In occasione delle celebrazioni ufficiali per il 150° anniversario dell'Unità d'Italia il presidente del Senato Renato Schifani
invita tutti a
Cementare la coesione nazionale intorno ai valori forti della storia italiana.
Ecco qualche esempio di "cementazione" da parte dei suoi alleati leghisti:
Il tricolore, per me, identifica un sentimento di cinquant'anni fa.
(Renzo Bossi,
24 aprile 2010)
Basterebbe regalare la Campania e il Sud alla corona di Spagna: erano già Regno delle Due Sicilie, se la tengano pure!
(Mario Borghezio,
1° giugno 2008)
Il Tricolore è vecchio, stanco e rappresentativo soltanto delle tifoserie calcistiche.
(Roberto Calderoli,
7 gennaio 2007)
E noi che siamo padani abbiamo un sogno nel cuore: bruciare il tricolore, bruciare il tricolore!
(Militanti leghisti,
4 dicembre 2005)
Il tricolore lo metta nel cesso, signora. Ho ordinato un camion a rimorchio di carta igienica tricolore, personalmente, visto che è un magistrato che dice che non posso avere la carta igienica tricolore.
(Umberto Bossi,
14 settembre 1997)
Quando vedo il tricolore mi incazzo. Il tricolore lo uso per pulirmi il culo.
(Umberto Bossi,
26 luglio 1997)
Forse quello dell'anti-Italiunìta è l'unico argomento dei leghisti che accetto.
RispondiEliminaBeh, più cementati di così i Leghisti...
RispondiEliminaPS. Sapranno il significato della parola 'cementare'?
ma scherzi a parte, secondo voi l'italia è Unita?
RispondiEliminaDove sta scritto che tutti da nord a sud, malgrado le origini nettamente diverse, debbano idolatrare il tricolore?
Per quale motivi genti di origine nordica come i padani, compresi toscani, umbri e marchigiani, che da anni convivono con lingue tedesche e danesi, devono prostrarsi ad una lingua che è per loro straniera?
per quale motivo un cittadino di Perugia, che non la parla, deve sentirsi unito all'italiano?
me lo spiegate voi oppure me lo devo far spiegare da un leghista?
Secondo me, Dio-Gene, il fatto che tutti i giorni invochiamo che i nostri diritti vengano rispettati in nome di una cosa chiamata "costituzione italiana", la stessa che ti permette di esprimere la tua opinione liberamente su questo blog e lo permette anche a me, e sicuramente io e te siamo persone diverse come lo sono tutte le persone che leggono e scrivono in questo blog.
RispondiEliminaPoi la bandiera è un simbolo, neanche a me interessa più di tanto in sé, ma alla base c'è quello che ci rende italiani ovvero l'insieme di diritti e doveri legati a dei confini territoriali che altro non sono che i confini dello stato Italia.
Io credo che cambiare tutto questo implichi per forza di cose ritornare a uno stato in cui questi diritti e doveri non esistono più per arrivare a renderli diversi. Non si può cambiare una costituzione senza prima infrangerla.
Come sempre non voglio fare il troll, ne è mia abitudine nutrirli...
RispondiEliminaMa trovo piuttosto bizzarro pensare che un cittadino toscano per quanto "da anni conviva con lingue tedesche e danesi [...] debba prostrarsi ad una lingua che per lui è straniera", visto che al momento dell'unificazione dell'Italia il dialetto toscano fu scelto come lingua da adoperare ufficialmente, mettendo fine ad una secolare discussione, a cui aveva partecipato anche Dante (nel De vulgari eloquentia).
Non è scritto da nessuna parte che si debba idolatrare il tricolore, ma è un simbolo e in quanto tale andrebbe rispettato, mi darebbe fastidio vedere il tricolore (che mi, e, per forza di cose, ti rappresenta) sciupato o bistrattato da uno straniero, mi dà ancora più fastidio sentirlo disprezzato da un connazionale, tanto più che alcuni di questi connazionali ne rappresentano altri e non disprezzano di certo la remunerazione che lo stato (da loro tanto oltraggiato) gli fornisce.
Non serve che ti rivolga ad un leghista per farti spigare l'unità d'Italia, basta aprire un libro di storia, o al massimo googleare un po'.
Dio-gene c'e l'hai nel culo!Ti hanno plagiato per bene e ora sei una marionetta nelle mani di chi fa politica per il proprio tornaconto ai danni di tutti,ma principalmente delle menti deboli come te.
RispondiEliminaNon ho mai visto un marchigiano parlare danese.
Ho sentito però una storia di un pò di tempo fa, che parla di certi esaltati che si credevano tedeschi,i quali,marciando vicino al quirinale,hanno fatto un botto tale,che l'hanno intesi fino a casa loro:bolzano.