Si disfano, si sfaldano, si sbriciolano.
Si decompongono, verrebbe da dire, non senza aggiungere che la decomposizione non è affatto un bello spettacolo, perfino se riguarda loro.
Ecco, a me viene da pensare che avrebbero potuto risparmiarcela, la diretta minuto per minuto della carcassa in putrefazione: non solo loro, naturalmente, ma anche i soliti noti della parte astrattamente opposta che hanno la responsabilità di averne agevolato l'ascesa con le loro scempiaggini, di averli tenuti dove sono a forza di dettare le loro fantomatiche ricette per il cambiamento, di aver recitato la parte degli strateghi politici senza essere capaci neppure di attraversare la strada sotto casa.
Grazie a tutti, davvero, per il disgusto.
Metil, sarò forse ottimista o ingenuo, o un mix delle 2, ma credo che arrivati a questo punto lo spettacolo della putrefazione debba essere gustato in ogni istante, ogni singola mossa. Anche i più perspicaci forzitalioti devono assistere a quanto in basso il caravanserraglio da loro sostenuto sta portando la dialettica politica italiana. A quanto in basso stanno trascinando il rispetto e il decoro delle istituzioni. Una terapia d'urto per risvegliare le coscienze, che male non fa anche ai dirimpettati piddini e ai loro stantii feudatari.
RispondiEliminaHo seri dubbi che un tal risveglio possa accadere sul serio nelle masse di tifosi ottusi, ma voglio convivere per un po' con questa illusione. Pia illusione?
Una corte di iene che spolpa un cadavere sino all'ultimo - come volessero trascinarci nel vortice della loro stessa putrescenza.
RispondiEliminaE no, col cavolo!, siamo molto meglio di tutti questi - è tempo di cominciare a vivere a modo *nostro*, non loro. Trovando le *nostre* ricette non solo di sopravvivenza, ma proprio di vita - nonostante ciò che avviene sulle nostre teste, in reazione a quello o infine in aperto contrasto.
Non dico che il cambiamento sia veloce, semplice o indolore, ma tutto parte da chi vogliamo essere. E io non voglio essere una frustrata impotente e depressa - per la gioia di questi, poi! Giammai! ;-)
Il marciume, è veramente impossibile da differenziare, ma a noi cosa resta?....un Paese spezzato, in bilico, una frana istituzionale che non ha eguali, una deriva che mai avrei creduto di vivere
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