agli organi esecutivi tutti l'impegno a farle rispettare rigorosamente, in particolare in vista dei prossimi appuntamenti elettorali" e agli amici padovani di PD Nuovo Percorso per il lavoro certosino di verifica dei nomi)
Zavoli TRENTADUE legislature in Senato? :)
RispondiEliminaGrazie per la bella selagnalazione.
RispondiEliminaIo mi chiedo come faccia il PD a parlare di questione morale quando non segue neppure le regole che si e' dato?
Per non parlare poi del fatto che non c'e' un ricambio nel partito come molti vorrebbero (io per primo!)
La politica italiana fa veramente pena...
@Luca: ooops, corretto. :-)
RispondiEliminagrazie per questa impeccabile e sacrosanta denuncia.
RispondiEliminaMetil, credo di sia un errore tra quelli con all'attivo 3 legislature. Ottava riga, ultima colonna, c'è la foto del Sen. Paolo Rossi. Di legislature ne ha fatte due (http://www.senato.it/leg/16/BGT/Schede/Attsen/00022804.htm), probabilmente ci va Nicola Rossi, che ne ha fatte tre (http://www.senato.it/leg/16/BGT/Schede/Attsen/00012424.htm). Ciao.
RispondiEliminaMetti caso che per un colpo di sole decidessero di applicare le regole senza alcuna deroga, si aprirebbero molti spazi, effettivamente. Quando l'hanno approvata, si erano resi conto della cosa? Mah.
RispondiEliminaMi chiedevo: chi è la rossa con sei legislature a fianco di Veltroni?
Saluti
Gianmarco
@Stefano: verifico con Francesca appena posso, e poi se del caso rimetto le mani sul file.
RispondiElimina@Gianmarco: Anna Serafini.
uno dei tuoi migliori post...
RispondiEliminala casta
RispondiEliminala casta non è vergine
RispondiEliminale regole per fare bella figura...
RispondiEliminaProblema e discussione che che non avrebbe piu` senso con i colleggi uninominali.
RispondiEliminaPost dell'anno, grazie.
RispondiEliminaFate quasi tenerezza.(il pd più di voi)
RispondiEliminafuori dalle palle!!!!! vecchi decrepiti inconcludenti!!!
RispondiEliminaQuesto post è la dimostrazione del perché la regola delle due legislature massimo è una stron**ta. In mezzo ci sono fannulloni, gente pensionabile, ma anche persone serie come la Bonino.
RispondiEliminaPensateci un attimo: se questa regola fosse stata attiva dagli anni '70, la Bonino non sarebbe più stata in parlamento dagli anni '80. Vi sembra serio? Vi sembra una cosa così auspicabile?
Ha ragione Mattia: la discussione, e il problema, non avrebbero più senso di esistere in caso di collegi uninominali. O comunque in presenza di altri metodi di selezione sulla base dell'operato.
Poi, il fatto che la classe attuale sia sclerotica e vada cambiata è un altro paio di maniche. Non confondiamo il contingente con la regola generale.
Fesserie demagogiche: la politica è una professione, richiede competenze, responsabilità ed esperienza.
RispondiEliminaCome se ci fosse una regola che dice: quando un chirurgo ha fatto 500 interventi, deve diventare internista o mettersi a fare l'architetto. Ma che idiozia è???
Dovremmo essere in grado di selezionare a colpi di scheda elettorale politici capaci ed onesti (utopia...), senza le frottole demagogiche sul ricambio generazionale e il "prestarsi alla politica".
Silvia
IO FACCIO UN SOLO COMMENTO: AMMAZZA QUANTO SONO BRUTTI !!!!
RispondiEliminauno peggio dell'altro !!!
La politica di professione va fatta all'interno dei partiti, con gli stipendi pagati da chi decide di finanziarli comprando le tessere.
