08 maggio 2011

La reciprocità è il contrario del cristianesimo

Mi corre l'obbligo di comunicare ai sedicenti paladini del cristianesimo -da ultimo Berlusconi in persona- che sostengono di non avere nulla contro l'Islam, ma ribadiscono l'impossibilità di concedere libertà di culto ai suoi seguaci finché analoghi diritti non siano assicurati ai cristiani nei loro paesi, che porre la condizione della reciprocità per accogliere le istanze di un essere umano sta alla predicazione di Gesù Cristo come io, che soffro il mal di mare, sto alla barca a vela.
Sarebbe il caso di documentarsi almeno un pochino, prima di aprire bocca e dare fiato.

6 commenti:

  1. Senza contare che i luoghi di culto nei paesi islamici esistono.

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  2. Chiedere la reciprocità (!?) è la cosa più stupida e incivile che abbia mai sentito. A parte le predicazioni di gesù, che nella fattispecie c'entrano poco, un paese civile deve garantire a tutti i *residenti* parità di diritti(anche il voto!), indipendentemente dalla loro origine o religione. Period!

    In campo religioso si può e si deve solo pretendere che le pratiche religiose non siano in contrasto con le leggi vigenti(sperando che le leggi siano quelle di un paese veramente democratico. Ma con questo andazzo...). Riperiod!

    Cosa fanno gli altri è materia per il ministero degli esteri o delle organizzazioni internazionali.

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  3. per documentarsi occorrono tanti neuroni, tanti tanti

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  4. Gesù Cristo e la Chiesa sono due cose antitetiche, secondo me è su questo che bisognerebbe documentarsi di più. Il Cristianesimo, come sosteneva Nietzsche, è morto, paradossalmente, prima di cominciare, cioè con Gesù in croce. San Paolo non ha fatto che creare una religione dei vinti, dei perdenti, che oggi si chiama cristianesimo e che è monopolizzata dalla Chiesa, che altro non è che un regime autoritario e pesantemente gerarchizzato, il quale nega la libertà d'espressione e vanta interminabili soprusi contro la vita, contro il sì alla vita!

    J.

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  5. Per una volta la colpa non è tutta del Berlusca.
    Il primo che ho sentito parlare di reciprocità è stato il Cardinal Martini diversi anni fa...
    Proprio vero, difficile trovare qualcosa dove la teoria sia più lontana dalla pratica come nel clero cattolico.

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  6. @venerdì sushi

    conoscendo un po' il cardinal martini e il suo spirito ecumenico, mi pare strano che il senso delle sue parole fosse il solito di magdi allam o berlusconi.
    comunque, sì: ha ragione metilparaben!

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