Ieri pomeriggio ho passato un'oretta nella scuola elementare di mio figlio per il colloquio periodico con le sue maestre, e come mi capita tutte le volte che ci vado mi sono accorto di un fatto singolare: gran parte di ciò che rende quella scuola vivibile, allegra, interessante e perfino fruibile si deve all'entusiasmo e alla buona volontà del personale didattico, dei genitori e degli stessi alunni.
Là dentro tutto parla di loro: i disegni dei bambini attaccati alle pareti, lo scottex e il sapone liquido comprati con i soldi raccolti tra di noi, i righelli di carta di Ikea che qualcuno si è preso la briga di andare a prendere e appiccicare ai banchi con lo scotch, i piccoli oggetti di arredamento fatti durante l'orario di scuola che sono sparsi qua e là, i vestitini per la recita portati dalle maestre e dai genitori, l'iniziativa proposta da qualcuno che ha letto sul giornale che c'è una certa mostra e allora ha pensato di portarci la classe.
Senza quelle persone la scuola non sarebbe che un casermone spoglio e triste con gli arredi raffazzonati e rimediati, gli attaccapanni pendenti da un lato e uno diverso dall'altro, gli armadi con un'anta sola perché l'altra si è rotta da chissà quanto e non c'erano i soldi per ripararla, le tende che mancano, le mattonelle che saltano qua e là.
Così, mentre loro tagliano i fondi e investono tempo e risorse in commissioni d'inchiesta per valutare la presunta faziosità dei libri di testo, i genitori e gli insegnanti di tutta Italia sono costretti ad affannarsi per fare in modo che le scuole siano posti minimamente dignitosi per accogliere i bambini, per dare loro qualche stimolo in più, per formare in modo decente quelli che tra qualche anno dovranno mandare avanti il paese.
Sapete cosa? E' l'ennesima dimostrazione di un fenomeno che sarà pure un tormentone, ma più passa il tempo più mi pare drammaticamente vero: in questo paese la cosiddetta "società civile" è di gran lunga migliore della classe politica che la governa.
Sono cose che danno da pensare, o sbaglio?
assolutamente d'accordo!
RispondiEliminama fino a quando? prima o poi finiranno soldi ed entusiasmo...!
RispondiEliminaSecondo me sbagli.
RispondiEliminaSe la società civile è tanto migliore di chi governa... dove sono tutti gli elettori di questa schifosa classe politica? I genitori e gli insegnanti che con tanta passione si dedicano alla scuola... per chi votano?
M.C.
non sono d'accordo. Se abbiamo Berlusconi, Bossi e tutta sta gente qui è perché sono stati votati dagli italiani. Non commettere l'errore di Travaglio secondo cui questi politici incapaci e pregiudicati sono piovuti dal cielo. Questa gente è stata votata dagli italiani, da molti italiani e non una volta ma reiterate volte.
RispondiEliminaOgnuno ha i politici che si merita e noi ci meritiamo questi perché li abbiamo votati.
E perché non riescono ad esprimere questa loro supposta superiorità? Uscite da questo turbine. La classe che ci governa è lo specchio della nostra società. Pensare diversamente è solo una tragica illusione che ritarda le azioni inevitabili e fa procrastinare. Bisogna cambiare la società. Perché prima viene la società e poi la politica. Pensare il contrario è un modo per preparare una tragedia.
RispondiEliminasono d'accordo con andrea, anzi, dirò di più: che i gretti, insensibili e ignoranti sguazzano nei privilegi che altri, di migliore volontà, costruiscono anche per loro (come, per esempio, una scuola accogliente), ricambiando poi sputandoci sopra, al bisogno. è ora di cambiare le coscienze.
RispondiEliminaQuoto Andrea; educate i vostri figli e fateli crescere diversi dai loro genitori, da noi.
RispondiEliminaè la stessa società civile che poi vota (o non va a votare) la classe politica, malgrado la legge elettorale; non vedo tutta questa differenza. Nella scuola di mia figlia, a partecipare alle iniziative siamo sempre i soliti, un pugno di famiglie che hanno a cuore la scuola pubblica. E ci accusano di essere politicizzati.
RispondiEliminaTravaglio non ha mai detto che sti politici so piovuti dal cielo
RispondiEliminaTravaglio non ha mai criticato coloro che hanno permesso che questi politici andassero al potere. Gli unici artefici di questo schifo sono coloro che lo hanno permesso votando alle elezioni per i partiti che hanno portato alla Presidenza del Consiglio Berlusconi. Travaglio non critica mai quella parte degli italiani che hanno consegnato l'Italia alla mafia.
