11 maggio 2011

Buttateci fuori dalla UE

Io credo che un paese nel quale può succedere che a un individuo venga negato il rinnovo della patente perché è gay andrebbe espulso dell'unione europea per manifesta inadeguatezza ad appartenervi.
Se questa storia fosse confermata, fate il piacere di buttarci fuori: hai visto mai che in questo modo riusciamo a prendere coscienza del pozzo senza fondo in cui siamo precipitati?

27 commenti:

  1. qualcuno dovrebbe buttarci fuori a calci dal sistema solare se continuiamo così...
    Che è da un bel pezzo che stiamo scavando in sto pozzo...

    RispondiElimina
  2. o meglio, chiamiamoci fuori, e diciamo(ci) chiaramente in faccia che siamo un paese razzista, omofobo, il cui sport principale è quello di schiacciare le libertà personali e di cittadini, interessato solo al personale abbrutimento (ed abbruttimento).. sarebbe il primo atto di coraggio nazionale da non so quanto tempo

    RispondiElimina
  3. http://www.avaaz.org/it/uganda_stop_homophobia_petition/?cl=1059301648&v=9055

    RispondiElimina
  4. Se i Gay sono veramente Malati, allora la Soluzione è Questa http://fareprogresso.blogspot.com/2010/03/i-gay-sono-malati.html

    RispondiElimina
  5. Scusate ma... anzi che farci buttare fuori tutti dall'UE, perché non togliamo più semplicemnte il passaporto e la cittadinanza a chi fa queste cazzate? La motivazione? "Manifesta incapacità di aderire alle regole democratiche".

    RispondiElimina
  6. Ma... non per difendere lo Stato (su questi argomenti sempre indifendibile), ma se non ricordo male quando ero 18enne si vociferava che un buon metodo per scamparsi la leva era dichiararsi gay e infelici, per farsi quindi riconoscere un disturbo psicologico e quindi essere riformato. Si diceva però che il "disturbo psicologico" sarebbe stato segnalato in qualsiasi sede statale. Ora, voglio sperare che alla motorizzazione sia arrivata solo la segnalazione del disturbo psicologico, e non la causa, che che per legge non si possa procedere col rinnovo.

    RispondiElimina
  7. Ah, non che io giustifichi l'accaduto. Ma spesso i giornalisti pensano più a far clamore... Se fosse effettivamente andata così (cosa che leggendo l'articolo mi sembra plausibile), più che indignarsi bisogna chiedere a gran voce che si cambino delle leggi stupide!

    RispondiElimina
  8. Sono d'accordo con Gio.
    Anche perche, cosa possiamo effettivamente concludere da questa notizia? Possiamo solo concludere che in Italia ci sono degli imbecilli omofobi. Che scoperta!!!
    Non riesco proprio a capire perche mai dovrebbero buttarci fuori dall'Europa.
    Chiunque affermi che l'Italia e' un paese razista, mi dispiace ma temo proprio che anche lui pecchi di razismo (veniale).

    RispondiElimina
  9. Credo che purtroppo sia come dice Gio.

    Già l'analogo caso di Catania - citato nell'articolo linkato - aveva suscitato altrettante polemiche, quando si trattava semplicemente di un ragazzo che aveva approfittato di una legge (delirante, ne prendo atto) che classifica l'omosessualità come una condizione psicologica invalidante in sede di visita di leva, e perciò considera l'omosessuale non adatto al servizio militare.
    Sostanzialmente, se alla visita di leva ci si dichiara omosessuali per approfittare di questa folle norma e non fare il militare, poi non ci si dovrebbe lamentare se per lo Stato si viene considerati mentalmente invalidi, perché è esattamente ciò che si era cercato (riguardo al caso di Catania; non so questo, ma ho il sospetto che sia la stessa dinamica).

    Quindi non gli è stato rifiutato il rinnovo della patente in quanto gay, ma gli è stato rifiutato in quanto alla visita di leva l'omosessualità è considerata una patologia.

