A quanto pare quelli di Facebook hanno deciso di chiudere la pagina del popolo viola e di bannare i suoi amministratori senza alcun preavviso e senza fornire motivazioni di sorta.
Premesso che non appartengo ai viola, e che talora non sono neppure granché in sintonia con quello che dicono, ritengo che impedire a qualcuno di esprimersi sia sempre un fatto assai negativo: se le cose stanno davvero come loro le denunciano, la circostanza mi pare decisamente preoccupante.
Alla faccia della libertà, continuo a sostenere che sistemi come facebook o twitter stiano incanalando troppo delle potenzialità virali d'informazione dal basso della rete, con questi risultati, perché i social network tutto sono tranne che liberi.
RispondiEliminaIn questo tipo di lamentele (come quando YouTube rimuove certi filmati) c'è una cosa che non mi è chiara: Facebook, YouTube etc. sono aziende private che fanno quello che meglio credono. Se domani decidono di eliminare file/gruppi/filmati di tutti quelli che non si chiamano Piripicchio e canta l'Aida in sanscrito, è nel loro pieno diritto. Sbaglia chi pensava che questi siti commerciali fossero garanti della libertà d'opinione, o chissà che altro.
RispondiEliminaPotrei sapere dove sta scritto che Facebook (ricordiamo, un servizio privato) non può cancellare o disabilitare un account unilateralmente?
RispondiEliminaPagare 10€ l'anno per un proprio dominio e spazio, dove fare (quasi) quel che si vuole senza stare sotto lo schiaffo di terze parti, è chiedere troppo?
Io non ho detto che non può. Ho detto però che mi pare una cosa negativa: la prima sarebbe stata un'inesattezza, questa è la mia opinione, per quello che vale.
RispondiEliminaStanno cercando di riorganizzare su questa nuova pagina: http://www.facebook.com/pages/Il-Paginone/185378664808967
RispondiEliminaFate girare!!!
Peppe: concordo pienamente con te. Coglione chi s'affida a Facebook (perché c'è "la ggente", dicono).
RispondiEliminaSecondo il loro blog, questo sarebbe un attacco coordinato dai dot-berluscones, che segnalando in massa la pagina a Facebook, la fanno chiudere in automatico. Chiusa una se ne fa un altra!
RispondiEliminaIn realtà sono la versione berlusconiana degli anonymous: i pirlonymous.
RispondiEliminaHo detto però che mi pare una cosa negativa: la prima sarebbe stata un'inesattezza, questa è la mia opinione, per quello che vale.
RispondiEliminaNon metto in dubbio che l'assenza di trasparenza in merito a questi provvedimenti sia senz'altro esecrabile; ma quante volte, in passato, si sono verificati casi del tutto analoghi a questo? (Spinoza? Zambardino? ecc.) Ogni volta si è più o meno messa una pezza e ci si è dimenticati del fattaccio. Fino alla prossima volta...
Quindi, nessuna solidarietà agli amministratori di quelle pagine.
(Questo rientra perfettamente nelle modalità di protesta del "popolo viola" che, per l'appunto, non condivido per niente, a prescindere dai contenuti.)
Che dici sarà mica di cattivo gusto sottolineare la non appartenenza e la non condivisione delle idee di qualcuno del quale si vogliono tutelare i diritti?(si lo so feisbùc non è un diritto).
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