21 giugno 2011

Diseducativo

Quelli di Mediaset hanno censurato un bacio tra due uomini nella serie "Gossip Girl".
Si vede che lo reputavano diseducativo per i giovani.

9 commenti:

  1. Devo premettere che un bacio omosessuale ha su di me un certo effetto, molto più marcato di un bacio etero.
    Se sono due donne mi attizza, come il normale maschio porco medio italiano.
    Se sono due uomini non nego che mi mette un pelo a disagio.
    Detto cio', sono assolutamente d'accordo col tuo post, trovo enormemente sbagliato mandare in onda porcherie diseducative per non dire peggio e magari non trasmettere scene innocenti o anche più intense se finalizzate a trasmettere qualcosa dell'"opera artistica" come un film.
    Anche perchè magari mi avrebbero aiutato forse ad accoglierle più serenamente, come credo dovrebbe essere.
    Un taglio ipocrita e dannoso.
    grazie per continuare a scrivere di queste cose.

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  2. Se non ricordo male, una blogger che seguivo molto tempo fa (si parla di 5 anni fa, se non sbaglio) a quel tempo si lamentava di un bacio lesbo censurato durante il telefilm Buffy, di cui era fan. Oltre al fatto che fosse stato spostato in tarda serata quando le storie cominciavano a farsi un po' "scabrose"...

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  3. @Jackilnero, sarei interessato a capire cos'è che ti mette a disagio di un bacio tra due uomini in TV.
    Secondo te è possibile che il maschio eterosessuale medio vive l'omosessualità 'alla luce del sole' degli altri come un attentato alla propria sessualità?
    È possibile che esista la 'paura congenita' di essere considerato 'omosessuale per associazione'? (sai, della serie "se non gli sputi addosso allora sei gay pure tu....").
    Al di là delle dottrine e delle menate religiose di cui poco mi frega, vorrei capire cos'è che mette a disagio un uomo eterosessuale di fronte a due maschi che si baciano. Non sto facendo del sarcasmo, giuro, vorrei solo affrontare quest'aspetto.

    Grazie,

    Marco


    Grazie per la franchezza!

    :0)

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  4. non era neanche un vero bacio, ma uno stampo di 1 nanosecondo, dato pure per una scommessa .-.

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  5. @Queen , tranquillo non ho letto sarcasmo. Te ne parlerei volentieri ma ... ti assicuro che non lo so :)
    Ho cercato di essere sincero, non voglio mascherarmi dietro ad un progressismo e ad una naturalezza che non sento.
    Entrambi i motivi che citi li trovo un po' troppo semplici come spiegazioni, più da macchiette da film (il classico cattivo violento che non vuole farsi vedere debole dal branco). Magari stanno davvero alla base di certi comportamenti ma io non mi ci riconosco. Forse ci sono, anche se solo a livelli profondi della coscienza .. non so, sono ignorante in materia.

    Come ho scritto tempo fa, leggere questo blog e diversi interventi mi ha fatto ragionare su alcuni aspetti, fino a cambiare opinione.
    Sempre sinceramente, ammetto che tanti anni fa ero un "non mi danno fastidio i gay, ma non se so molto. Pero' no al matrimonio e soprattutto no alle adozioni, per carità!".
    Poi ho cominciato a pensare che il matrimonio era solo una tutela in più e non c'era motivo per cui non l'avessero.
    Oggi sto riconsiderando le mie idee sull'adozione... insomma, per fortuna si cresce :)
    Ma il bacio ... non la prendere come offesa, credo sia un limite mio, mi fa proprio un po' senso... non so spiegare, come forse per alcuni sentire le unghie sulla lavagna, o toccare i ragni... credo derivi anche dal mio vizio di immedesimarsi, e , scusa se ti faccio magari ridere, due barbe che si toccano mi trasmette fisicamente fastidio :D

    Spero di crescere anche in quella direzione, e come dicevo sopra, per farlo sarebbe molto più semplice che la TV non censurasse stupidamente certe cose

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  6. Jackilnero, sei il mio eroe del giorno.... Se tutti quelli che la pensano diversamente da me potessero esprimersi con la tua naturalezza ed educazione....!!!
    Hai ragione, per fortuna si cresce.
    Interessante la tua posizione. Io insistevo sulla mia teoria dell'attacco alla sessualità semplicemente sulla base degli studi antropologici di D.A. Miller ed altri. Lui suggerisce che l'eterosessualità maschile non è solo definita dal desiderio verso le donne, ma soprattutto dalla negazione del desiderio verso gli uomini. Alla base di questo c'è un atteggiamento sessista che, considerando il maschio come il sesso predominante, vede l'omosessualità femminile come un male minore rispetto a quella maschile (due donne che si baciano ti attizzano pure no? ). Un uomo che nel rapporto sessuale, 'fa la parte della donna', viene percepito come un uomo che degrada la propria mascolinità assumendo il ruolo di partner ricettivo che la donna (inferiore) possiede nella realtà eterosessuale.
    In alcune culture, è proprio l'individuo che assume il ruolo 'passivo' nel rapporto che viene biasimato o comunque sminuito.
    Assumere il ruolo 'attivo' non viene percepito come degradante in quanto la posizione di supremazia maschile nel rapporto viene mantenuta.
    D.A.Miller, che è un 'gender theorist' (non saprei come tradurtelo in italiano....), continua dicendo che il desiderio di un maschio eterosessuale di distanziarsi dalla realtà omosessuale risiede forse in una percezione di quest'ultima come un attacco alla propria eterosessualità già in qualche modo minacciata da altri elementi e percepita come precaria o come un bene primario alla base della propria credibilità e solidità di individuo nella società.

    In ogni caso, grazie mille della risposta e della franchezza!



    P.S.
    Guarda poi che la barba si può anche rasare.... ;0)

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  7. Suvvia, ordinaria ipocrisia e paternalismo.

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  8. bè, non sò se lo sapete ma vengono tagliate anche delle sequenze di alcuni cartoni animati...però si manda in onda "tamarreide"...

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  9. @Queen Ti ringrazio per i complimenti ma non li merito ... di fatto faccio ben poco per cambiare, e mi accorgo che è spesso più merito di stimoli esterni (blog, libri)che non del mio profondo e capace intelletto ^_^
    E' interessante il discorso, anche se non vorrei monopolizzare lo spazio che Metil ci concede... diciamo che "per sentito dire" conoscevo quelle teorie, ma il massimo che posso condere è una sospensione del giudizio: se questa cosa mi accade,e non ho elementi per dire si/no, è a livello talmente incoscio che per me è impossibile coglierlo.
    Difatti la "barba" è una metafora anche della "superficialità" delle mie reazioni, intesa come istintiva ed immediata.

    In sintesi, penso di essermi aperto molto su questi aspetti,ma molto mi rimane ancora da fare ... e per il resto, ad ognuno la sua guancia, glabra o barbuta che sia ;=)

    salutoni

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