14 ottobre 2011

Sperando di essere smentito

Avevo messo insieme una specie di invettiva sull'odierna alzata d'ingegno dei miei amici radicali: poi mi sono accorto di averla scritta per me, l'ho salvata nelle bozze e credo proprio che ce la lascerò.
A parte questo, resta il fatto che l'idea di presentarsi a votare alla prima chiama, come purtroppo mi capita sempre più spesso, non l'ho capita. Perché? Con quale scopo? In nome di cosa?
Ho una gran paura che il ribaltamento del tavolo, la mossa imprevedibile, il cambio di direzione decisivo, che per tanti anni sono stati davvero corpo e sostanza della politica radicale, siano ormai diventati semplicemente guscio, gesto, maniera.
E che servano solo a disorientare gente già disorientata di suo, garantendo al paese nient'altro che un'arzigogolata argomentazione in più per spiegare la dinamica di ciò che si è fatto senza poter dar conto del fine, che appare sempre più impalpabile, astratto, contorto.
Spero -lo spero sul serio- di essere smentito da quello che leggerò nelle prossime ore.

17 commenti:

  1. La speranza è sempre l'ultima a morire... ma stavolta è ben difficile che salti fuori qualche motivazione sensata. Delusione profondissima...

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  2. http://www.gennarocarotenuto.it/16720-i-radicali-e-la-fiducia-a-silvio-berlusconi/

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  3. Conosco i radicali da sempre.
    Li ho sfiorati, frequentati, ascoltati, in parte - brevissimamente - vissuti.
    Se c'è una cosa che ho imparato dai radicali è di non fidarmi mai dei radicali.
    Mai.
    E se nella vita privata o sentimentale ho subito dei torti o delle cattiverie o dei dietrofront, guarda caso scoprivo che la persona era (o era stata) radicale.
    Saranno appunti forse troppo personalistici. Ma dopo tanti anni ho imparato la lezione: prima di approfondire meglio una persona, appena la conosco insomma, le chiedo sempre se è (o se è stata) radicale; a risposta positiva, giro i tacchi e me ne vado (fisicamente o metaforicamente, s'intende)... senza dare le spalle, ovviamente: haivistomai.

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  4. In nome di una sopravvivenza alle prossime elezioni come alleati di B., magari: non era Pannella pochi anni fa che si era messo a scendiletto ai suoi piedi, ottenendone un rifiuto, tra l'altro.
    O una qualche apertura sul tema carceri? Comunque sia confermano la loro completa inaffidabilità: c'è un Capezzone in ognuno di loro. E pensare che c'è qualcuno che storce il naso sull'alleanza con Vendola e Di Pietro!

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  5. Non ricordo che la virginale e neo-barricadera Rosy Bindi abbia mai definito "stronzi" i catto-fondamentalisti del Pd, tra cui la Binetti (altra vergine consacrata alla politica), che si rifiutarono di votare la fiducia al Governo Prodi, in seguito alla proposta dei Dico, né che nei loro confronti sia mai stato posto un problema di "affidabilità". Quanti pesi, quanti sistemi di misurazione, quante morali! Una per ogni occasione! Che guardaroba infinito, avanti il prossimo!

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  6. Sono peggio dei responsabili. Non ci sono giustificazioni possibili. E come loro sono stati comprati, e' evidente a questo punto.

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  7. Il tuo commento mi sembra rigoroso ed inappuntabile… Per questo ti faccio i miei compliment! Anche lo stile con cui il tuo post è scritto rivela una padronanza di strumenti retorici che credevo ormai “morti” e sepolti. E a proposito di morte… Morto Steve Jobs, per alcuni un genio visionario e per altri uno squalo senza scrupoli, molti vorrebbero veder celebrare il funerale anche di iPhone, iPod e iPad … Perché? E perché secondo qualcuno quel giorno non è lontano? Leggilo su: http://mondocineroma.wordpress.com/2011/10/13/steve-jobs-e-morto-purtroppo-iphone-ipod-ed-ipad-no-purtroppo/

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  8. Ma scusate, potete spiegarmi come possono i radicali avendo votato contro essersi venduti a Berlusconi? Fra l´altro essendo in numero troppo esiguo per determinare la valitditá del voto? Ma perché oggi sembra che tutti non capiscano niente, e piú uno dice cose assurde piú gli si dá ragione? Se un errore han fatto, é stato di non aspettare che piú persone andassero a votare prima di loro, quando si sapeva che il numero minimo di votanti era stato raggiunto. Ma é poca furbizia verso i propri interessi di immagine, non certo un aiuto a quel governo contro cui da sempre oppongono (unici) FATTI

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  9. temo sia oslo un modo per ottenere un briciolo di visibilità. Del resto dopo il ribaltone Capezzone ne hanno persa parecchia

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  10. Cari amici...CAPEZZONE docet..inutile farsi troppe illusioni..

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  11. Premesso che io sono talmente disorientato che non capisco manco la scelta del PD (la Bindi ad un passo dalla svolta extraparlamentare?), il fatto che i deputati radicali, pagati dagli italiani per parlare, ascoltare e votare, poi lo facciano veramente è una vergogna!!!
    Poi di fronte al fatto che in ogni modo rispettando le istituzioni io da onesto sfascista e facinoroso mi sento profondamente umiliato.

