CITTA' DEL VATICANO - Dai microfoni di Radio Vaticana, Lucio Romano, presidente dell'Associazione Scienza e Vita
tuona per dire che l'assegnazione del Nobel a Robert Edwards, il padre della fecondazione in vitro, "
disattende tutte le problematiche di ordine etico e rimarca che l'uomo può essere ridotto da soggetto a oggetto".
Mio figlio Lorenzo, di anni 2, ringrazia e chiede a Lucio Romano di venire a vedere che bell'oggettino che è.
Molto carino, a differenza degli escrementi di Antiscienza e No-vita
RispondiEliminaDice bene il blog di Pharyngula:
he head of the Pontificia Academia Pro Vita, the specifically crazy anti-choice arm of the Catholic Church, has already issued a statement about the Nobel Prize awarded to an IVF pioneer. He's against it, of course.
Among his peculiar complaints is the objection that it "didn't treat the underlying problem of infertility but rather skirted it", which is rather odd. This:
Couples can't have children
↓
Couples use IVF
↓
Couples now have children
Looks to me like a rather direct way to treat infertility. Where they once could have no children, now they have children.
They also don't like the fact that the procedure produces excess embryos which are then discarded, stored, or used in further research in reproduction. They prefer the natural method of intercourse, which produces excess embryos which are then flushed down the toilet to rot in the sewers.
The church is also deeply concerned that the technology has produced a market for women to sell a few cells from their ovaries, when everyone knows that women are supposed to be sold whole and intact and dedicate every aspect of their lives to their owners.
Guardate cosa riescono a fare gli altri paesi che non hanno il vatic-ano tra i coglioni:
RispondiEliminariescono ad assegnare il premio nobel ad un signore che ha regalato tanta felicità a tante coppie.
Non sfasciamoci la testa con tutte le c@22ate che proferiscono. E' tempo perso. Concentriamoci su cose concrete, come la storia dei consultori in Lazio. La battaglia sulla legge 40 ormai si e` persa e ci vorranno almeno 10 anni per cambiarla.
RispondiEliminae non dimentichiamoci che oltre la felicità hanno donato la vita.
RispondiEliminaSarei d'accordo con Mattia, non li calcoliamo proprio, come fanno nel resto del mondo di cultura europeo/americana al quale si rivolgono. Purtroppo, però, è un fatto che in Italia il Vaticano (non la Chiesa, cattolica, che è un altro concetto, per chi ci crede) ha un peso politico, e ce l'ha su tutti i fronti, ahimé, destra e sinistra. Personalmente trovo insopportabile queste periodiche alluvioni oscurantiste, ogni volta che si tratta di un qualsiasi argomento che potenzialmente comporti una libertà di scelta nelle decisioni riguardanti il corpo delle persone: alla fine di questa logica proibizionsta non c'è la difesa della vita, ma l'obiettivo centrale di mantenere le donne nella condizione di minorità rispetto alle decisioni riguardanti i loro corpi. Questa arcaica ossessione misogina, sommata alla cancrena della cultura berluschiva, rende l'aria dell'Italia irrespirabile; comunque buona notte, o, se leggerete dopo l'alba, buona giornata, per quanto possibile. pm
RispondiEliminaBeh il tuo bimbo è proprio bellissimo, non mi è chiaro dal post se sia sottinteso che sia nato da fecondazione assistita o meno ma non sono affari miei e soprattutto della chiesa, alla faccia di quei quattro cialtroni che potrebbero ritenerlo un abominio come qualsiasi altro bambino nato grazie a questo metodo. Quando una coppia mette al mondo una creatura che porta così tanta gioia soltanto a guardarla, non si può ritenerlo un errore.
RispondiEliminaCosa succede se in un futuro questi bambini faranno del bene al prossimo o salveranno delle vite o semplicemente cresceranno e avranno una famiglia o rendernno felici altre persone?