RispondiEliminaL'idea che i parlamentari siano persone competenti su un qualsiasi argomento è una cazzata cosmica, peraltro secondo me molto grave, e che varrà per il 10% di Deputati e Senatori a dir tanto. E se pure non fosse, con le loro competenze (e non conoscenze) andassero a cercarsi un lavoro come fanno tutti i cittadini.
Brava @Silvia 10.55, tutte queste sbrodolate sono demagogia e basta.
RispondiElimina@ Anonimo 15 Ott 10:55
RispondiEliminaNon è questo il punto.
Il punto è che si sono dati una regola da soli e non la rispettano.
Cha la regola in questione sia una C** o meno non è argomento di questo post.
Chi ha 8 mandati sulle spalle?
RispondiEliminaSo' proprio brutti, è vero.
RispondiEliminaSe non altro Berlusconi candida solo belle persone... :-0
Bravo Metil!
Ciao,
Alessandro
Casso in dieci anni di cose per il Paese ne potresti e dovresti fare. In 10 anni non si riescono a formare le nuove leve? Ma che state a dì! Sta gente è indifendibile, più casta de così!!
RispondiEliminail fatto delle 2 legislature non è una fesseria, per il motivo che c'è una grande differenza tra un medico e un politico. se un medico sbaglia non lavora più, se un politico sbaglia si recicla. si può sempre fare politica, se davvero lo prendi come impegno civile ,anche fuori dal parlamento. chi fa 2 legislature ha tutto il tempo di motivare le sue idee e di fare qualcosa di concreto per la cittadinanza, se non ci riesce vuol dire che non è un buon politico e amministratore. poi si può valutare sulle 2 o 3 legislature e sulle persone di spicco, ma quando diventa la regola, vuol dire che sei un barone e che vuoi mantenere solo la poltrona. Stefano
RispondiEliminaD'Alema, Bindi, Fassino, Veltroni, Melandri, Finocchiaro, e almeno tutti quelli dalla quarta legislatura in su dovrebbero avere il buon senso di ritirarsi in campagna a coltivare il proprio orticello, visto che è grazie a loro (soprattutto a baffetto) se l'Italia è ancora in mano a Berlusconi.
RispondiEliminaSe fossero stati dei manager d'azinda non sarebbero arrivati al 3° mandato non per anzianità, ma per incompetenza.
Mi viene voglia di tagliare la tessera
Le regole vanno rispettate! Oppure si può saltare almeno una legislatura (facendo spazio ai giovani, che sono molto preparati) e poi cercare di farsi rieleggere (chiaramente dopo il cambio della Legge Elettorale). Anche il Sindaco dopo due mandati se ne deve andare, ma volendo può ripresentarsi per farsi rieleggere (sempre gli elettori devono decidere). Sai quanti di questi "babbioni" non vedremmo più? FINALMENTE
RispondiEliminaP.S.: forse, per vera bontà si possono portare a 3 legislature.
A me basterebbe che fosse vietato ricandidarsi a quelli che hanno 7 legislature e che portano i baffi. Risolto il 95% dei mali del PD ed io lo voterei
RispondiElimina@Stefano
RispondiEliminaI medici sbagliano tutti, sono esseri umani, e ben pochi abbandonano la professione per questo. Lo fanno quelli coinvolti in fatti macroscopici di corruzione (tipo S.Rita Milano). Dovrebbero farlo anche i politici, ma non lo fanno. Permettete, ma non è una questione di ricambio o di età, ma di onestà e competenza.
Io faccio lo stesso lavoro da 13 anni e mi sembra di avere ancora tanto da dare e da imparare, non capisco perché per un politico non possa essere lo stesso. Ancora di meno capisco come si possa pensare ad un dilettantismo in politica, come se non richiedesse competenze specifiche... Ma in effetti questo è un paese in cui si accoglie sempre bene l'imprenditore che da "dilettante", per "impegno civile" (?!?) passa alla politica, si è visto con che risultati... roba da far rimpiangere Andreotti e Forlani...