    Il problema non ce l'ha la Motorizzazione, o lo Stato: ce l'ha l'Esercito.

    RispondiElimina
  10. peccato che l'omosessualità non sia più considerata disturbo psicologico dal 1973. a distanza di pi di 40 anni sarebbe il minimo, a mio modesto parere, immaginare che nè lo stato, nè l'esercito, nè la motorizzazione considerino una patologia quello che non lo è. se poi lo stato, la motorizzazione o l'esercito considerano malato o mentalmente invalido un omosessuale, torniamo da capo a 12..siamo un paese omofobo e profondamente ignorante..

    RispondiElimina
  11. Credo (ripeto, credo) che il discorso fosse diverso. Dichiararsi omosessuali non bastava a saltare la leva, perchè non era appunto considerata patologia (ho amici che ci hanno provato e gli hanno risposto: embé?); era invece necessario dichiarare di essere gay e di non riuscire ad accertarsi tale, insomma inventarsi un disturbo legato al fatto di essere gay.
    Su FB un amico mi ha detto di aver seguito questa strada, e per ottenere una patente nautica ha poi dovuto passare da una commissione medica.
    IL succo è che il fatto di essere gay credo non c'entri nulla in questa storia. Semmai c'entra una legge che paragona un possibile disagio legato alla propria sessualità come una malattia debilitante, banalizzando la varietà di "disturbi psicologici".

    RispondiElimina
  12. @Stefano: ma che stai dicendo? Come si legge sul sito di Certi Diritti, "la ragione del congedo era legata esclusivamente al fatto che, essendo il Sig. Friscina persona omosessuale, in caserma sarebbe stato esposto al rischio di discriminazione e intolleranza in ragione del proprio orientamento omosessuale. Ma quale "condizione psicologica invalidante?" Il congedo ai gay veniva dato per motivi di sicurezza personale...

    RispondiElimina
  13. @Gio: leggi sopra. La leva non si saltava perché l'omosessualità era considerata patologia, ma per evitare possibili discriminazioni. Che c'entra la patente?

    RispondiElimina
  14. @Metil: E ciò che è scritto sul sito di Certi Diritti da dove viene? L'ha detto il Sig. Friscina? È il referto del medico che gli ha fatto la visita? È una dichiarazione della caserma nel quale la visita è stata effettuata? È un'affermazione del Ministro della Difesa?
    Se c'è una fonte ufficiale bene venga, sono prontissimo a rimangiarmi tutto.

    Ad ogni modo, mi riferivo al precedente caso di Catania, dove si era espressamente parlato della dinamica che ho illustrato io, imputando il tutto all'antiquata esclusione dei gay dall'esercito e alla totale cecità della burocrazia nel comunicare ciò ad ogni organo statale.

    L'Italia sarà anche uno degli stati più omofobi (almeno a livello istituzionale) d'Europa, ma da qui a chiedere di farci cacciare dalla UE per un millananto divieto di guida ai gay, direi che ce ne passa...

    RispondiElimina
  15. @Metil: Vuoi dire che esisteva una legge che vietava (o consigliava di esonerare) i gay dalla leva? Hai mica gli estremi?

    RispondiElimina
  16. @Stefano: ma sai riconoscere un paradosso (in senso tecnico) quando ne vedi uno? Possibile che ogni volta uno debba scrivere come un bambino di terza elementare per evitare che qualcuno lo prenda alla lettera? Oggesù, che fatica...

    RispondiElimina
  17. @Gio: no, non ho gli estremi di una legge simile. Tu, invece, hai gli estremi della legge che ai fini militari equiparava l'omosessualità alla malattia mentale?

    RispondiElimina
  18. Trovo incredibile l'abilità di certa gente nel contestualizzare qualunque delirio omofobico, razzista ecc. Monsignor Fisichella ha fatto scuola.

