25 novembre 2010

25 Novembre: Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne

Nel mondo:
  • 135 milioni - le donne e le bambine che hanno subito mutilazioni genitali
  • 2 milioni - le bambine che ogni anno subiscono mutilazioni genitali
  • 91 - le donne che ogni anno in Francia muoiono assassinate dal proprio marito o compagno
  • 80 - l’80% dei rifugiati e sfollati presenti nel mondo è rappresentato da donne sole o con i propri figli, che sono soggette ad ogni genere di molestia dai combattenti sia durante il percorso verso il campo profughi, sia nel campo stesso
  • 1- Il femminicidio è la prima causa di morte delle donne in Europa e nel Mondo
In Italia:
  • 1 su 3 - una donna su tre, tra i 16 e i 70 anni, in Italia è stata vittima della violenza di un uomo
  • 29 - 29 le donne uccise in Italia dal partner o dall’ex-partner tra ottobre e novembre 2010
  • 46% - la percentuale delle donne che in Italia si rivolgono ai servizi e ai centri antiviolenza in Italia
  • 96% - la percentuale delle donne che in Italia subiscono violenza senza denunciare i fatti per paura di ritorsioni
  • 91 - 91% la percentuale degli stupri non denunciati in Italia
  • 8 su 10 - in Italia 8 su 10 donne malmenate, ustionate o minacciate con armi hanno subito le aggressioni tra le mura domestiche
  • 70% - il numero dei casi in cui a ottenere con la forza rapporti sessuali è il partner stesso e in questi casi il reato è reiterato
  • 24,8% - le violenze fatte da sconosciuti
  • 75,2%- i casi di violenza in Italia in cui l'aggressore è un famigliare o un conoscente
  • 1 milione e 400 mila - le donne che in Italia hanno subito uno stupro prima dei 16 anni
  • 6.743.000 - le donne vittime di violenza fisica o sessuale in Italia (1 su 3 circa)
  • 1 milione e 100 mila - le donne in Italia vittime di stalking, cioè di atti persecutori
  • 1522 - il numero verde per chi è testimone o soggetto di violenza
  • medio-alti - i titoli di studio della maggior parte delle donne maltrattate
  • medio - il reddito della maggior parte degli aggressori di donne che hanno subito violenza
  • 7,4% - le donne italiane che a pari livello guadagno il 17,4% in meno dei maschi
  • dal 10% al 24% - l'incremento medio del tasso di profitto tasso di aziende o società con un amministratore donna o una maggioranza di donne in consiglio di amministrazione
  • 98% - il numero delle donne a cui piace lavorare
  • 70% - il numero delle donne che dichiarano di faticare a conciliare famiglia e lavoro
In Lombardia:
  • 34,8% - la percentuale di donne che in Lombardia tra i 16 e i 70 anni è stata vittima di almeno una violenza fisica o sessuale nel corso della vita
  • 3072 - le donne maltrattate prese in carico dai centri antiviolenza lombardi nel 2009
  • 2266 - le donne italiane maltrattate prese in carico dai centri antiviolenza lombardi nel 2009
  • 813 - le donne straniere prese in carico dai centri antiviolenza lombardi nel 2009
  • 93% - i casi di violenza che in Lombardia non sono state denunciati per paura di ritorsioni e senso di umiliazione
  • 70% - la percentuale di medici obiettori in Lombardia
A Milano:
  • il 63,9% delle donne separate o divorziate ha subito violenze
  • il 68,3% delle violenze avviene in casa
  • l’autore del maltrattamento è il marito nel 75,1% dei casi
  • nell’84,7% dei casi la nazionalità del molestatore è italiana
  • il 47,7% dei molestatori ha un reddito medio, il 22,9% alto, il 17,3% basso
  • il 77% delle violenze riportate sono fisiche, il 67% psicologiche
  • il 21% delle donne dichiara di subire anche violenza economica
  • il 60% delle donne che si rivolgono alle associazioni per la tutela delle donne maltrattate sono italiane

Fonti: Indagine Istat "Sicurezza delle donne", 2006; Ricerca "La violenza sulle donne" svolta dall'Istituto Regionale di Ricerca della Lombardia - Consiglio Regionale della Lombardia, Marzo 2009

(Un grazie speciale a Caterina Santachiara)

3 commenti:

  1. Credo sia simbolico che proprio oggi la Carfagna abbia deciso di.. piegarsi..

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  2. uhm...
    sono io o non c'è nè la fonte né un link agli studi e a come sono sttai fatti?
    Andrea

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  3. i dati sulle mutilazioni genitali femminili vengono dall'Organizzazione Mondiale della Sanità.

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