10 dicembre 2010

La libertà di espressione dal pulpito di Putin

Vladimir Putin difende Assange e definisce il suo arresto contrario alla democrazia e alla libertà di espressione.
Io, personalmente, sono d'accordo.
Già che siamo in tema, tuttavia, mi farebbe piacere chiedere al Primo Ministro della Federazione Russa se invece debbano ritenersi compatibili con la democrazia e con la libertà di espressione gli omicidi di Anna Politkovskaja, di Antonio Russo e degli altri trecento giornalisti morti o scomparsi in Russia tra il 1993 e il 2009.
Che ne dite, vogliamo chiedere a Berlusconi, che è tanto amico suo, di domandarglielo al posto nostro?

3 commenti:

  1. Per l'arresto e le indimidazioni ad Assange, Puting fustiga le democrazie occidendali: "Dilettanti!"

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  2. Il premier russo Vladimir Putin mette in dubbio la correttezza dell'arresto del fondatore di WikiLeaks Julian Assange. «Se si parla di democrazia, occorre che sia totale. Perchè è stato messo Assange in prigione? È questa la democrazia?» ha detto l'uomo forte di Mosca in una conferenza stampa. «Bisogna cominciare a spazzare davanti alla propria porta. Giro la palla ai colleghi americani» ha detto Putin prendeno la parola per rispondere a una domanda rivolta al premier francese François Fillon in una conferenza stampa congiunta. La domanda riguardava i dubbi sulla democrazia in Russia e sulla descrizione di una Russia corrotta e mafiosa contenuti nei documenti diplomatici americani resi pubblici da WikiLeaks.
    (Da il Sole 24 Ore, http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2010-12-09/putin-antidemocratico-ipocrita-arresto-184138.shtml)

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