17 gennaio 2011

Gentile contribuente

Capita che alcune centinaia di persone, cittadini a basso reddito che nel 2007 hanno ricevuto il famigerato bonus di ben 150,00, stiano ricevendo delle simpatiche letterine post natalizie. Con queste letterine l'INPS chiede la restituzione di quei soldi. Il motivo è semplice, l'Istituto ha sbagliato ad assegnarle e se n'è accordo a distanza di pochi anni...
Ovviamente l'INPS non solo evita di scusarsi, ma aggiunge la beffa della sanzione. Quindi il pensionato prende 150 e rende 192,90 (150,00 + 30,00 di sanzione + 12,90 di interessi), a meno che non paghi entro 30 giorni o che non abbia presentato dichiarazione dei redditi e abbia ricevuto il bonus automaticamente (questo è diabolico).
A volte penso che quando uno si sente preso per il cool.. probabilmente ha ragione.

3 commenti:

  1. Mi fa tornare in mente la lettera per il bonus bebè, firmata dal Presidente del Consiglio Berlusconi, che 5 anni fa arrivò a tutte le famiglie residenti in cui era nato nei mesi precedenti un bambino, spiegando che avevano diritto, entro certi limiti di reddito, a un assegno di 1000€, incassabile presso qualunque Ufficio Postale esibendo quella lettera e compilando un modulo. Poi venne fuori che da questo diritto erano esclusi i cittadini extracomunitari, peccato che avevano anch'essi ricevuto la lettera e avevano pertanto riscosso l'assegno in buona fede. Morale, erano perseguibili di truffa ai danni dello Stato... (se ne parla qui ad esempio).

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  2. È accaduto anche a mia nonna. Sembra che non avesse diritto al "bonus" perché riceve due pensioni (la sua e la reversibilità del nonno). Le due pensioni insieme arrivano a 600 euro scarsi. Una zia sua coetanea che riceve una sola pensione (da oltre 1000 euro) invece avrebbe diritto al bonus.

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