07 marzo 2007

Comunicati suicidi


La Procura di Roma, 6 marzo 2007:
«Conclusivamente quindi può affermarsi che l’interruzione della ventilazione meccanica realizzava la volontà espressa da Piergiorgio Welby in esplicazione di un diritto ad egli spettante, che trova la sua fonte nella Costituzione e in disposizioni internazionali recepite dall’ordinamento italiano, ribadite in oltre in fonte di grado secondario quale il codice di deontologia medica recepito e ribadito anche dalla commissione disciplinare dell’Ordine dei medici di Cremona, la quale si è pronunciata nei confronti dell’iscritto dottor Mario Riccio con riguardo al comportamento tenuto con il paziente Welby, che ha disposto l’archiviazione del procedimento disciplinare».

Oltre la loro squallida profanazione del Presepe della Camera dei Deputati, il Movimento Politico Cattolico “Militia Christi” condanna il barbaro omicidio di Piergiorgio Welby per mano di assassini della “Rosa nel pugno” e dell’associazione “Luca Coscioni”, i quali, come iene, hanno colpito vilmente nell’oscurità delle tenebre e nell’apatia del nostro popolo, non solo uccidendo una vita umana, ma anche violando le istituzioni e le leggi italiane.
Riteniamo pertanto giusto, che vengano duramente perseguiti dalle norme vigenti e subito assicurati alla giustizia, in quanto assassini, quindi pericolo pubblico, pronti a colpire anche qualcun altro.
Vogliamo che il partito “Rosa nel pugno” insieme all’associazione “Luca Coscioni” vengano immediatamente sciolti ed incriminati come associazioni a delinquere, pronte all’omicidio ed all’istigazione al suicidio.
Denunciamo inoltre il loro vergognoso ed inumano atteggiamento di deprimere il già tanto sofferente Welby, anzichè dargli tutto il sostegno morale e spirituale di cui necessitano persone in quello stato, per cercare di speculare sulla morte e creare un caso politico.
Invitiamo gli Italiani di buon senso ed in particolare i cattolici ad intraprendere azioni legali contro i responsabili di questo crimine.
Come sempre sosteniamo: chi non rispetta i diritti di Dio, calpesta quelli degli uomini.
Militia Christi
21 dicembre 2006

Il comunicato, tutto sommato, ci aveva quasi azzeccato: c’è effettivamente qualcuno che ha messo in scena il proprio suicidio, e c’è qualcuno da perseguire severamente.

Tutto sta, adesso, nello stabilire chi.

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