Dove sono i difensori della vita "senza se e senza ma", i crociati che hanno fatto fuoco e fiamme contro i malati che chiedevano una morte dignitosa, i beghini genuflessi che in nome del diritto alla vita scagliano anatemi contro l'aborto, la pillola del giorno dopo, la contraccezione e i preservativi, quando si lascia morire in carcere un disabile mentale di 186 chili che ragiona come un bambino di tre anni, invalido al 100%, epilettico e semiparalizzato, che era finito in prigione per una serie di piccoli furti dei quali probabilmente non era neppure consapevole?
Come mai la loro voce maledicente non si leva con altrettanta forza e cristiana determinazione, di fronte ad un abominio del genere?
Sapete cosa, amici fondamentalisti? La vostra ipocrisia mi fa schifo.
Stavolta davvero, senza se e senza ma.
Le persone muoiono ogni giorno, dov'è l'abominio?
RispondiEliminaDov'è l'abominio? L'abominio è che una persona come quella fosse in un carcere, e non in una struttura specializzata che si occupasse di lui. Dico, c'è anche bisogno di spiegartelo?
RispondiEliminaMa poi, mi chiedo, ma che si arresta un disabile mentale??
RispondiElimina@Max
RispondiEliminaSpero tu stia scherzando. Anche se in questo caso sarebbe comunque fuori luogo
Fin che i paladini della difesa della vita che non c'è son Gasparri, la Roccella, mons. Fisichella, Don Gelmini, Giovanardi, il trota e una miriade infinita di altre nullità sub umane non ci possiamo aspettare altro. Tra l'altro governano pure tutto il resto.
RispondiEliminaOh,Vaffanculo va bene?
RispondiEliminaMa che signifca i crociati? che significa
"si-lascia"?
Le prime vittime della chiesa sono proprio i suoi crociati che in seno ad essa,sono cresciuti nell'ignoranza e nella superstizione.
Indottrinati e convinti dell'esistenza di una vita eterna che conserva anche nell'aldilà l coscienza e l'Io terreno.
Allora? "si lascia" che la chiesa agisca,"si lascia" che il papa dimmerda monarca assoluto eserciti la propria potestà anche sull'andamento politico di uno stato sovrano e democratico?
"si lascia" allora,anche che vengano arrestate persone per produrre numeri atti a confutare teorie "comuniste"e a sottolineare l'efficenza della giustizia.
Senti un pò Non ti senti un tantino merda quando succedono queste cose? O il tuo paliativo si chiama blog?
No perchè dentro di me,ma soprattutto fuori,in questo caso mi sento parte attiva ed integrante del meccanismo che genera tutto questo,quindi mi sento la merda della merda.
Credo che se tutti ci sentissimo parte del sistema malato e facessimo autocritica,invece di sentirci super partes anzi essendo convinti di essere l'ingranaggio che inceppa il macchinario,
forse potremmo cambiare la realtà che ci circonda.
Anche a me fanno schifo senza se e senza ma!
Ma al tempostesso mi fanno schifo anche le pubblicità sui banner o come cazzo si chiamano che compaiono sul tuo sito.(per esempio)
Ah,sempre sulle scale: Max ha espresso una libera opinione senza ipocrisia,quindi evitiamo di lapidarlo,oppure non è solo l'ipocrisia che da fastidio,ma come tutti è la divergnza dei punti di vista.
RispondiEliminaAnche tu, nello stesso momento in cui hai scritto questo pezzo sei diventato ipocrita esattamente come loro.
RispondiEliminaPerfettamente d'accordo, non per niente questo è uno dei miei blog preferiti, anche se avrei preferito vivere in un paese civile e non leggerlo.
RispondiElimina@Spazzolone e Andreatrofino: da anni, rubando il tempo agli amici, ai figli e al lavoro, mi do da fare come posso per le cose delle quali scrivo. Il mio palliativo non è il blog, ma quello che faccio, sia pure nel mio piccolo. Non so di cosa vi sentiate parte voi, per cosa dobbiate fare autocritica o per cosa vi sentiate ipocriti: io, da parte mia, non mi sento parte proprio di nulla, se devo fare autocritica è magari per non aver fatto abbastanza ma non certo per essere stato complice, e mi sento tutto fuorché ipocrita.
RispondiEliminaVai tranquillo Metil, e continua a spendere il tuo tempo per fare quanto puoi, come stai facendo.
RispondiEliminaOgnuno deve rendere conto a se stesso, in fondo.
Il resto è aria.
@Spazzolone: se ti senti parte integrante è un TUO problema. C'è chi fa quello che può e di sentirsi una parte di certo schifo non ne ha nessuna intenzione, quindi evita di cercare di distribuire patenti di appartenenza se ti è possibile.
