Faccio mente locale sui videgiochi con cui, lo ammetto, mi sono divertito sin dalla prima adolescenza.
Ho giocato a Doom, calandomi nei panni di un marine spaziale e facendo fuori orde di mostri, tra urla animalesche e schizzi di sangue; ho investito decine di inermi pedoni giocando a Carmageddon, naturalmente dopo aver brigato un po’ per procurarmi la versione non censurata; ho provato, con esiti mediocri, a picchiare avversari di tutte le taglie giocando a Street Figher; ho cinicamente organizzato e portato a termine silenziose eliminazioni di avversari politici cimentandomi con Syndicate; ho tremato di paura immedesimandomi nelle scene splatter di cui è zeppa la trama di Phantasmagoria.
Tra una partita e l’altra mi sono diplomato e poi laureato, a tempo debito ho iniziato a lavorare, il tutto intrattenendo le consuete relazioni affettive che caratterizzano la vita di ogni essere umano; faccio il commercialista, pago le tasse, in genere uso la cintura di sicurezza e sono pressoché certo di non aver mai ammazzato nessuno.
Non essendo mai stato insignito di alcun premio speciale, presumo di non essere un caso eccezionale, il che mi conduce a immaginare che in Italia vi siano migliaia di persone che potrebbero raccontare più o meno la stessa storia; sono altrettanto certo che esistono migliaia di stupratori, assassini, taglieggiatori e sfruttatori della prostituzione che non saprebbero neanche distinguere il pulsante che bisogna premere per accendere un pc.
Dedico queste quattro righe al Ministro Fioroni, per esortarlo ad impiegare il suo tempo (ed i nostri denari) in modo più costruttivo.
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