Potranno ancora dire che era meglio che non nascessero? Auguro un mondo di bene a tutte le coppie che hanno cercato a tutti i costi un figlio e finalmente lo hanno avuto grazie a questa rivoluzione scientfica!
in una religione che celebra la vita la nascita dovrebbe essere un fatto positivo, se invece ci troviamo di fronte ad una etica che si scatena contro le nascite e vuole prolungare la morte, beh la conclusione è più che ovvia, è una cultura di morte.
RispondiEliminahttp://cosechedimentico.blogspot.com/2010/10/contestualizzazioni-intermittenza.html
Grazie per aver postato questa foto bellissima.
RispondiEliminaVederla rincuora alquanto, dopo lo sgomento provato nella lettura delle devastanti invettive del presidente della cosiddetta Pontificia Accademia per la Vita, monsignor Ignacio Carrasco de Paula, secondo il quale il lavoro di Robert Edwards, lungi dall'aver aperto una strada di gioia per un numero incalcolabile di coppie sterili, avrebbe dato il la al proliferare del mercato degli ovociti, alla conservazione di un numero infinito di embrioni stipati in traboccanti congelatori, a fenomeni da baraccone come le nonne o mamme in affitto e addirittura - a cosa porta la malafede - non avrebbe affatto risulto il problema dell'infertilità, lo avrebbe solo aggirato.
Essi amano e difendono la vita, oh sì.
E' una chiesa che parla troppo e spesso agisce poco. Soprattutto le alte schiere. Per i preti coraggiosi, come ha detto qualcuno, fa di più don Ciotti in un giorno che l'intero PD in un anno.
RispondiEliminaMa.Le.
Metil pelosone,
RispondiEliminacomplimenti... è così bello che si vede quanto somigli alla madre :-)
L'importante è che non sia laziale anche lui.
Per venire a cose concrete, questa volta i vaticanensi hanno svaccata, e della grossa.
Uno che contribuisce alla nascita di 4.000.000 (quattro milioni!) di bambini non è un criminale, ma una persona straordinaria.
Ogni scoperta ha come contraltare l'utilizzo errato che se ne può fare... ma è lo stesso discorso che può essere fatto per le religioni: e il Vaticano ne è un esempio lampante.
Salud,
Alessandro
Chiedo scusa, ma.... praticano il celibato ( ? ) , e la menano su come deve essere la vita di coppia.... Non fanno figli ( ? ) e la menano sulla maternità..... Non danno il sacerdozio alle donne ( ? ) e la menano su come le donne devono vivere... Si mettono le sottane ( ah...tonache, scusate ! ) , e la menano sui costumi altrui... Ma siamo sicuri che siano a posto con la testa, e soprattutto, con l' anima ( ? ) ....
RispondiEliminaMi ricordano le allucinazioni di qualche setta, tipo farsi crescere i boccoli ai maschi, le donne rapate in testa ma con le parrucche ( setta ortodossa ebrea ) , o " non mi taglio i capelli se no " dio " si arrabbia ( sick ) .... Ma davvero gli umani sono così.... deprimenti ?
ma come prima rompono dicendo è "peccato" abortire perchè considerano già vita un embrione e poi definisco oggetto il risultato di una fecondazione assistita????
RispondiEliminace ne fossero di oggettini così
@AL: il post è di Francesca, non mio. E anche il figlio. :-)
RispondiEliminaOps...
RispondiEliminaBeh, schiaffarlo in prima pagina strumentalizzandolo contro i clericali mi sembra un'ottima dimostrazione della riduzione ad oggetto di cui sopra
RispondiElimina@anonimo
RispondiEliminanon mi sembra proprio che il bambino sia stato strumentalizzato.
Vengono strumentalizzati i bambini usati da un coniuge contro l'altro nel corso di una separazione o divorzio.
Vengono strumentalizzati da un'organizzazione adusa a coprire i pedofili nel momento in cui vogliono propugnare ideologie irrazionali e disumane.
