Se siete in coda in automobile, il traffico è paralizzato e intorno non vedete che un muro di lamiere multicolori, c'è sicuramente qualcosa che non va nella gestione della città in cui vivete.
Nondimeno, mettervi rabbiosamente a suonare il clacson tutti insieme, o prendervi a cazzotti con quello della macchina accanto, o linciare i primi vigili urbani che vi capitano a tiro, o perfino andare a scovare il sindaco in persona, attaccargli un paio d'orecchie da somaro e mandarlo al confino in un'altra regione a calci nel culo non servirà a niente, se non avete in mente una soluzione alternativa per organizzare la circolazione stradale in modo più efficace.
Per carità, non dico che in determinate condizioni incazzarsi non sia comprensibile, legittimo, addirittura sacrosanto; e non voglio negare che quella rabbia costituisca un segnale inequivocabile del fatto che le cose vadano di merda: solo che non c'entra con la politica, quella rabbia, a meno che chi si indigna non abbia nel cassetto un'articolata -ancorché fantasiosa, audace, visionaria- proposta che consenta di organizzarle in modo diverso.
Altrimenti, ne converrete, resta solo il rumore assordante dei clacson.
E fare la coda in macchina diventa ancora peggio.
Ti amo.
RispondiEliminaCon i limiti che chiunque può capire, è la stessa cosa che scriveva un tassista egiziano che provava a passare dalle parti di Piazza Tahrir nei giorni dell'indignazione de Il Cairo. Ma a lui non si poteva chiedere di capire cosa si stava muovendo nel mondo.
RispondiEliminascusa, ma questa è la tipica opinione di chi guarda un fenomeno da lontano, magari con un'espressione lievemente spaventata in viso, ma non ne vede i dettagli.I workshop sulla decrescita degli indignados spagnoli, l'utilizzo di energie alternative, le bancarelle spontanee in cui si pratica welfare dal basso che nascono ai margini delle manifestazioni statunitensi SONO già una fantasiosa, audace e visionaria proposta. Certo, non in tutte le manifestazioni le idee altrnative sono così chiare e articolate, ma non è detto che emergano dal confronto all'interno delle azioni di protesta... insomma, un po' di fiducia!
RispondiEliminaNon è proprio cosi... C'è bisogno per chi si indigna di "suonare il clacson" per non esplodere davanti all'ennesimo talk show dove qualche vecchio pappone ti ricorda che TU devi fare sacrifici o che TU se non sei Steve Jobs perché pretendi di avere uno stipendio.
RispondiEliminaE poi per le soluzione da famosa "critica costruttiva"...Forse, si spera, un pò di gente incazzata sotto la finestra potrebbe farti venire in mente che stai partecipando ad una distribuzione della ricchezza che ti obbliga a girare con la scorta! Insomma, non devo proporre soluzioni se tu non ti sei limato UN privilegio e io ho in casa i tuoi amici di equitalia!
Lasciate l'auto in garage e andate in bici. Che poi il campanello della bici è anche più simpatico come suono.
RispondiElimina@kzk: mi hai preceduto. Se siete a Roma potete venire a trovarci su ciclomobilisti.forumfree.it
RispondiEliminaNon è un'associazione e non si paga nulla. Cerchiamo solo di aiutarci a vicenda.
Non è detto che "c'è sicuramente qualcosa che non va nella gestione della città in cui vivete"; per quanto mi riguarda credo fermamente che concentrare centinaia di migliaia di persone in pochi km quadrati è un insulto alla vita, altroché girare per Milano con scritto NO OIL sulla bicicletta alla moda ;-)
RispondiEliminadopo tanto tempo un post degno di te.
RispondiEliminaE chi l'ha detto che le persone che suonano non abbiano qualche pensiero in più??!!! Questo commento rischia di avere lo stesso risultato del modo in cui in questi giorni i vari tg danno notizia delle manifestazioni: sembrano solo tante urla incasinate. NON E' COSI'
RispondiEliminaGira sul web la frase "you're not stuck in traffic, you're traffic"
RispondiEliminaLa trovo semplice ed efficace, nel descrivere la cosa.
Bisogna bloccare il Paese, in ogni ordine e grado-..-..
RispondiElimina@Dago io vado al lavoro in bici (a ROMA) e non ho la scitta NO OIL, ma la scritta "VADO AL LAVORO IN BICI"... hai visto mai che a qualcuno scatta la molla e ci prova anche lui ?
RispondiEliminaE' innegabile che aumentando l'uso delle bici si aumenta la sicurezza e diminuisce il traffico motorizzato. sembra che a Roma molti abbiano iniziato a capirlo... magari anche per colpa dell'aumento dei carburanti...
marco
@bikediablo: a parità di sforzo credo di più nella redistribuzione degli uomini sulla superficie terrestre vivibile che il caso ci ha concesso, piuttosto che continuare a tentare di risovere con soluzioni-tampone un problema matematico senza soluzione. Che ci vuoi fare, ognuno ha le sue utopie ;-)
RispondiElimina