RispondiEliminaE quando non sono d'accordo con qualcuno, vedi Max, lo lapido quanto cazzo mi pare specialmente se la stronzata è fuori scala, mentre tu non hai titolo per dare ordini.
Puoi andare.
La storia è tremenda, anche se non mi stupisce.
RispondiEliminaNel loro piccolo, trovo tremendi anche i commenti di alcuni signori qua sopra. Non tanto perchè sono rivolti ad un blogger che, incidentalmente, è stato sempre attivo (e al livello più alto) nel campo della disabilità (mentre loro non so dove erano, forse davanti il pc a fare le tigri da tastiera, o magari no, non so). Quello è lecito non saperlo, dopotutto; quella che è incredibile è l'evidente insensibilità al tema. Addirittura un vaffanculo c'è scappato.
Forse sì, siete parte dell'ingranaggio. Voi sì.
Buon anno.
AleG
Il problema, è che dall'alto delle cose che scrivi, anche tu, come tutti coloro che si professano migliori di non so chi altri (siamo tutti uguali) fai la stessa morale che fanno coloro a cui dai contro.
RispondiEliminaDa parte fai bene perché scrivi, vuoi mandare un messaggio. Ma chi lo recepisce cosa dovrebbe fare?
La verità è che si può essere a favore o contro tutto e niente, ma noi, piccolissimi mortali, ci rendiamo contro che forse è solo così che vanno le cose, che l'umanità altro non è che menzogna e vigliaccheria per nascondere la vergogna della propria violenza sugli altri.
@andreatrofino: quella che ti sfugge è la differenza tra me (e molti altri come e più di me, ovviamente, perché io non sono nessuno) e quelli di cui parlo: io non me la prendo con chi fa la morale, ma con chi la fa e poi si comporta in un modo diverso. Se i vari integralisti oggi avessero fatto fuoco e fiamme, come e più di quello che hanno fatto per Eluana, per Welby o per Coscioni, io non avrei potuto dire nulla: invece se ne stanno zitti, ed è questo che mi fa ribrezzo.
RispondiEliminaIo non mi professo migliore di nessuno: loro però lo fanno, invocando sempre il diritto alla vita e brandendolo come una clava, e poi all'atto pratico se ne fregano.
Il giorno in cui io farò la morale a una donna che ha abortito, a un malato che ha chiesto l'eutanasia, a una ragazza chiede cerca la pillola del giorno dopo, allora potrai dirmi che io sono uguale a loro.
Fino ad allora, però, il paragone è fuori luogo.
Un'ultima cosa: il mondo va come lo mandiamo noi. Cosa possono fare quelli che leggono? Tante cose, magari piccole, magari solo diffondere il loro sdegno verso queste schifezze tra coloro (anche se pochi) che conoscono.
Sarebbe già moltissimo.
Condivido in tutto e per tutto il tuo post e le tue risposte. Io abito non molto lontano sa Sanremo. E questa tragedia, pertanto, mi brucia ancor di più di altre. Allora, però, chiediamoci anche cosa vuole fare adesso l'Assessorato alla Salute della Regione Liguria, retta dal Centro-Sinistra (che io pur voto "turandomi il naso"), da cui dipende l'Ospedale di Sanremo, dove chi di competenza il giorno prima ha dato retta, anziché trattenerlo per completi accertamenti e cure, a quel povero cristo che poi é morto in carcere. Perché questa tragica vicenda va vista tutta per intero.
RispondiEliminaChe permalosi che siete, ho semplicemente fatto una domanda, non ho nemmeno espresso un opinione e mi sono beccato una marea di critiche.. per quel che mi riguarda abominio è l'inciviltà di alcune persone.
RispondiElimina@metil: purtoppo il tuo post mi è parso abbastanza confusionario, probabilmente a causa delle emozioni che ha scaturito in te la notizia. Sinceramente non avevo capito bene per te dove stava il problema e per quello ho fatto una semplice domanda. Purtroppo non ti conosco e non posso sapere come la pensi.
in ogni caso domandare è lecito e rispondere è cortesia.
Se i "giornalisti" non fanno domande, le "personalità" tacciono.
RispondiEliminaQuesto il grande inganno dei media.
(a tal proposito... avete presente le interviste di Klaus Davi?)
Giusto per informazione il mio dubbio nasce dalla mia impossibilità nel collegare "un disabile che muore di attacco di cuore in un carcere" al fatto che "ti fanno schifo i cattolici".
RispondiEliminaSinceramente pensavo che per abominio sottintendevi un qualcosa che collegasse le due vicende.
A questo punto dovendo fare 2+2 (visto che secondo te non c'è bisogno di alcuna spiegazione) devo presupporre che se abbiamo una legge sbagliata in italia la responsabilità è esclusivamente dei cattolici: trovo quindi interessante il tuo pensiero sul fatto che gli unici a creare problemi e a poterli risolvere in italia sono i cattolici. Permettimi di dire però che in questo caso non sono d'accordo.