@Anonimo 17.25
Il sindaco, come il governatore regionale, è una figura esecutiva per la quale è lecito prevedere deterrenti contro una concentrazione e permanenza del potere: la legiferazione attiene ad un diverso potere dello stato, per sua natura già condiviso.
Tutta questa preparazione dei giovani, ad essere sincera, io non la vedo: che fanno? La tanto decantata Serracchiani, che ha fatto? I vari Ciwati etc., che fanno? Stanno nel PD, PD senza un'idea, senza un progetto di società, senza una visione del mondo, che si dà regole così idealisticamente demagogiche che neppure lui rispetterà. Questi giovani, che seguito ottengono? Tutta questione di visibilità sottratta dai "vecchi"?
Questo coacervo di nullezza, buonismo irresoluto, sloganismo cattocooperativo, raccordismo del niente, riesce ad avere il mio voto solo grazie al fatto che dall'altra parte c'è quel che c'è. Ci riuscirà anche se non rispetta le sue stesse regole, in base al principio omeopatico: il nulla non nuoce - ma giusto perché paragonato all'arsenico del PDL.
Silvia
@ Marco Anneo L.: standing ovation! ^____^
RispondiEliminaCaro anonimo 17.25, prima di parlare a vanvera dovresti documentarti meglio, per esempio su Giusepp Civati, detto Pippo, non sai prorpio niente; idee, propodte, risoluzioni ecc... tutti i giorni ed in giro per l'Italia. Hai mai sentito uno dei suoi milioni di discorsi? Evidentemente no. E cosa vogliamo dire di Matteo Renzi, Sindaco di Firenze? Magnifico in tutte le sue espressioni. E Luca Zingaretti, Presidente della Provincia di Roma? Hai mai sentito i suoi discorsi? Evidentemente no! Per quanto riguarda la Serracchiani, non ti dico nulla perchè non mi comnvince quasi per niente. Ti potrei elencare tanti altri giovani 35-45 anni validissimi ma sarebbe troppo lunga. Aggiornati prima di blaterare. Addio Silvia delle 18.31
RispondiEliminaOttimo lavoro. Grande. Sarebbe figo anche analizzare i vari contributi di ciascuno sui territori. Continuo a domandarmi anche come mai in TV ci vadano sempre gli stessi mammasantissimi...la maggior parte delle foto qui sopra non so neanche chi siano, non mi dicono assolutamente NULLA. Tipo m'incuriosisce da morire la signora tra Marini e Veltroni...per essere alla 6 legislatura deve essere, a parer mio e con parametri di valutazione aderenti alla "politica del fare", una tipa davvero iperfiga!!!
RispondiEliminaSarà interessante seguire l'iter degli stessi deputati Pd che stanno ragionando in termini di 15 anni= 3 mandati.
E credo che, al momento, la nostra principale battaglia deve esser la gestione delle primarie: si fanno/non si fanno/si fanno ma solo su una una porzione della lista e su alcune regole discriminanti tipo aperte/chiuse/preferenza unica/preferenze multiple...perchè se non riusciamo ad interagire su qs argomento, avremo poche cartucce da sparare. E non potremmo sprecarne alcuna.
UPDATE sulla Signora tra Marini e Veltroni: è Anna Serafini in Fassino
Lavoro dell'anno. Complimenti. Lo useremo come prova a futura memoria.
RispondiEliminaMattia ha detto:......
RispondiElimina"Problema e discussione che che non avrebbe piu` senso con i colleggi uninominali."
Io chiedo a Mattia:...... Perchè ?
Perchè, con i collegi uninominali, la discussione non avrebbe più senso ?
La politica richiede impegno e conoscenza delle necessità, per rimuovere dove ci sono i problemi.
RispondiEliminaIn merito anche, a come si interviene sui territori sperando comunque che chi provvede al nord abbia le stesse possibilità anche al sud.
Se la politica fosse anche onesta, premiando i meritevoli invece di massacrarli certamente avremo tutti di che guadagnarci.