Vengono strumentalizzati dal berlusca quando spergiura sulla testa dei suoi figli.
Mostrare invece il proprio bambino con amore ed orgoglio non è strumentalizzazione.
Silvia
a pensarci bene Lorenzo è anche un bel Soggettino, caro anonimo...
RispondiEliminanon fare tanto il puntiglioso.
Complimenti alla mamma
A me sembra che la riduzione ad oggetto abbia colpito il crocefisso da almeno 1977 anni
RispondiElimina@Anonimo
RispondiEliminaStrumentalizzazione? Mah. Secondo me è giusto far vedere che si sta parlando di persone, prima che di numeri... Sennò rimangono quattro milioni di... Anonimi.
Complimenti Francesca, lo sguardo del tuo bimbo è meraviglioso.
@ Anonimo delle 11:35
RispondiEliminaQuindi anche tu tutto quello che vedi in quella foto è un oggetto? c.v.d.
@ Anonimo
RispondiEliminacomplimenti, sei un virtuoso dell'arrampicata sugli specchi. Dovresti metterlo sul curriculum vitae!
ah,@ Francesca, ho dimenticato la cosa più importante: Lorenzo è un amore :), complimenti! pm
RispondiEliminaGrazie a tutti, davvero.
RispondiEliminaQuando si mette sul web qualcosa di così personale, le parole affettuose degli amici sconosciuti scaldano il cuore.
Se quel pirla di Romano e il nostro scontatissimo amico anonimo delle 11.35 potessero conoscerlo, si leverebbero ogni dubbio sulla soggettività. E' talmente soggetto che mi aspetto, entro 4/5 anni al massimo, che mi chieda di andare a vivere da solo.
cheers
Consiglio a tutti di vedere l'ultima puntata delle INVASIONI BARBARICHE e di sentire il parere di Beatrice Lorenzin (Pari Opportunità, PDL). Da brivido.
RispondiEliminaUn bellissimo bambino! i bambini sono la nostra immortalità. Complimenti a Francesca.
RispondiEliminaUn padre e nonno ateo.
In questi giorni gli estremisti cattolici condannano la fecondazione in vitro, perché và contro natura, perché manipola la vita, perché è immorale ecc...
RispondiEliminaNessuno si preoccupa invece del DOPO nascita.
Io, per esempio, sono stato concepito in modo naturale (ah, che bello!) poi però sono cresciuto in un ambiente familiare marcio, malsano, dove è mancata la pace, l'armonia e la serenità. Conduco quindi da sempre una vita tribolata. Magari tanti nati in provetta, al contrario, sono cresciuti in un ambiente sano e vivono serenamente.
Morale della favola: la cosa importante non è come si nasce (se in modo naturale, in provetta, sotto un cavolo...). La cosa importante è come/dove si cresce. La cosa importante è vivere in una famiglia accogliente, sana, che ti permetta un armonioso sviluppo psicologico e quindi una vita dignitosa. Il resto sono soltanto sciocchezze del Vaticano.
Questo scambio è davvero bello perché parte dal cuore di una mamma. Una mamma (e un papà!) che come tante altre ha dovuto faticare più di altre per qualcosa di unico. Posso capire come questa mamma si sente se qualcuno da oltre tevere qualifica il frutto del suo amore di oggetto. Lo capisco perché anche io sono oggetto (appunto) di epiteti e di classificazioni che non erano di casa nemmeno nel medioevo.
RispondiEliminaMa il vero problema è che questi epiteti e queste categorie sono usate da un potere forte che fa ciò che vuole con quella banda di leccapiedi ipocriti che sta in parlamento. Il risultato è la vergogna della legge 40 che condiziona tutte le donne che semplicemente vogliono avere un figlio.
Ma non solo ci sono effetti collaterali terrificanti per cui da un lato sono stati chiusi centri di eccellenza come Cagliari sulla diagnosi pre impianto e dall'altro si è creata un'altra frattura tra chi può andare all'estero per realizzare questo sogno e chi è costretta a stare in questo paese e rischiare la vita per un parto tri-gemellare.
