16 novembre 2007

Linee guida per il disegno di legge sul testamento biologico (VII)

E' sempre umanamente e deontologicamente apprezzabile che il medico mantenga stretti rapporti con la famiglia del malato, purché non le ceda mai il potere decisionale ultimo e definitivo della sospensione dei trattamenti: è un potere che spetta solo a lui. (Francesco D'Agostino, Avvenire, 16 novembre 2007)

3 commenti:

  1. Mi stava uscendo un "Ammazza!"
    ma sarebbe stato inopportuno.

    L'immagine scelta rende molto bene l'emozione che mi suscita la frase di D'Agostino.

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  2. e se io medico decido di staccare la spina?
    D'Agostino mi da l'imprimatur?

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