Nell'elenco manca Anna Serafini
RispondiElimina"la politica è una professione, richiede competenze, responsabilità ed esperienza."
RispondiEliminaLa battuta dell'anno (sul post dell'anno)! La politica è una professione SOLO per chi la fa diventare tale.
Non dimentichiamo poi che tutti quelli lì si sono messi lì DA SOLI, non so sapete come funziona l'attuale legge elettorale...
@Anonimo su Serafini:
RispondiEliminamanca dall'elenco ma c'é tra le foto. Sei legislature, la foto centrale tra Veltroni e Marini. Ha una legislatura in più del marito, Fassino. Tremendo. Parlano a noi di flessibilità e precarietà, poi sono loro degli assunti a tempo indeterminato.
per me la regola è fatta bene: 3 legislature a meno che tu non sei particolarmente bravo.
RispondiElimina@Silvia 10.55
Fare il politico per me non è questione di esperienza.
1)2500 anni fa Pericle introdusse la mistoforia [l'indennità giornaliera per chi svolgeva le cariche politiche] appunto perchè così anche il contadino ignorante avrebbe potuto partecipare alla vita politica,aprendo le porte del potere anche a coloro che non facevano parte dell'"aristè".
2)Credo che non ci sia differenza fra un politico che sta da 10 anni in parlamento e uno che c'ha appena messo piede.
quello che fa la "bravura di un deputato" per me è il suo grado di informazione,la sua oratoria,la sua conoscenza nel suo campo di specializzazione [la sanità se è medico,l'istruzione se è insegnante,l'industria se è metalmeccanico],la sua educazione,la sua passione,il suo senso morale... tutte cose che si imparano fuori del parlamento.
3)da "futuro medico" ti posso dire che il tuo ruolo,man mano che avanzi nella carriera medica, cambia eccome.
appena entri come specializzando in cardiochirurgia cominci staccando le safene da dare al chirurgo-capo che intanto opera sul cuore per prepararlo al bypass,poi passerai a essere il chirurgo che sta a fianco di quello che fa il bypass e lo assiste nelle suture,poi sarai tu a fare il bypass,poi passerai ai trapianti di cuore,alla correzione dei difetti interatriali,alla chirurgia specialistica di emergenza o neonatale e via discorrendo...
più diventi bravo e meno interventi fai e più sono difficili le problematiche da risolvere,a un certo punto ti ritrovi anche a fare interventi "sperimentali" che nessuno aveva mai tentato prima.
alla fine diventi come il mio professore di chirurgia toracica che non opera mai se non casi abbastanza specifici,non va mai in reparto e gira per il mondo a partecipare a congressi di chirurgia polmonare,cosa che è molto diversa dalla professione medica di mio cugino appena laureato che passa le giornate a fare analisi,esami obiettivi ed emogas in reparto,a fare gli ECG in ambulatorio e a staccare le safene in sala operatoria...
ma potrei farti lo stesso esempio con i professori,gli avvocati,gli ingegneri...
forse qualcuno l'ha già scritto, semmai perdonate la ripetizione.
RispondiEliminaIl caso di Emma Bonino è differente da tutti gli altri. La Bonino infatti NON è iscritta al PD, fa parte della delegazione radicale all'interno del gruppo parlamentare del PD, ma non è una iscritta al Partito Democratico. In questo caso mi pare che lo statuto abbia poca rilevanza. Per farlo valere dovrebbero prima iscriverla, ma visto che lo statuto nega la possibilità della doppia tessera, dovrebbero prima cambiare questo punto dello statuto, poi farla iscrivere e solo allora far valere la regola dei mandati. Mi pare un po' complicato per una candidatura che si fonda su un accordo politico e quindi c'è solo se c'è l'accordo...
L'art. 22 comma 2 deve essere applicato fino a quando non si inserisce una riforma della legge elettorale che porti a collegi uninominali o plurinominali con scelta da parte del cittadino del candidato.
