I giudici italiani discriminano espressamente una categoria di malati: quelli incurabili che mancano di “coscienza e percezione del mondo esterno”. D’ora in poi, verso questi malati, la domanda non sarà più: come curarli e assisterli al meglio? Ma piuttosto: quando e come ucciderli? (Comitato Verità e Vita)
Grazie sempre per le succose segnalazioni.
RispondiEliminaMi chiedo come certe persone possano così impunemente e deliberatamente scollegare il cervello. Ma chi legge si rende conto di quello che dicono?
Togli la coscienza (che è umana) e la percezione (che e' animale) e cosa resta se non un sedano?
RispondiEliminaOra, io amo i miei bonsai come amo i miei gatti pero' ......
Visco
Rendiamocene conto: questi continuano ad imporci di vivere secondo le loro superstizioni. Vivono nel medioevo e vogliono che tutti si adeguino.
RispondiEliminaCome mai poi agli amici della Vita e dell'Embrione non capita mai di avere un figlio o un parente gravemente malato su cui mettere in pratica i proprio proclami?
RispondiEliminaK.D.