    RispondiElimina
  19. In effetti no. La mia domanda non era polemica, comunque.
    Come ho scritto mi baso esclusivamente su consigli che mi erano stati dati all'epoca.
    Visto che le mie basi sono decisamente non verificabili, vorrei sapere effettivamente come stanno la cose. Perchè se devo indignarmi vorrei farlo per un motivo preciso, tutto qua.

    RispondiElimina
  20. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  21. Ehm... stando a questo vecchio post sul sito Arcigay http://www.arcigay.it/17133/esonero-degli-omosessuali-dal-servizio-militare/
    era la stessa Arcigay a supportare l'esonero dal servizio militare predisponendo apposite dichiarazioni...
    Stando a quanto riportato nel post l'esonero non avrebbe mai dovuto condurre al ritiro della patente, perché per ragioni di privacy l'Esercito non avrebbe mai dovuto comunicare a chicchessia il motivo dell'esonero.

    RispondiElimina
  22. Conclusione del post di cui al mio commento precedente:
    "Nonostante i racconti lusinghieri sulla possibilità di un servizio militare gratificante sotto il profilo sessuale (vedi Pao Pao di Pier Vittorio Tondelli), l’esperienza del militare per la maggior parte degli omosessuali è di una perdita inutile di tempo e di clandestinità forzata."
    Già, perché invece per la maggior parte degli eterosessuali la leva era un impiego utilissimo del tempo e consentiva una vita sessuale soddisfacente.

    RispondiElimina
  23. Ti leggo da sufficiente tempo da sapere quando scrivi volutamente un'esagerazione. Era ovvio che questa lo era, come lo era anche la mia. So benissimo che non vuoi davvero che l'Italia venga cacciata dall'Europa per questo episodio, ma mi era parso abbastanza evidente che tu ritieni che per lo Stato italiano un omosessuale non possa avere la patente, ed era questo che contestavo.

    Avevo trovato anche io il documento linkato da Luca.
    Come vedi è un po' datato, è del 2002.
    Ma leggere ciò che c'è scritto lì, effettivamente si conferma quel che scriveva Gio: erano esonerati gli omosessuali cosidetti "egodistonici", cioè quelli che vivono male il loro orientamento sessuale. Mi sembra evidente, leggendo quel documento, che questa "egodistonia" spesso era inventata di sana pianta, perché evidentemente si volevano evitare gli atti di nonnismo omofobico di cui parla Certi Diritti. Non sta scritto da nessuna parte, però, di impedire agli omosessuali di fare il militare per evitare le suddette violenze e discriminazioni.

    C'è però il problema che rilevava anche Luca: in questo documento l'Arcigay rassicura che il motivo dell'esonero non sarà comunicato, perché c'è tanto di legge sulla privacy (per fortuna).
    Dunque, che ne sa la Motorizzazione? Mistero.

    RispondiElimina
  24. Ah ecco, devo smentire il commento che ho appena fatto di là! Non so più come commentare certe notizie che ogni giorno si "superano"

    RispondiElimina
  25. Dall'articolo incriminato, possiamo desumere che in Italia ci sono forze politiche, come i Radicali, che sono in grado di contrastare fenomeni di follia come questi, e difendere l'Articolo 3 della Costituzione. Cio' non toglie che l'indubbio problema legislativo va sistemato ad un livello piu' alto.

    RispondiElimina
  26. Un demente del tuo calibro , paragona Grillo..al duo Berlusconi Bossi.....altro che cacciarvi dal Europa...vi devono confinare dal resto del mondo.Non hai osato fare il Grillo.....hai solo scritto un treno di stronzate che l`espresso pubblica senza chiedersi cosa succede......si fai pena ...anzi fate pena.

    RispondiElimina
  27. Metil! L'hai proprio indisposto questo qui.
    Cosa hai combinato? Gli hai sfasciato la macchina, violentato la moglie, ucciso i figli???
    Hai espresso un opinione!!!! No Metil questo non si fa!

    RispondiElimina

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.