RispondiEliminaNegli US, in UK, in Australia ma penso pure in quasi tutte le nazioni e partiti c'è gente affidabile che viene rieletta anche 7-8 volte. L'importante è che queste persone vengano scelte dalla gente se no il principio di controllo viene meno. Chi è attivo nei partiti sa di cosa sto parlando: quante volte ci sono stati dei personaggi che una volta eletti a qualsiasi carica poi non si sono fatti più vedere?
Quindi sì, questa regola è fondamentale se si mantiene il porcellum per evitare che ci siano personaggi che vengono mantenuti in sella solo per agganci politici, ma se si cambiasse la legge elettorale diverrebbe inutile: se vuole la gente può non più votare certi personaggi...
Marco O
sicuri che OLIVERIO del coordinamento nazionale sia Mario e non NICODEMO ?
RispondiEliminaguardate ho controllato.
RispondiEliminaCredo abbiate fatto confusione: il parlamentare con 3 legislature è NICODEMO OLIVERIO, il membro del CN è MARIO OLIVERIO, del consigliere regionale della Calabria.
ottimo lavoro, però secondo me dovresti togliere Bersani che, essendo segretario, ha la regola statutaria (Capo II, art.3,c.1) per cui ....."Il Segretasrio....è proposto dal Partito come candidato all’incarico di Presidente del Consiglio dei Ministri.". Se nessuno l'ha fatto ancora ti vedo le età.
RispondiEliminaClaudia
Ti copio-incollo il tuo elenco con accanto l'età: 2 non li ho trovati
RispondiElimina· Agostini Mauro (3 legislature alla Camera e una al Senato) 58
· Bersani Pier Luigi (3 legislature alla Camera) 59
· Bianco Enzo (2 legislature alla Camera e 2 al Se nato...) 59
· Bindi Rosi (5 legislature alla Camera) 59
· Bressa Gianclaudio (4 legislature alla Camera) 54
· Cabras Antonello (2 legislature alla Camera e 2 al Senato) 61
· Castagnetti Pierluigi (5 legislature alla Camera) 64
· Chiti Vannino (2 legislature alla Camera e 1 al Senato) 62
· D'Alema Massimo (7 legislature alla Camera) 61
· D'Antoni Sergio (3 legislature alla Camera) 63
· Fassino Piero (5 legislature alla Camera) 61
· Finocchiaro Anna (6 legislature alla Camera e 1 al Senato) 55
· Fiornoni Giuseppe (4 legislature alla Camera) 52
· Follini Marco (2 legislature alla Camera e 2 al Senato) 56
· Franceschini Dario (3 legislature alla Camera) 52
· Franco Vittoria (3 legislature al Senato) 61
· Gentiloni Paolo (3 legislature alla Camera) 53
· Giacomelli Antonello (3 legislature alla Camera) 48
· Iannuzzi Tino (3 legislature alla Camera) 49
· Latorre Nicola (3 legislature al Senato) 55
· Letta Enrico (3 legislature alla Camera)44
· Magistrelli marina (3 legislature Senato) 56
· Maran Alessandro (4 legislature alla Camera) 50
· Marini Catiuscia (4 legislature alla Camera) non trovata
· Marini Franco (4 legislature alla Camera e 2 al Senato) 77
· Marino Mauro (2 legislature alla Camera e 1 al Senato) 46
· Mazzucconi Daniela (2 legislature alla Camera e 1 al Senato) 57
· Melandri Giovanna (5 legislature alla Camera) 48
· Meta Michele (3 legislature alla Camera) 57
· Migliavacca Maurizio (3 legislature alla Camera) 59
· Milana Riccardo (2 legislature alla Camera e 1 al Senato) 53
· Minniti Marco (3 legislature alla Camera) 54
· Oliverio Mario (3 legislature alla Camera) non trovato-trovato un Oliveiro Niccodemo Nazzareno - 54
· Papania Antonino (3 legislature al Senato) 51
· Parisi Arturo (4 legislature alla Camera) 70
· Pinotti Roberta (2 legislature alla Camera e 1 al Senato) 49
· Pollastrini Barbara (3 legislature alla Camera) 63
· Realacci Ermete (3 legislature alla Camera) 55
· Santagata Giulio (3 legislature alla Camera) 61
· Sereni Marina (3 legislature alla Camera) 50
· Soro Antonello (5 legislature alla Camera) 61
· Tocci Valter (3 legislature alla Camera) 58
· Tonini Giorgio (3 legislature al Senato) 51
· Turco Livia (6 legislature alla Camera e 1 al Senato) 55
· Veltroni Walter (6 legislature alla Camera) 55
· Ventura Michele (4 legislature alla Camera) 66
· Zanda Luigi (3 legislature al Senato) 67
· Zavoli Sergio (3 legislature al Senato) 87
Se mi dai gli altri nomi, provvedo.
