«Bisogna cominciare a rendersi conto che forse Welby non sarebbe arrivato a chiedere di morire se avesse accettato di farsi sostenere non solo nella respirazione».
Tanto premesso, eccoci alla stretta finale: quella di oggi, infatti, è l'ultima puntata della fase eliminatoria. Vista la solennità del momento, non potevo esimermi dallo scegliere un protagonista di alto profilo istituzionale: sto parlando del Prof. Francesco D'Agostino, ex Presidente del Comitato Nazionale di Bioetica e prestigioso editorialista di Avvenire.
Sperando di mettervi di nuovo in difficoltà al momento di scegliere la sua esternazione migliore, vi rivolgo il solito invito: votate, votate, votate.
E ricordate: dopo questa tappa passeremo alla scintillante finalissima.
Allora, gente, ne vedremo delle belle.
Sperando di mettervi di nuovo in difficoltà al momento di scegliere la sua esternazione migliore, vi rivolgo il solito invito: votate, votate, votate.
E ricordate: dopo questa tappa passeremo alla scintillante finalissima.
Allora, gente, ne vedremo delle belle.
Buona la prima. Le altre non serve neppure leggerle.
RispondiEliminaAh; adesso che vedo la foto, capisco.
RispondiElimina"Eluana è in coma persistente da anni e anni. Non è morta; è malata."
RispondiEliminaDel resto, si vedano Mc 5,35 e ss.
Talità kum! Bei tempi, quelli.
Adesso la taumaturgia funziona un po' meno.
Scegliere è veramente un impresa titanica. Per ora propendo per la prima, ma mi riservo di pensarci ancora un po'.
RispondiEliminaho raggiunto il climax di incazzatura alla quarta e nnon sono più riuscito a procedere, per cui mi astengo per proteggere la mia salute e quindi la mia vita (si sa mai che d'agostino mi denunci per essermi fatto del male senza il permesso divino)
RispondiEliminaSempre peggio. Sono tutte terrificanti, ma ho votato per la totalizzante:
RispondiElimina"Riflettiamo sui diritti e capiremo che non è lecito confonderli con le pretese soggettive e arbitrarie dei singoli; riflettiamo sulla sessualità e arriveremo a concludete che esiste una sola grande dicotomia, quella maschio/femmina, che è semplicemente illusorio negare."
Un altro alfiere del libero pensiero.
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