28 agosto 2011

Il giorno che venne giù tutto

Il giorno che venne giù tutto fu un giorno come un altro: i notabili del colosso morente spolparono la carcassa fino all'osso, cartilagini incluse, spartendosi ordinatamente gli ultimi scampoli di trucco e parrucco catodico in un vivamaria di l'avevodetto.
Il giorno che venne giù tutto non si udì neppure uno sbuffo: quelli che avevano pensato di sentire un boato vent'anni prima erano già stati messi a tacere a colpi di bagaglino, sicché nessuno fiatò.
Il giorno che venne giù tutto nessuno si disperò, perché non c'era più niente di cui disperarsi: eccezion fatta per il leggero capogiro dovuto all'astinenza dai quotidiani trapoconesiamofuori.
Il giorno che venne giù tutto c'era un bel sole, nessun muro da conservare in teca e niente di pronto per salvarci.
Fu proprio quello, dopotutto, che ci salvò.
Sent from my Blackberry®

5 commenti:

  1. Una fine da avanspettacolo per una nazione da avanspettacolo.

    RispondiElimina
  2. Smettila di ascoltare la domenica delle salme di De André... Ti fa male!!!

    RispondiElimina
  3. Il giorno che venne giù tutto andai giù in strada, mi guardai intorno e mi nacque spontaneo un sorriso.

    RispondiElimina
  4. Ciao!!
    ho aperto un nuovissimo blog di cinema dove ognuno può dare il suo contributo scrivendo recensioni, passa se ti va! http://onewordaboutcinema.blogspot.com/
    A presto

    RispondiElimina
  5. Il giorno che venne giù tutto... loro erano al mere :(

    RispondiElimina

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.