Nel frattempo, tanto per dirne una, ci sono state le elezioni comunali: cioè, c'è stata gente che nei municipi (quelli nuovi) si è candidata, e soprattutto gente che doveva capire in quale (nuovo) municipio fosse finita la sua residenza per poter votare correttamente. E sul sito del comune (sul sito del comune, dico, non sul blog di uno qualsiasi) questa informazione non è ancora fruibile.
No, dico, guardate che roba: perfino nella barra laterale c'è un bell'elenco di link che rimandano ai municipi vecchi, con il significativo prefisso "ex".
Due mesi e mezzo. Mesi, non ore. Non giorni. Mesi. E non si sono degnati di aggiornare il sito, pregiudicando gravemente i diritti dei cittadini.
Quando Alemanno se ne va in giro in televisione, con quella faccia soddisfatta, a ripetere che "è tutto online", dovrebbe perlomeno avere un po' di vergogna.
E siamo nel 2013, in un mondo che è collegato ad internet 24 ore su 24. Ma il problema è il concetto che i politici hanno dei siti internet istuzionali: non come strumenti di servizio per i cittadini, o come mezzi per facilitare i rapporti con le amministrazioni. Sono solo una via di mezzo tra uno strumento per farsi pubblicità a se stessi, e una seccatura. E in questo modo vengono trattati.
RispondiEliminaGiustamente vi lamentate. Ma qui a Cagliari abbiamo siti di facoltà universitarie non aggiornati da almeno 3 anni!
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