Grazie Fra per questo spunto
Grazie a te Barny, per le tue belle parole
RispondiEliminadedicata alla mia amica francesca:
RispondiEliminaMagnifica donna goraggiosa che io ho l'onore e l'enorme piacere di chiamare amica
Venite a vedere
Ehi dico a te uomo vestito di nero
parlo con te...costruttore di roghi
ehi...sì dico a te inventore
acrobata...funambolo in doppia morale
ti voglio parlare di vita, di vera speranza
Ti voglio parlare d'amore, ma questo tu forse
non sapresti capire
Voi che giudicate
Voi che condannate
voi che v'arrogate di avere l'accesso
voi che rappresentate la vostra morale
come fosse La Voce
Anche a voi io voglio parlare
d'un vero miracolo
compiuto però da paziente sapienza
dalle mani santificate dell'uomo
per nulla diverse da quelle di Dio
sì proprio voi che sputate sentenze
venite a vedere che bell'oggettino
è mio figlio all'età di due anni
fosse stato per voi non sarebbe
Giandiego Marigo
dedicata alla mia amica francesca:
RispondiEliminaMagnifica donna goraggiosa che io ho l'onore e l'enorme piacere di chiamare amica
Venite a vedere
Ehi dico a te uomo vestito di nero
parlo con te...costruttore di roghi
ehi...sì dico a te inventore
acrobata...funambolo in doppia morale
ti voglio parlare di vita, di vera speranza
Ti voglio parlare d'amore, ma questo tu forse
non sapresti capire
Voi che giudicate
Voi che condannate
voi che v'arrogate di avere l'accesso
voi che rappresentate la vostra morale
come fosse La Voce
Anche a voi io voglio parlare
d'un vero miracolo
compiuto però da paziente sapienza
dalle mani santificate dell'uomo
per nulla diverse da quelle di Dio
sì proprio voi che sputate sentenze
venite a vedere che bell'oggettino
è mio figlio all'età di due anni
fosse stato per voi non sarebbe
Giandiego Marigo
Un bellissimo bambino! i bambini sono la nostra immortalità. Complimenti a Francesca.
RispondiEliminaUn padre e nonno ateo.
@ Anonimo delle 11:35
RispondiEliminaQuindi anche tu tutto quello che vedi in quella foto è un oggetto? c.v.d.
Sarei d'accordo con Mattia, non li calcoliamo proprio, come fanno nel resto del mondo di cultura europeo/americana al quale si rivolgono. Purtroppo, però, è un fatto che in Italia il Vaticano (non la Chiesa, cattolica, che è un altro concetto, per chi ci crede) ha un peso politico, e ce l'ha su tutti i fronti, ahimé, destra e sinistra. Personalmente trovo insopportabile queste periodiche alluvioni oscurantiste, ogni volta che si tratta di un qualsiasi argomento che potenzialmente comporti una libertà di scelta nelle decisioni riguardanti il corpo delle persone: alla fine di questa logica proibizionsta non c'è la difesa della vita, ma l'obiettivo centrale di mantenere le donne nella condizione di minorità rispetto alle decisioni riguardanti i loro corpi. Questa arcaica ossessione misogina, sommata alla cancrena della cultura berluschiva, rende l'aria dell'Italia irrespirabile; comunque buona notte, o, se leggerete dopo l'alba, buona giornata, per quanto possibile. pm
RispondiEliminaChe bell' "oggettino" il tuo Lorenzo!
RispondiEliminaE che grinta: brava!!
Ma allora che tu hai concepito con la Fivet? Mi pare che comunque, al di la dei vari sbarellamenti del Vaticano, in Italia sia possible ricorrere alle tecniche assitite (non eterologhe, ci mancherebbe...uuh) e che siano finanziate parzialmente dalla mutua, giusto?
dimmi che c'e' speranza, tra tutto questo vaneggiare...