03 ottobre 2011

E voi, non rettificate?

Che poi, a ben guardare, quelli che vorrebbero imporre ai blogger l'obbligo della rettifica sono più o meno gli stessi che negli ultimi quindici anni hanno detto cose del tipo "Sono pronto a vendere le mie aziende, ad andare anche oltre il blind trust americano", o "Bossi, un disastro, una mente contorta e dissociata, un incidente della democrazia italiana, uno sfasciacarrozze con il quale non mi siederò mai più allo stesso tavolo", oppure "La Fininvest è espressione di una esasperazione dittatoriale che trova le sue matrici in Craxi e nella P2", o anche "Speriamo che il presidente Mubarak continui, come ha sempre fatto, a governare il suo paese con saggezza e con lungimiranza", o ancora "Mussolini non ha mai ammazzato nessuno, Mussolini mandava la gente a fare vacanza al confino", oppure "Il mio stipendio è il minimo", o anche "Adesso diranno che io offendo il Parlamento ma questa è la pura verità: le assemblee pletoriche sono assolutamente inutile e controproducenti", o infine (perché mi sono rotto, mica perché la lista è finita) "Il governo ha completamente risolto il problema dei rifiuti".
Che dite, volete darci il buon esempio e rettificare pure voi? Magari entro due giorni, con le stesse caratteristiche grafiche e la stessa visibilità della notizia originale, se possibile.
Grazie.

2 commenti:

  1. Siamo davvero stanchi di ascoltare gl'ingegni che ci governanano.....l'unica rettica che ci auspichiamo è che abdichino....Di re e regine e cortigiane, ne abbiam piene le tasche...e vuoto il portafoglio!

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  2. ganiale. Certo prima di rettificare qualcuno di loro dovrebbe rileggersi e trovare il coraggio di dire sì ok, ho detto una cazzata... ma pensandoci hanno tutti certe facce di tolla che ce la potrebbero fare. che porcheria!

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