Facciamo una cosa, vi va? Lasciamo perdere le indagini sui festini, sulle escort, sul bunga bunga, sugli sms, sulle intercettazioni, sulla prostituzione minorile, sulla concussione e sugli appartamenti all'Olgettina; diciamo che non ce ne frega niente, che sono fatti suoi, che è tutta una montatura, un complotto, una macchinazione.
Resta il fatto, però, che il Presidente del Consiglio ci è appena venuto a raccontare in conferenza stampa che una minorenne qualsiasi si è presentata a casa sua dicendogli di essere la nipote di Mubarak, che lui se l'è bevuta senza fare un fiato, che poi quando l'hanno arrestata si è precipitato a telefonare in questura -senza premurarsi manco allora di fare un controllino- per evitare che scoppiasse un incidente diplomatico, e che comunque quella telefonata l'avrebbe fatta in ogni caso perché quella sconosciuta era in difficoltà e lui è generoso e voleva aiutarla.
In altre parole Silvio Berlusconi, a meno che l'italiano non sia diventato un'opinione, ha appena dichiarato pubblicamente di essere uno sprovveduto.
Non basterebbe questo, in un paese normale, per dimettersi?
ssssi!
RispondiEliminagià o è un idiota o un incompetente.... come la giri la giri non si è difeso granchè bene
RispondiEliminaCercasi paese normale disperatamente
RispondiElimina...dalle mie parti si dice "quando il rimedio è peggio della malattia....."
RispondiEliminaIo avrei due considerazioni sulla faccenda:
RispondiElimina1. ammettiamo che se la sia bevuta che era la nipote di Moubarak (il ragazzo è ingenuo) ma, dopo la telefonata al questore ed alla minetti, una telefonatina all'ambasciatore egiziano no eh?
2. io gli credo che sia una montatura tutto falso e che lui è innocente, ma allora perchè scappare dai giudici? Io mi ci fionderei per risolvere al più presto la faccenda e poter sbandierare la mia innocenza
E tu la "nipote di Mubarak" la smolli a una zoccola che a sua volta la smolla a un'altra zoccola brasiliana? Alla faccia della gentilezza e del buon cuore.
RispondiEliminain un paese normale... appunto
RispondiEliminaIN UN PAESE NORMALE SI. Noi siamo un paese anormale
RispondiEliminaSei troppo buono... sprovveduto dici... dalle parti sua si dice PIRLA e gli si addice benissimo!
RispondiEliminaBei tempi i secoli in cui il popolo uno così lo defenestrava senza tanti complimenti, bei tempi. A furia di sorbirsi Mediaset, 'st'Italietta che ci resta manda giù e digerisce anche i macigni... che schifo.
No, non basterebbe, basta con questa storia.
RispondiEliminaVoglio vederlo condannato ad anni di carcere per quello che ha fatto, perchè sono anni che commette crimini impunemente.
Niente scuse, deve andare in prigione senza passare dal via!
Vabbè dai, è evidente che si stanno arrampicando sugli specchi! Ma tanto i berlusconiani lo difenderanno sempre...ho sentito ieri mio padre dire:"..colgono al volo ogni minima cosa per far cadere questo governo!" ... se tutto ciò che si sente è il minimo...allora chiamiamole 'puttanate' che almeno siamo in tema!
RispondiEliminasi, basta e avanza
RispondiEliminaTu chiedi: "Non basterebbe questo, in un paese normale, per dimettersi?"
RispondiEliminaTi potrei rispondere: "in un paese normale, sì".
Ma il problema -temo- è che continueremmo a non intenderci.
Perché il politico coinvolto in uno scandalo si dimette in un paese normale?
Perché:
1. l'inchiesta (e chi la fa) è ritenuta attendibile,
ma è il meno. Ma soprattutto perché:
2. in virtù del punto 1 la sua popolarità declinerebbe. Quindi, se non si dimettesse, comprometterebbe le possibilità di rielezione, sue, del suo partito e della sua coalizione.
Tutto lì, ma è bene che tu lo tenga a mente.
Perché nulla, anche in un "paese normale", vieta che il politico non si dimetta. E che anzi sfidi le avverse circostanze e cerchi di farsi rieleggere nonostante lo scandalo. E se ci riesce cade ovviamente ogni richiesta o aspettativa di dimissioni.
Quindi il punto è che tu puoi chiedere le dimissioni di Berlusconi in quanto tu ritenga che in seguito a tutto ciò egli abbia perso il consenso. Ma la realtà è che ad oggi tutto lascia immaginare che rivincerebbe le elezioni. Quindi la richiesta non ha nessun senso.
Come ha detto Vauro, o è coglione o è bugiardo! (E se fosse entrambi?!)
RispondiEliminaE' bugiardo, evidentemente, ma coglione non e' di sicuro. Perché tutti sanno, amici e nemici, che la storia che lui racconta, di aver creduto che la Ruby fosse nipote di Mubarak, e' solo strumentale, e ai suoi amici va bene così (è come se, raccontandola, lui avesse strizzato loro l'occhio, noi non ce ne siamo accorti, ma loro sì), perché potrebbe consentire al loro divo di eludere il giudizio della procura. Noi, invece, dobbiamo solo sperare che, in via preliminare, il gip di Milano riconosca le prove della falsità dell'asserzione, e quindi la propria competenza nel giudizio.
RispondiEliminaRagazzi sta solo facendo un test. Se vede che la gente gli crede ugualmente capisce di essere in una botte di ferro (leggi: lo rivotano) e da lì trae tutta una serie di conclusioni e calcola le prossime mosse.
RispondiEliminaForse vale la pena di ricordare che l'abuso di ufficio può essere "di qualità" e in tal caso è competente la magistratura ordinaria (senza bisogno di autorizzazione del parlamento), o "di funzione", nel qual caso è competente il tribunale dei ministri e occorre la preventiva approvazione del parlamento. La mira di B. è ovviamente quella di strappare il processo alla magistratura ordinaria fingendo (col furbesco consenso dei suoi fedeli) di essere intervenuto per motivi legati alla sua "funzione" per la salvaguardia dei rapporti internazionali. Sempre sarebbe lo stesso reato di abuso d'ufficio, ma con la mannaia del nulla-osta del parlamento, che lo negherebbe. Sapendo questo. è difficile pensare che il suo sia attualmente un comportasmento da coglione... mentre sicuramente è stato tale quando ha stabilito rapporti così stretti con persone che nessun altro capo di governo avrebbe accettato di frequentare, almeno in maniera così scoperta e addirittura arrogante.
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