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  12. @AL
    Se c'è una cosa che ho imparato dai radicali è di non fidarmi mai dei radicali.
    Mai.

    Belle le esperienze di vita. Grazie, questa la metto nel cassetto insieme a quelli mi hanno detto di non fidarmi degli ebrei, dei negri e dei froci. Grazie.

    I radicali hanno votato NO. Gli altri hanno cercato la scorciatoia usando voti degli assenti. Non so cos'altro aggiungere. Non vedete che vi stanno vendendo la "caduta del governo" perche' non hanno nient'altro da dare. Ora demonizzano i radicali per aver fatto la cosa giusta. Quando il pd sara uguale, per metodi, al pdl lo voterete ancora?

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  13. gentaglia che si dice pacifista e appoggia tutte le guerre di bush, che si dice anticlericale solo per l'invidia (i vescovi si sono fatti più ragazzini di giacinto), che si dice libertaria ma vuole salvare dalla galera solo i potenti. Vogliono il liberismo per gli altri e gli aiuti di stato per sé. L'uninominale ma poi si fanno eleggere in listini bloccati. In una sola cosa sono coerenti: nell'appoggiare il turbocapitalismo finanziario che ci sta distruggendo.

    Avete mai visto un radicale che lavora? Figli di papà che giocano con le vite dei poveracci.
    Peggio dei preti e dei fascisti ci sono solo i radicali.

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  14. @Charles
    Non è certo colpa mia se ho imparato a non fidarmi dei radicali.
    Incidentalmente: sono per metà ebreo; tanto per rintuzzare la pochezza della tua risposta.
    Ah, sono pure di carnagione scura e ho partecipato a numerosissime manifestazioni con i "froci", prim'ancora che diventasse di moda.
    Certo, lo so che hanno votato "no": ma la loro scelta controcorrente è stata cretina, più o meno come sono cretini gli argomenti che sento tirare fuori in questi giorni in loro difesa.
    Shalom

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  15. @AL
    Allora lo dico piu' esplicitamente: il tuo post era razista verso la minoranza dei radicali e non e' perche sei mezzo ebreo che lo e' di meno.
    Entrando nel merito, se ritieni la loro scelta e i miei argomenti cretini senti pure libero di argomentare.

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  16. No, Charles, se devi buttarla in caciara, fai pure (sbagli pure sintassi e consecutio; non mi meraviglio): ma evita di darmi del razzista, e di insultare (curioso che il Capriccioli faccia cernite di commenti a targhe alterne).
    Io disprezzo i radicali.
    Ne ho diritto e facoltà.
    In trent'anni di vita politica li ho visti sempre e solo tradire. Che poi io sia stato sfigato e abbia beccato solo radicali sbagliati, è anche un problema di linguaggio... quello loro.
    Da che mi ricordi io, in tutte le cose che ho fatto, ho visto solo traditori tra i radicali e i democristiani. A sinistra, per sbagliare non hanno bisogno di tradire o essere traditi: fanno tutto da soli.
    E oltre a non saper scrivere, non sai leggere: mica ti ho dato del cretino; ho scritto CHIARAMENTE che sono "cretini gli argomenti che leggo" in difesa dei radicali.
    Pretendi, infine, un'argomentazione... ma su che?
    Sulla totale mancanza di strategia politica dei radicali?
    Sulla pretestuosità del loro comportamento nello specifico?
    Sulla tua totale mancanza di senso del limite?
    Sulla loro mancanza di senso del limite?
    Oppure vuoi fare la solita tiritera lunga seimila parole, ricche solo di bla bla bla senza nesso?
    Charles: hai tirato tu la battuta senza criterio sui neri, i froci e gli ebrei. Ovviamente hai dimenticato una cosa: non c'è alcuna differenza o alcun peccato a essere frocio, nero o ebreo. Mentre le scelte politiche sono appunto scelte: quando un radicale che sia uno si prenderà le responsabilità delle scelte miserevoli e smergose intraprese in questi ultimi vent'anni, lo inviterò a cena fuori. Sono sicuro che mangerò da solo ancora per un bel po'. Ma la speranza di una redenzione va sempre immaginata... ovviamente pago io, figuriamoci: piangimiseria come sono loro.

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  17. Al, va bene, scusa dai.
    Di solito non e' nel mio stile la facile ironia, e non ci stava, in fondo non ti conosco.
    Mi e' scappata perche', come si sara' capito, simpatizzo per i radicali, e il tuo messaggio era contro i valori morali dei radicali non quelli politici.
    Si possono fare tante critiche politiche ai radicali.
    Ma dire: "se uno e' radicale allora e' FONDAMENTALMENTE un traditore", sara' lecito ma per me e' una frase stupida e offensiva.
    Inoltre l'unico tradimento politico in democrazia e' quello che uno fa contro i SUOI elettori ( quelli che lo hanno messo in parlamento) e io NON mi sento tradito, anzi condivido l'idea che si possa fare la cosa giusta anche se impopolare.

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