Ciao
Claudia
@ Silvia
RispondiElimina"Fesserie demagogiche: la politica è una professione, richiede competenze, responsabilità ed esperienza."
Certo, è ovvio. Che servano competenza, ecc. ecc. lo diamo tutti è scontato e mi pare il minimo.
Il punto Silvia è un altro.
Un parlamentare ha potere e conduce una vita da nababbo, con infiniti privilegi e tanti gregari adoranti.
Le clientele cercano potere, come per il sindaco, non il territorio.
La vita privilegiata, col tempo, fa perdere lucidità e contatto con la realtà.
Dopo tanti anni, poi, credo che la maggior parte dei parlamentari non ricandidabili abbia una spinta e una voglia di risultati inferiori a quella di chi, là fuori, fa politica tutti i giorni con passione, altrettanta competenza, senza privilegi e in mezzo alla gente. Quella che dall'auto blu puoi vedere solo al semaforo dal finesrtino.
E la fine della carica non giustificherebbe la fine dell'impegno.
Ci sarebbe pure un altro fatto: negli ultimi vent'anni la dirigenza del pd non ha prodotto risultati e gli elettori in meno ne sono l'evidenza. Sono d'accordo con Renzi: hanno avuto la loro chance, mo basta. Siccome le idee nuove camminano anche sulle gambe di persone nuove, mi aspetto che il senso di responsabilità che gli concediamo di avere ancora li induca ad un gesto di generosità per le nuove generazioni. Quelle ad esempio che non si sentono rappresentate da un segretario che ignora internet ("l'ambaradan") e considera gli smartphone una perdita di tempo.
Grazie per tutte le segnalazioni.
RispondiEliminaPiano piano, abbiate pazienza, correggeremo le inesattezze e aggiungeremo le età e i nomi.
Se alle prossime elezioni politiche, mettessero in pratica quanto stabilito nel proprio Statuto all'art. 22 comma 2 cosa farebbero tutti questi signori? Dovrebbero trovarsi un lavoro.
RispondiEliminaQuesto paese sta vivendo una stagione drammatica, c'è una crisi all'insegna dei più e dei meno all'incontrario; c'e' più disoccupazione, più cassa integrazione ma meno diritti, c'è più delinquenza più insicurezza e meno giustiza (grazie a certe leggine), ci sono più chiusure di attività, più fallimenti,meno crescita e meno sviluppo. A tutto ciò va aggiunto che le risposte che vanno per la maggiore sono di carattere populistico e demagocico e che quindi non risolvono i problemi ma anzi li cavalcano per interpretarne le paure a fini elettorali. Di fonte a tutto ciò chi vuole essere gruppo dirigente di domani non tenta di costruirsi una autorevolezza sui contenuti,sulle idee, sulle risposte ai bisogni, nel'indicazione di nuovi orrizzonti... ma (come la fiat) tenta di conquistarsi lo spazio attraverso le rottamazioni. In questo paese c'è sempre qualcuno che a fasi alterne sente il bisogno di intonare "giovinezza",qualche volta però finisce anche male
RispondiEliminanel 2006 la legislatura è durata solo 2 anni. Non puoi considerarla un'intera legislatura
RispondiElimina@ Anonimo 17 ottobre 2010 15:33
RispondiEliminaLa norma statutaria non distingue tra legislature lunghe e legislature brevi.