RispondiEliminaNon lo ha fatto mai dando spesso per intendere che i governanti sono una sorta di disgrazia, di fatalità, di sfiga, capitati in un momento di crisi politica, sociale e morale.
La verità è che Berlusconi per 17 anni è andato al potere perché gli italiani per 17 anni si sono identificati in lui, lo hanno amato, invidiato, adulato.
La metà o quasi degli italiani.
Quindi non facciamo finta di essere brava gente che per volontà divina si ritrova governata da un manipolo di delinquenti. Una buona fetta di noi li ha voluti al potere questi delinquenti.
Sarebbe anche il caso di dirlo.
Io non ho speranze, a mio avviso aveva ragione Gobetti a suo tempo a dire che il nostro è un popolo servile ed incolto.
Lo eravamo ieri e lo siamo oggi più che mai.
sono abbastanza d'accordo sul fatto che un governo rispecchia, in parte, la societa` che lo ha eletto, ma molti di voi sembrano scordarsi qualche pezzo per strada
RispondiElimina"la meta`" degli italiani in realta` sono pochi milioni, contanto la percentuale che ha permesso a FI e lega di andare al governo, rispetto al numero degli aventi diritto al voto
certo, anche quelli che non hanno votato hanno contribuito, con il non voto, a questo sfacelo, ma anche in questo caso ricordiamo che non sono necessariamente "fetenti" a favore, piu` spesso sono quelli scoraggiati da un sistema falsamente democratico, nel quale qualsiasi fazione voti, alla fine quelli che governano sono sempre gli stessi
ricordiamoci anche che le ultime modifiche alla legge elettorale sono state fatte proprio per calcare la mano su questo problema, in pratica si potrebbe parlare di golpe bianco
con questo non voglio giustificare chi si astiene, chi delega agli altri le decisioni, salvo poi lamentarsi per le conseguenze, ma sono anni ormai che la classe politica ha blindato il proprio recinto, e che questa che chiamiamo democrazia non e` piu` tale (e forse non lo e` mai stato, ricordiamoci anche che dopo la guerra la nostra politica e` stata dettata dalle esigenze delle superpotenze impegnate nella guerra fredda, in barba a qualsiasi nostro voto)
un'ultima cosa: e` vero che l'italia e` piena di stronzi, ma ho il sospetto che ormai siamo tutti vittime della propaganda mediatica, per cui ci dipingiamo peggio di quello che, mediamente, siamo, il che e` pericoloso, perche` giustifica poi atteggiamenti del tipo "ma tanto lo fanno tutti, quindi ..."
si chiama qualunquismo, ed e` lo zoccolo duro di ogni regime dispotico
difficile generalizzare
RispondiEliminaio credo che vi siano italiani abbastanza decenti e italiani abbastanza indecenti
l’ago della bilancia su chi comanda lo fanno i quattrini
L'individualismo, la furbetteria, la sceneggiata (non solo quella napoletana "ma anche" quella milanese), l'amore per le proprie cose sono tratti comuni di tutti gli italiani.
RispondiEliminaIncluso il fatto che ci piace molto essere altruisti quando l'interesse degli altri è completamente sovrapposto al nostro (v. gli esempi fatti sulle scuole).
Alla fine queste caratteristiche sono uscite dall'ipocrisia e celebrate in una persona sola.
Gli sciocchi si stupiscono e alzano barricate.
La scuola che descrivi è solo una piccola realtà, un'oasi di cooperazione e responsabilità che però si perde nel mare di indecoroso sfacelo del paese.
RispondiEliminaCome già detto dagli altri, chi è che ha votato per questi governanti?
Chi è che vuole a tutti i costi mantenersi stretti i pochi privilegi rimasti, a scapito di tutto?
Nelle nostre piccole realtà ci sono migliaia di piccoli privilegi ai quali la gente non vuole rinunciare ed è su questo egoismo che fa leva il malgoverno.
Questa scuola è solo una piccola oasi.
concordo. Per lo meno abbiamo il dovere morale di essere migliori per educare gente migliore. Un dubbio però. Se siamo così bravi, perchè non siamo ancora riusciti a cacciare via chi ci governa??
RispondiEliminaDirei la gente che frequenti e' migliore della politica. La statistica e' crudele.
RispondiEliminaC'è un rischio nell'avere la fortuna di una società civile del genere.
RispondiEliminaIl rischio è quello di mantenere sempre e comunque funzionante una scuola che altri vedono solo come una spesa che non da utili e sulla quale si può tagliare, tanto va avanti lo stesso.
Qualche volta viene voglia di dire basta, con i contributi volontari e con le donazioni di materiale utile per la didattica e i progetti scolastici. Così da fare venire a galla l'impossibilità della scuola pubblica di restare in piedi con le proprie forze.