Questo caso specifico, presenta davvero molte inesattezze.
RispondiEliminaIo l'ho conosciuto questo ragazzo, e non rubava palloni, non solo almeno, ma spacciava coca, assolutamente non aveva ritardi o disabilità mentali, era però disabile fisico, perchè aveva una malformazione agli arti, in pratica una gamba leggermente più corta dell'altra, e un problema ad una mano. Su tutto gravava la sua obesità e di conseguenza ogni problema legato ad essa, quelli cardiaci per primi.
Mi auguro serva a far aprire gli occhi a qualcuno almeno, non aveva molta della mia stima, però anche se non era un santo, era una persona di cuore, aiutava la famiglia
ricordo che era molto alto, ma scherzando si diceva che che si faceva prima a passargli sopra che girarci attorno, era davvero buffo,sullo scooter era un qualcosa di eccezionale, di sicuro poteva andagli meglio di così. La coca se la fumava anche, e non serve una laurea per dire che uno che versa in queste condizioni di salute e non fa nulla per migliorare la sua situazione, anzi, la aggrava usando droghe pesanti, spiana la strada a quel che è successo poi. E come lui qui da me ce ne son tanti, non li ha rovinati il carcere, ma le scelte che han fatto prima di finirci dentro.
Non dico che il suo destino fosse segnato, questa è una disgrazia, ci mancherebbe, ma sparare a zero sul sistema così non lo trovo giusto. Ce ne son tanti di casi dove davvero ci son stati abusi, omissioni di soccorso, e son sicuro che ce ne saran stati altri dove il sistema ha funzionato, recuperandoli personaggi del genere. Qui il primo da accusare, è proprio il povero Fernando purtroppo, che non è riuscito a volersi bene quel che bastava per non arrivare a fare questa fine.
Siamo alla solita disputa,chi è più ipocrita di chi?chi ha titolo per giudicare chi?,ma essere coscienti che esiste un limite oltre il quale l'ipocrisia ci rende inumani,potrebbe essere un primo passo per capire che quello che indigna in queste storie non è come ha detto qualcuno "si muore tutti giorni dove l'abominio?",ma il fatto che si grida a torto o a ragione contro tutto e tutti,per poi quando le "regole" stroncano una vita che non aveva nessuna voglia di essere stroncata,si tace e ci si compiace che le regole sono uguali per tutti.
RispondiEliminamah, a me fanno schifo a prescindere, quindi non faccio testo se mi dichiaro d'accordo...
RispondiEliminaclà
Metilparaben,dimmi una cosa,vermente il mio commento si avvicina concettualmente a quello di andreatrofino?
RispondiEliminaChe posso dire?
Non sono una tigre da tastiera e non intendo impartire ordini,faccio militanza per la strada in mezzo alle persone,da venticique anni.
Non ho più amici,perchè rompo talmente il cazzo che quando mi vedono cambiano strada,sono un artista e di questo vivo,e la mia opera è rivolta totalmente ai problemi che affliggono il mondo dominato dai grandi potentati.
se c'è qualcuno disposto a lapidare un altro per le opinioni divergenti deve essere disposto anche a vedere lapidate le sue idee nel caso che siano diverse o contrarie da quelle di chi detiene il potere di sancire quello che è giusto.
Comunque mi dispiace di non essere stato in grado di esprimere chiaramente la mia opinione,
perchè vedo che è stata travisata,come ho già scritto in precedenza trovo il tuo blog concreto, e i tuoi punti di vista coincidono sovente con i miei.
Anche in questo caso va bene?
Volevo solo dire quel "si lascia" è pericoloso,
è pericoloso.
Ah certo puntualizzatore,la scelta giusta l'ha fatta Emilio Colombo cazzo!
RispondiEliminaquelli si interessano della vita dal concepimento alla nascita e dallo stato vegetativo permanente alla morte
RispondiEliminaNon credo di dover essere io a parlare per Metilparaben, ma credo che il suo punto di vista sia molto semplice e lineare da capire.
RispondiEliminaE' vero, non c'è un nesso diretto tra questo caso e i cattolici "pro vita", ma questo post pone allo stesso tempo una provocazione e una domanda molto importante.
Perché nessun esponente della Chiesa o dei movimenti pro vita si fa sentire? Non dico agire, ma almeno dire la propria su questo e su tutti gli altri casi di persone che muoiono in istituti che dovrebbero, per legge, "riabilitarli a vivere all'interno della società", come è ad esempio il carcere. Perché a differenza di quel che ci paice pensare il carcere non solo serve a punire, ma soprattutto a riabilitare e questo non lo dico io ma la nostra legge.