Non sta a noi valutare se una legislatura breve valga una legislatura ai sensi dell'art. 22 dello Statuto.
per fortuna si parla di politici e non di lavoratori,artigiani o liberi professionisti,in questi casi si diventa più bravi col passare del tempo e si migliora come i vini d'annata.Adesso per maturare una pensione si dovrà lavorare anche per più di 40 anni,altro che tre mandati indipendentemente dalla loro durata
RispondiEliminaOnore al merito per quelli che hanno operato bene, ma chi l'ha detto che l'unica sede in cui impegnarsi per un politico sia il Parlamento? lo dico anche per la Bonino. Le fotografie dimostrano quanto vecchiume ha messo radici in parlamento. E' vero che l'esperienza è una risorsa ma è vero anche che sono risorse lo slancio, la passione,l'idealismo, la maggiore sintonia con il mondo che cambia, che caratterizzano la giovinezza. Queste cariatidi impediscono ai giovani di fare pratica e la loro permanenza in Parlamento è fonte di inciuci, intrallazzi,collusioni con le lobbies, attaccamento ai privilegi che fanno perdere di vista i problemi della gente comune.A CASA!
RispondiEliminaQuale sviluppo può attendersi l'Italia da una classe dirigente vecchia e pervicacemente aggrappata ai suoi privilegi, compreso il rinnovo della "nomina"?
voglio il voto di preferenza
RispondiEliminagli ammessi alla deroga devono essere personalità di assoluto valore e "da qualche parte deve spuntare un documento che lo spieghi per bene".. ma davvero c'è scritta questa frase nello statuto? ma mi state prendendo in giro? per carità, so io da dove farei "spuntare" qualcosa..
RispondiEliminaok.. sbagliavo.. ma per come sono messe le cose oramai non mi stupisce più nulla..
RispondiEliminama le legislature devono esssere calcolate da parlamentari generici o da parlamentari del pd? questo farebbe una notevole differenza nel calcolo essendo il pd un partito fondato nel 2007!
RispondiEliminaScusate se mi intrometto ma vorrei far notare un piccolo particolare che forse è sfuggita... lo stesso Metil ha riportato che le deroghe devono essere approvate dalla "assemblea del livello territoriale competente".. domanda... ma Metil sai qual'è questo organo?... la stessa cosa è successa alle ultime elezioni regionali e senza il vaglio dei competenti organi territoriali non ci sono state deroghe.... in buona sostanza se l'organismo territoriale di riferimento non si esprime favorevolmente per la deroga non c'è direttivo nazionale che tenga.... Quindi l'ipotesi avanzata non regge!!!
RispondiEliminaIo chiedo: quanti partiti possono dire di avere questi parametri? Io penso che ad oggi solo il PD possa dire di avere un regolamento che garantisce l'espressione della propria base; se trovate qualche altro partito che fa altrettanto ne riparliamo.
Scusate la mia intromissione.
ok.. sbagliavo.. ma per come sono messe le cose oramai non mi stupisce più nulla..
RispondiEliminaOnore al merito per quelli che hanno operato bene, ma chi l'ha detto che l'unica sede in cui impegnarsi per un politico sia il Parlamento? lo dico anche per la Bonino. Le fotografie dimostrano quanto vecchiume ha messo radici in parlamento. E' vero che l'esperienza è una risorsa ma è vero anche che sono risorse lo slancio, la passione,l'idealismo, la maggiore sintonia con il mondo che cambia, che caratterizzano la giovinezza. Queste cariatidi impediscono ai giovani di fare pratica e la loro permanenza in Parlamento è fonte di inciuci, intrallazzi,collusioni con le lobbies, attaccamento ai privilegi che fanno perdere di vista i problemi della gente comune.A CASA!
