27 dicembre 2010

Signora Santanchè, come mai non la sento?

Quando la giovane pakistana Hina Saleem venne uccisa dal padre perché era fidanzata con un italiano, Daniela Santanchè fece fuoco e fiamme denunciando la violenza dell'Islam e scagliandosi contro i musulmani che vengono nel nostro paese ma rifiutano di accettarne le regole.
Oggi che lo stesso italiano viene arrestato per aver minacciato di morte l'ex moglie, costringendola a barricarsi dentro casa e obbligando i carabinieri intervenuti a chiamare i rinforzi per arrestarlo, Daniela Santanchè non dice una parola.
Allo stesso modo, non mi risulta che la Sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio abbia ritenuto di pronunciarsi in tutti i (numerosissimi) casi nei quali a sparare alle donne, a bruciarle, ad accoltellarle, ad ucciderle a martellate, ad ammazzarle a colpi di accetta, a violentarle non sono i famigerati fondamentalisti islamici che si rifiutano di adattarsi alle nostre usanze, ma degli italianissimi e integratissimi criminali nostrani.
Si vede che le donne meritano di essere tutelate solo quando il loro carnefice è musulmano, oppure che quando gli aguzzini delle donne non sono islamici non vale la pena di parlarne.
Fate un po' voi.

14 commenti:

  1. Tra l'altro, se non ho capito male, anche la ex è una ragazza extracomunitaria.

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  2. vorrei far solo notare come nell'articolo de "il giornale" non venga usata neanche una volta la parola "omicidio" sostituita da "tragedia familiare" e come il marito non sia mai chiamato "assassino" ma, al massimo, "marito violento" e come l'articolo si apra con i motivi di sofferenza che hanno portato l'uomo a compiere un gesto come quello...

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  3. Il fatto è che per una donna musulmana è vietato sposare un cristiano.
    Questo perchè secondo loro la religione non è un atto di scelta.. ma un fatto di sangue. Infatti viene ereditata per via parterna.
    Per intenderci: non hanno battesimi, se nasci da un padre musulmano, diventi automaticamente musulmano.
    Informare va bene.. ma prima di creare polemiche modaiole, informatevi... e meditate.

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  4. aggiungo che per chi cambia religione è prevista la pena capitale.
    Inoltre ci sono stati diversi casi in cui è stata la stessa Ambasciata Marocchina a dare il parere negativo ai matrimoni. Questo ovviamente per donne ancora in possesso della cittadinanza marocchina.

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  5. @Sara: qua non si discute del confronto fra l'Islam ed altre religioni, ma di chi cerca di far passare il femminicidio per un'usanza islamica, strumentalizzandolo per i propri fini politici, e poi se ne disinteressa quando viene posto in essere dagli italiani.
    Quello che scrivi sull'Islam sarà anche giusto, ma francamente col post non c'entra niente.

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  6. No @Metilparaben.. ma quando scrivi una cosa del genere c'è bisogna anche informare sul fatto che, per esempio, nell'islam sono previste punizioni maritali, come le percosse.. ed è nero su bianco sul Corano. Io odio il razzismo.. con tutta me stessa. Ma quì bisogna fare dibattiti più ampi e coscienziosi...

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  7. ..un'idea può essere, per esempio, trattare il tema della violenza senza toccare la sfera religiosa.. perchè va condannata a prescindere! allora ci sto ;-) buon continuo...

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  8. Sono d'accordo, certo che potrebbe essere un'idea. Anzi, dovrebbe essere L'IDEA. Peccato che la Santanchè faccia esattamente il contrario: il che è esattamente quello che denuncio nel post. Ergo: tu e il mio post dite esattamente la stessa cosa.

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  9. :-) Ognuno sceglie la sua linea, l'importante è che ci sia la protezione.

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  10. Come se si dovesse essere d'accordo con le punizioni corporali ad una donna solo perchè è scritto nel Corano. Quattordici secoli dopo e in un mondo che prova come può ad andare avanti.
    Il problema con le religioni è che una volta "rivelate" si coagulano intorno a dogmi immutabili e indiscutibili che gli garantiscono potere e controllo delle coscienze.
    La legge dell'uomo invece è per sua natura soggetta a cambiamento, discutibile, opinabile.
    La legge dell'uomo è laica, è davvero per l'uomo.

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  11. ma io non mi sento di dare giudizi su uomo a cui hanno ammazzato la fidanzata davanti agli occhi e che poi sclera quando non può più vedere suo figlio avuto con un altra donna, in questi casi l'unica cosa che mi sento di dire è: lasciamo che la magistratura faccia il suo corso (anche perchè fortunatamente esiste il reato di stalking).
    Poi l'articolo di metil in realtà cerca di espriremere un atteggiamento della politica quindi gli esempi non sono importanti per spiegare il concetto. Però io magari avrei scelto un esempio diverso

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  12. @Metil tranquillo sei tu nel giusto, è Sara che canna alla grande. Non è vero quello che dice, o meglio sbaglia partendo da un elemento verosimile, probabilmente figlio di letture approssimative (succede se si legge Carlo Panella spero non sia questo il caso). "questo perchè secondo loro la religione non è un atto di scelta.. ma un fatto di sangue. Infatti viene ereditata per via paterna" è semplicemente falso. Per l'Islam la religione è prima di tutto una scelta. Costringere qualcuno a credere è un non senso. L'elemento che può giustificare questo abbaglio, per me, è da rintracciare nel fatto che agli uomini spetta l'educazione dei figli. Qui nasce il qui pro quo.
    "Ma quì bisogna fare dibattiti più ampi e coscienziosi..." dice Sara, appunto ribadisco io. Va tutto reinserito in un dibattito sulla società, sul potere del'uomo, le strutture religiose al massimo registrano (anche se in molti casi addirittura contengono; non ci crederete, ma l'islam di fatto ha costruito una barriera contro il sessismo mediterraneo per molti secoli) la struttura fallocratica delle società.
    Giusto per ribadire che, quello che risponde nell'ultimo commento Metilparaben a Sara, è sacrosanto.
    Cito per chiudere: "Informare va bene.. ma prima di creare polemiche modaiole, informatevi... e meditate."

    Cosa poi ci azzeccasse quella riflessione sull'islam su questo post lo sa Dio. E' proprio vero che delle donne non frega un cavolo a nessuno, nemmeno alle donne.

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  13. E poi non l'abbiamo sentita perchè sta facendo il tagliando alle "gomme",mi sa.
    Sul resto non commento senno' sbroccherei e non ne ho voglia, non oggi.

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  14. @Giuliano.. ma per favore! Le barriere contro il sessismo ce le siamo costruite noi. Sono stanca di queste strumentalizzazioni

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