19 marzo 2012

Zdenek, il fuoriclasse

Zdenek Zeman non mi manca soltanto perché metteva in campo la Lazio in un modo che a guardarla giocare veniva da lustrarsi gli occhi, ma soprattutto perché è un uomo che quando gli si dà del mezzo rom è capace di rispondere chiedendo se si tratti di un'offesa per lui o per i rom.
Che poi, a pensarci bene, sono due facce della stessa medaglia: perché quel modo inarrivabile di interpretare il calcio, molto più importante perfino del fatto di non aver mai vinto niente, può essere concepito solo da un fuoriclasse così.
Più unico che raro, in un mondo di mediocri.

5 commenti:

  1. Coerente col suo modo di interpretare il calcio, più convincente in attacco che nella fase offensiva. "Si vince segnando un gol in più dell'avversario".

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  2. @Edoardo Sorani

    Oppure prendendone uno di meno (come diceva il mio allenatore di pallanuoto);-)))
    Zeman è uno dei pochi allenatori di calcio che mi piacciono, quoto in tutto Metil:-) (e non sono laziale..).

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  3. Ché poi i rom danno in testa ai mediocri perché nel nostro immaginario (immaginario, eh? la realtà ormai è un bel po' diversa) sono simbolici di quella contrapposizione nomadismo-sedentarietà dove le caratteristiche specifiche di accumulo+dominio di quest'ultima ci hanno semplicemente fottuto la vita (come da attitudine predatoria di banche, ultimo governo e politici tutti possiamo facilmente constatare).
    Approfondimento interessante qui: http://www.treccani.it/enciclopedia/nomadismo_(Enciclopedia_delle_Scienze_Sociali)/

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  4. Zdenek è davvero uno dei pochi fuoriclasse in quella discarica che è il calcio italiano

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  5. Scopro adesso - con raccapriccio - che sei laziale. Anni a scaricare i feed di uno che non solo ogni tanto fa incazzare, ma è anche lazziale! Ma non stavolta (fa incazzare): Zdenek grande uomo, e grande risposta.

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