RispondiEliminaQuale sviluppo può attendersi l'Italia da una classe dirigente vecchia e pervicacemente aggrappata ai suoi privilegi, compreso il rinnovo della "nomina"?
Questo paese sta vivendo una stagione drammatica, c'è una crisi all'insegna dei più e dei meno all'incontrario; c'e' più disoccupazione, più cassa integrazione ma meno diritti, c'è più delinquenza più insicurezza e meno giustiza (grazie a certe leggine), ci sono più chiusure di attività, più fallimenti,meno crescita e meno sviluppo. A tutto ciò va aggiunto che le risposte che vanno per la maggiore sono di carattere populistico e demagocico e che quindi non risolvono i problemi ma anzi li cavalcano per interpretarne le paure a fini elettorali. Di fonte a tutto ciò chi vuole essere gruppo dirigente di domani non tenta di costruirsi una autorevolezza sui contenuti,sulle idee, sulle risposte ai bisogni, nel'indicazione di nuovi orrizzonti... ma (come la fiat) tenta di conquistarsi lo spazio attraverso le rottamazioni. In questo paese c'è sempre qualcuno che a fasi alterne sente il bisogno di intonare "giovinezza",qualche volta però finisce anche male
RispondiElimina@Anonimo su Serafini:
RispondiEliminamanca dall'elenco ma c'é tra le foto. Sei legislature, la foto centrale tra Veltroni e Marini. Ha una legislatura in più del marito, Fassino. Tremendo. Parlano a noi di flessibilità e precarietà, poi sono loro degli assunti a tempo indeterminato.
Qualcuno puntiglia.
RispondiEliminaMattia ha detto:......
RispondiElimina"Problema e discussione che che non avrebbe piu` senso con i colleggi uninominali."
Io chiedo a Mattia:...... Perchè ?
Perchè, con i collegi uninominali, la discussione non avrebbe più senso ?
A me basterebbe che fosse vietato ricandidarsi a quelli che hanno 7 legislature e che portano i baffi. Risolto il 95% dei mali del PD ed io lo voterei
RispondiEliminaChi ha 8 mandati sulle spalle?
RispondiEliminaQuesto post è la dimostrazione del perché la regola delle due legislature massimo è una stron**ta. In mezzo ci sono fannulloni, gente pensionabile, ma anche persone serie come la Bonino.
RispondiEliminaPensateci un attimo: se questa regola fosse stata attiva dagli anni '70, la Bonino non sarebbe più stata in parlamento dagli anni '80. Vi sembra serio? Vi sembra una cosa così auspicabile?
Ha ragione Mattia: la discussione, e il problema, non avrebbero più senso di esistere in caso di collegi uninominali. O comunque in presenza di altri metodi di selezione sulla base dell'operato.
Poi, il fatto che la classe attuale sia sclerotica e vada cambiata è un altro paio di maniche. Non confondiamo il contingente con la regola generale.
la casta non è vergine
RispondiEliminaIl PD - ovvero anche quei signori là, ovviamente - si è dato (da solo) delle regole che, ovviamente, rispetterà, senza nessun bisogno che lo diciate voi. Lo farà in occasione della formazione delle candidature per le prossime elezioni politiche, che vorrebbe essere fatte non con la porcata di legge che abbiamo (perchè non parlate di quella, fessi?) ma con un sistema elettorale nominale a doppio turno con una quota proporzionale (sistema votato dall'Assemblea nazionale e confermato da Bersani in occasione dell'ultima Direzione). Inoltre è molto probabile che la scelta dei candidati avvenga attraverso le primarie, come per i candidati a sindaco. Questo è il PD. Poi ci sono i fessi come voi che ne parlano sperando che sia un'altra cosa. Poveracci..
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