Morire in carcere per cause non naturali è come avere la pena di morte sotto un altro nome, e per giungere al dunque la domanda credo sia questa.
La chiesa e i movimenti pro vita sono sempre contro la pena di morte, in tutte le sue forme, o solo quando gli pare?
E' abbastanza nascere e non morire per propria volontà o forse anche la qualità di vita ha lo stesso peso? E' comodo fare i buoni e nominare sacra la vita solo per etichetta, solo all'inizio e alla fine di essa, ma poi tacere quando la vita vissuta fa schifo.
E' vero che tutti i giorni la gente muore, ma non dovrebbe succedere in certi ambienti per i motivi per cui succede (suicidi, pestaggi, condizioni non adeguate, etc...) e chi si definisce pro vita deve difenderla sempre, non solo quando gli pare altrimenti sono pregati di tacere anche quando una persona qualunque decide di morire per volontà sua, visto che la gente muore tutti i giorni.
un post assai poco condivisibile, scritto in preda all'emotività e imbeccato da una notizia manipolata. Cosa c'entrino poi i "difensori della vita" con questa vicenda è un mistero. Mah
RispondiEliminaps: mi pare che negli ultimi anni a levare la voce contro le disumane condizioni delle carceri italiane sia stato, oltre ai radicali, solo il Papa..
RispondiEliminama quale vita, difendono la loro e fanno pubblicità,a me si sono rifiutati di testimoniare un sopruso che subisco e mi sta ammazzando lentamente, altro che vita, io non li voglio mantenere che mi fanno veramente schifo
RispondiEliminahttp://www.petizionionline.it/petizione/chiedo-aiuto-per-i-rumori-che-io-sento-e-nessuno-vuole-indagaresto-malissimo/2061
Ho letto anch'io la notizia, e vorrei sperare che come spesso accade sia una notizia "monca", che qualche informazione ci manchi, perché se i fatti sono esattamente quelli riportati dai giornali è follia pura, troppo forse anche per questo paese che l'Italia è (diventata).
RispondiElimina"Cosa possono fare quelli che leggono? Tante cose, magari piccole, magari solo diffondere il loro sdegno verso queste schifezze tra coloro (anche se pochi) che conoscono."
A mio avviso "cosa fare" è LA domanda, trovare la risposta sarebbe il primo passo per iniziare a cambiare un po' le cose; io , personalmente, la risposta la cerco ma non la trovo, e sono anni ormai.
(Che bel blog, Metil, per quel che vale la mia opinione)
Già, cosa fare, il vecchio "Che fare"?
RispondiEliminaIo voglio fare la rivoluzione, e non mi basta più picchiare i tasti.
E non mi sento parte della merda come dice qualcuno prima di me in questo commentario,io mi chiamo fuori e sono d'accordo con Met,il suo mi fate schifo lo condivido senza se e senza ma,Qualcuno ha scritto:ma tirava coca, spacciava ,era grasso" e allora? Giusto che muoia in questa maniera?
E' giusto?C'è una legge che dice che è giusto?
Io direi di finirla. Quella dei "pro-vita a ogni costo" in fondo è solo ipocrisia, ormai ci sguazza l'intera classe politica.
RispondiEliminaPoco prima del santonal alcuni ragazzini( e non scordiamoci MAI che i ragazzini sono il nostro futuro) hanno messo un petardo in bocca a un cane, un cane di quartiere che da 13 anni stava li, tranquillo e fiducioso. e' morto. Loro sono andati a scuola come sempre e poi tornati a casa come niente fosse, era solo un cane
RispondiEliminaPasso ore della mia giornata a schedare a prevenire, reati sugli animali e poi ,trovo gli stessi reati sugli esseri umani,fatti da ragazzini cresciuti nella convinzione che il più debole deve morire, vale poco. i deboli valgono un niente.
Io non ho detto che è giusto, però morire in queste condizioni ti può capitare in carcere come ti può capitare in casa se per anni non ti sei preso cura di te stesso. Il contesto in questo caso specifico centra poco, o cmq non è di sicuro la causa principale di questo decesso. Il fate schifo lo condivido pure io, come si può non condividerlo, ma non era questa l'occasione giusta per tiralo fuori, dato che il suo commento si basava su un fatto di cronaca pieno di omissioni e falsi. Sparare a zero a prescindere lo trovo sbagliato, perchè poi per gli accusati è facile passare per le vittime della situazione, al lupo al lupo non paga.
RispondiEliminaChe sdegno questi comunisti emmmhmmmemm no scusate musulmani... emmhmmehmmm ... no no scusate cattolici..
RispondiEliminaChe dire, ognuno ha le sue croci.. emmhmm.. no i suoi crucci scusate ancora.