Il bello è che quando erano gli altri, a fare battutine sulla "ministra-velina", c'era chi prendeva d'aceto dando loro dei moralisti, dei faziosi e perfino dei maschilisti: adesso che Mara Carfagna è entrata in rotta di collisione col Berlusca, però, quelli di Libero provvedono immediatamente ad invertire la marcia qualificandola come una "bella rogna" che fa "i capricci": in buona sostanza, un'oca che farebbe bene a restare al suo posto.
Ma come, non erano i soliti tromboni di sinistra, che facevano allusioni fuori luogo?
Non fare capricci, fatti Capriccioli!
RispondiEliminaUna logica che non fa una grinza nel mare del paradossale dove navigano Libero e Il giornale.
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RispondiEliminaIl punto infatti è proprio questo.
RispondiEliminaDa sinistra si son sempre fatte battute sessiste sulla Carfagna, non vedo perché ora scandalizzarsi se le fa anche Libero.
In altre parole, la polemica è sul sessismo o sul cambio di fronte di Libero? Perché se è così è davvero poco interessante.
Trattamento Boffo anche per la Carfagna
RispondiElimina@gabrillo
RispondiEliminaCredo che il problema sia un certo modo di fare giornalismo di Libero...