E' sempre umanamente e deontologicamente apprezzabile che il medico mantenga stretti rapporti con la famiglia del malato, purché non le ceda mai il potere decisionale ultimo e definitivo della sospensione dei trattamenti: è un potere che spetta solo a lui.
(Francesco D'Agostino, Avvenire, 16 novembre 2007)
Mi stava uscendo un "Ammazza!"
RispondiEliminama sarebbe stato inopportuno.
L'immagine scelta rende molto bene l'emozione che mi suscita la frase di D'Agostino.
Alla faccia del libero arbitrio.
RispondiEliminae se io medico decido di staccare la spina?
RispondiEliminaD'Agostino mi da l'imprimatur?